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GRUPPO PININFARINA
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021
Pininfarina S.p.A. - Capitale sociale Euro 56.481.931,72 interamente versato
Sede sociale in Torino, Via Montecuccoli 9 - Italia
Codice fiscale e numero iscrizione Registro Imprese - Ufficio di Torino - 00489110015
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La Relazione finanziaria annuale al 31/12/2021 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data
23 marzo 2022.
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ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI
13 MAGGIO 2022
L’Assemblea ordinaria è stata indetta in prima convocazione per il giorno 13 maggio 2022 ore 11,00
presso una sala della Pininfarina S.p.A. in Cambiano (Torino), Via Nazionale 30.
ORDINE DEL GIORNO
1. Approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021 e destinazione del risultato di esercizio.
2. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di cui all’art. 123-
ter del D.Lgs. 58/1998:
a. approvazione della prima sezione ai sensi del comma 3-bis;
b. deliberazione sulla seconda sezione ai sensi del comma 6.
3. Nomina del consiglio di amministrazione:
a. determinazione del numero dei componenti del consiglio di amministrazione;
b. determinazione della durata in carica degli amministratori;
c. nomina dei componenti del consiglio di amministrazione;
d. determinazione del compenso del consiglio di amministrazione.
4. Conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2022-2030 e
determinazione del corrispettivo.
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Consiglio di amministrazione
Presidente * Paolo Pininfarina
Amministratore Delegato Silvio Pietro Angori (4)
Amministratori Manoj Bhat
Romina Guglielmetti (2) (3)
Chander Prakash Gurnani
Jay Itzkowitz
(1) (2) (3)
Licia Mattioli (1)
Sara Miglioli (2) (3)
Antony Sheriff
(1)
(1) Componente del Comitato Nomine e Remunerazioni
(2) Componente del Comitato Controllo e Rischi
(3) Componente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
(4) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
Collegio sindacale
Presidente Massimo Miani
Sindaci effettivi Francesca Golfetto
Claudio Battistella
Sindaci supplenti Luciana Dolci
Fausto Piccinini
Segretario del consiglio e
Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Gianfranco Albertini
Società di revisione KPMG S.p.A.
*Poteri
Il Presidente ha per statuto (art.22) la legale rappresentanza della Società di fronte ai terzi ed in
giudizio.
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INDICE
Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione pag. 9
Evoluzione prevedibile della gestione pag. 31
Bilancio al 31 dicembre 2021
pag. 33
Note illustrative pag. 40
Altre informazioni pag. 76
Informazioni ai sensi dell’art.149 duodecies del Regolamento Consob
pag. 80
Proposta di destinazione del risultato di esercizio
pag. 81
Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art.154 bis del D.Lgs. 58/98 pag. 82
Relazione del Collegio Sindacale pag. 83
Relazione della Società di Revisione pag. 95
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021 pag. 105
Note illustrative
pag. 112
Altre informazioni pag. 162
Informazioni ai sensi dell’art.149 duodecies del Regolamento Consob
pag. 167
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art.154 bis del D.Lgs. 58/98 pag. 170
Relazione della Società di Revisione pag. 171
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RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
SULLA GESTIONE
Il gruppo Pininfarina, il Coronavirus e i mercati di riferimento
Il gruppo Pininfarina nel 2021 si è confrontato con un mercato di riferimento le cui dinamiche sono
risultate migliori rispetto a quelle viste nell’esercizio 2020.
Nel periodo in esame non si sono registrate chiusure o limitazioni all’attività indotte dalla pandemia
del Covid-19.
Soprattutto per quanto riguarda le attività di stile, sia nel settore auto che nell’Industrial Design e
nell’architettura, si è riscontrata una generale ripresa della domanda a prezzi sostanzialmente stabili.
La crescita delle attività di stile è avvenuta in tutte le società del Gruppo con un miglioramento dei
margini generalizzato, mentre le attività di ingegneria evidenziano un volume di attività in linea con
l’esercizio precedente e una sensibile diminuzione della perdita operativa rispetto al 2020.
Si ricorda che le attività italiane di ingegneria, seguite dalla controllata Pininfarina Engineering S.r.l.,
sono cessate in seguito alla decisione di porre la società in liquidazione, fatto avvenuto il 26 di ottobre
2020 e il cui processo si prevede terminare nel corso del 2022.
Con riferimento alle diverse società del gruppo: la Pininfarina S.p.A. ha incrementato il Valore della
produzione di circa il 9% rispetto al 2020 evidenziando un risultato operativo positivo e il ritorno all’utile
netto ottenuti anche in virtù degli effetti non ricorrenti legati al ripristino di valore di attività oggetto di
impairment nei precedenti esercizi e alle proventizzazioni di fondi rischi e oneri. La ripresa della
domanda in tutti i settori, combinata con la riduzione dei costi operativi e di struttura hanno consentito
l’inversione di tendenza rispetto alle perdite consuntivate nel biennio precedente.
In Germania, la Pininfarina Deutschland ha mantenuto un valore della produzione in linea con quanto
consuntivato nel 2020 riducendo significativamente le perdite anche grazie al piano di ristrutturazione
del personale e dei costi operativi avviato nell’esercizio precedente.
Le attività sul mercato cinese operate dalla Pininfarina Shanghai, negativamente influenzate
dall’emergenza sanitaria soprattutto nel primo semestre del 2020, si sono incrementate di circa il 48%
con conseguente miglioramento del profilo reddituale.
I settori dell’architettura e dell’industrial design, gestiti da Pininfarina of America nel mercato
statunitense, hanno proseguito la crescita dei volumi (+48%) e della redditività già evidenziata nel
2020.
Le iniziative per la gestione della pandemia indotta dal Covid-19
Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria la Pininfarina S.p.A. ha istituito un Comitato Covid-19 incaricato
di valutare e decidere tutte le iniziative per fronteggiare le problematiche connesse alla salute dei
lavoratori e la gestione operativa delle attività. Il Comitato si riunisce in caso di necessità definendo
tutte le misure da adottarsi per essere allineati con le prescrizioni di volta in volta emanate dal Governo
(la sanificazione degli ambienti, la disponibilità di sistemi di protezione individuali, l’organizzazione
delle riunioni da remoto, specifiche norme per l’utilizzo della mensa, distanziamento sociale, la
gestione delle trasferte indispensabili a garanzia del business, il controllo dei green pass ecc.). Nel
corso dell’anno si è continuato ad incentivare il più possibile, compatibilmente con le attività da
effettuare, il lavoro agile (smart working) coinvolgendo il 72% dei dipendenti a rotazione nella
Capogruppo.
I costi sostenuti al 31 dicembre 2021 dal Gruppo per l’acquisto di materiali e per la compliance alle
norme di sicurezza inerenti l’emergenza sanitaria sono risultati pari a circa 50 mila euro.
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L’andamento della liquidità
Le disponibilità monetarie al 31 dicembre 2021, pari a 29,4 milioni di euro, si sono incrementate di 0,8
milioni di euro rispetto a quelle del 31 dicembre 2020, principalmente per il contributo dell’aumento
del capitale sociale della Pininfarina S.p.A. conclusosi il 25 giugno 2021.
I debiti per scoperti bancari sono stati azzerati. Il debito a medio/lungo termine verso banche è
diminuito di 2,5 milioni di euro come risultante tra il pagamento della rata annuale di 3,6 milioni di
euro, la rinuncia del debito a favore della Pininfarina of America Corp. di 0,2 milioni di euro e il carico
degli oneri figurativi sul debito della Pininfarina S.p.A. valutato - con il metodo del costo ammortizzato
– di 1,3 milioni di euro.
Si precisa che la Capogruppo Pininfarina S.p.A. e la controllata Pininfarina Engineering S.r.l. in
liquidazione non hanno beneficiato nel periodo di riferimento di finanziamenti facenti parte delle
misure a sostegno delle imprese approvate dal Governo italiano o erogabili dal sistema bancario. La
controllata Pininfarina of America Corp. ha ricevuto un finanziamento bancario, nell’ambito delle
agevolazioni finanziarie messe in atto dalla Small Business Administration per contrastare la
pandemia negli Stati Uniti, di circa 0,2 milioni di euro. Nel mese di aprile del 2021 è poi intervenuta la
rinuncia al credito da parte dell’Ente governativo erogatore.
Il debito finanziario della Pininfarina S.p.A.
Pininfarina S.p.A. ha continuato e continua tuttora, senza particolari tensioni di cassa, a far fronte alle
proprie obbligazioni tra cui quelle relative all’Accordo di riscadenziamento del debito in corso (2016-
2025) con alcuni istituti di credito. Tale accordo, entrato in vigore il 30 maggio 2016, prevede un unico
covenant finanziario da rispettare ossia un valore di patrimonio netto consolidato non inferiore a 30
milioni di euro, il rispetto o meno del covenant è valutato al 31 marzo di ogni anno sino alla scadenza
del prestito. Alla data del 31 marzo 2021 il vincolo contrattuale è stato rispettato, il dato al 31 dicembre
2021 risulta essere entro la soglia di rispetto ancorché ininfluente ai fini contrattuali. Un eventuale
sforamento della soglia minima di patrimonio netto consolidato non comporterebbe comunque una
risoluzione automatica dell’Accordo in quanto sono previsti specifici rimedi oltre al diritto degli istituti
di credito a rinunciare ad ogni azione. Si ricorda inoltre che le obbligazioni finanziarie della Società,
inerenti l’Accordo di riscadenziamento, sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra. Per maggiori
approfondimenti sul debito finanziario e l’Accordo di Riscadenziamento si rinvia alle Note Illustrative
– Politiche di gestione del rischio finanziario.
Andamento economico e finanziario del gruppo Pininfarina
L’esercizio 2021 si chiude per il gruppo Pininfarina con un valore della produzione di 66,8 milioni di
euro in linea con i 67 milioni di euro dell’esercizio precedente. E’ opportuno sottolineare che il dato
2021 non comprende le attività di Pininfarina Engineering S.r.l. messa in liquidazione nell’ottobre
2020.
Il Margine operativo lordo – negativo di 7,1 milioni di euro nel 2020 – mostra un valore positivo di 2,3
milioni di euro per l’incremento delle attività di design e architettura e delle marginalità associate,
fenomeni che hanno interessato tutte le società del gruppo.
Il Risultato operativo risulta positivo di 4,1 milioni di euro anche grazie al positivo effetto del ripristino
del valore di alcuni asset (precedentemente svalutati) per un importo di 2,7 milioni di euro e al rilascio
di fondi vari di 2,8 milioni di euro, rispetto alla perdita di 21,5 milioni di euro del 2020. Si ricorda che
la perdita operativa del 2020 fu dovuta, oltre che al margine operativo lordo negativo, anche alla
presenza di svalutazioni su immobili e altri asset per 1,8 milioni di euro, ad accantonamenti netti al
fondo ristrutturazione per 6,5 milioni di euro e altre svalutazioni per 5,2 milioni di euro. Gli
accantonamenti e le svalutazioni furono parzialmente compensate dall’utilizzo del fondo perdite a
finire per 3,1 milioni di euro. Nel 2021 non sono state necessarie svalutazioni o accantonamenti
specifici, al contrario, come indicato, si è proceduto al ripristino del valore di alcuni asset
(precedentemente svalutati) per un importo di 2,7 milioni di euro e al rilascio del fondo ristrutturazione
di 2,8 milioni di euro.
La gestione finanziaria evidenzia al 31 dicembre 2021 oneri netti per 1,4 milioni di euro rispetto a 1,9
milioni di euro di un anno prima. Il miglioramento è sostanzialmente dovuto alla riduzione degli
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interessi passivi sostenuti dalla Capogruppo e dalla Pininfarina Deutschland e al provento finanziario
derivante dalla rinuncia al credito espressa dalla Small Business Administration in favore della
Pininfarina of America per circa 0,2 milioni di euro.
Le imposte sul reddito mostrano un saldo di 0,2 milioni di euro che si confronta con il valore di 1
milione di euro del 2020, anno in cui si era provveduto all’azzeramento del credito per imposte
anticipate di competenza del gruppo Pininfarina Deutschland.
Per effetto di quanto precede il risultato netto dell’esercizio 2021 risulta positivo per 2,4 milioni di euro
e si confronta con una perdita netta del 2020 pari a 24,4 milioni di euro.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2021 ammonta a 40,2 milioni di euro (+ 6 milioni di euro rispetto al
2020) principalmente per l’utile netto dell’esercizio e per il contributo dell’aumento di capitale avvenuto
nell’esercizio.
La posizione finanziaria netta è positiva per 6,9 milioni di euro rispetto ai 2,4 milioni di euro del 31
dicembre 2020. Il miglioramento è sostanzialmente dovuto agli stessi fenomeni che hanno interessato
il patrimonio netto.
Il personale al 31 dicembre 2021 risultava pari a 486 unità, 639 un anno prima; -24%. La riduzione è
dovuta principalmente al processo di liquidazione della Pininfarina Engineering in Italia e alla riduzione
di personale, operante nelle attività di ingegneria, avvenuta in Germania. Il dettaglio per settore di
attività e per paese è esposto nel seguito.
Per settore
Stile Ingegneria Staff TOTALE
2021 259 146 81 486
2020 237 308 94 639
Per paese
Italia Germania Cina USA TOTALE
2021 250 167 49 20 486
2020 373 215 38 13 639
Misure di sostegno e agevolazioni cui il Gruppo ha avuto accesso
In ottemperanza alle raccomandazioni dell’ESMA, pubblicate con il Public Statement ESMA 32-63-
972 del 20 maggio 2020 e richiamate dal Public Statement 32-63-1186 del 29 ottobre 2021, illustriamo
di seguito le agevolazioni e le misure di sostegno cui il Gruppo ha avuto accesso e le misure cui
intende accedere:
- in Italia, la Cassa Integrazione Guadagni ordinaria – Covid è stata adottata dalle società italiane e
ha interessato n. 70 dipendenti per un totale di 22.740 ore.
- In Germania, la Cassa Integrazione Guadagni (Kurzarbeit) ha interessato 68 persone per un totale
di 26.761 ore.
- In USA, la controllata Pininfarina of America Corp. ha ricevuto nel 2020 un finanziamento pari a circa
0,2 milioni di euro, al tasso dell’1% annuo e con restituzione mensile, a partire dal gennaio 2021 per
18 mesi. Il 23 aprile 2021 la società ha avuto notizia dell’accoglimento della richiesta presentata alla
Small Business Administration in merito alla rinuncia al credito da parte dell’Ente governativo quale
possibilità prevista nel quadro degli aiuti alle imprese per il superamento degli effetti negativi indotti
dalla pandemia del Coronavirus.
Per il 2022 si prevede di continuare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali che verranno proposti dal
Governo in Italia.
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Informazioni richieste dalla Consob ai sensi dell’art. 114, comma 5 del D. Lgs. N.58/98
1) La posizione finanziaria netta del gruppo Pininfarina e della Pininfarina S.p.A., con
l’evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine sono
esposte rispettivamente a pag. 29 ed a pag. 24 del presente documento;
2) non risultano posizioni debitorie scadute del gruppo Pininfarina (di natura commerciale,
finanziaria, tributaria e previdenziale). Non risultano eventuali iniziative di reazioni dei creditori del
Gruppo;
3) i rapporti verso parti correlate del gruppo Pininfarina e della Pininfarina S.p.A. sono esposti a
pag. 162 ed a pag. 76 del presente documento. Rispetto alla situazione evidenziata nel bilancio
semestrale della Pininfarina S.p.A. e nel bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2021, non si
registrano particolari variazioni, si evidenzia un’unica operazione commerciale di maggiore rilevanza
(fornitura di servizi di stile e ingegneria) in essere tra la Pininfarina S.p.A. e la collegata Automobili
Pininfarina GmbH le cui attività sono proseguite nel periodo. Il rapporto tra il Valore della produzione
consolidato verso parti correlate nel 2021 rispetto al totale del Valore della produzione consolidato è
stato pari al 6% rispetto al 7,1% del primo semestre 2021 (19% nel 2020);
4) l’Accordo di riscadenziamento in essere tra la Pininfarina S.p.A. e gli Istituti bancari prevede un
unico covenant finanziario costituito da un livello minimo di patrimonio netto consolidato (30 milioni di
euro) da verificarsi annualmente a partire dal 31 marzo 2018; alla data di verifica 31 marzo 2021 il
covenant è stato rispettato. Non risultano altri indebitamenti del Gruppo con clausole comportanti limiti
all’utilizzo delle risorse finanziarie;
5) In data 12 maggio 2021, in occasione dell’approvazione del Rendiconto intermedio di gestione
al 31 marzo, si comunicò al mercato un riferimento all’evoluzione prevedibile della gestione per l’anno
2021 che indicava un Valore della produzione in linea con quanto consuntivato nel 2020, un risultato
operativo e un risultato netto ancora negativi anche se in miglioramento rispetto al dato 2020. Tali
valutazioni furono confermate sia in sede di approvazione dei dati al 30 giugno 2021 che al 30
settembre 2021. In base ai dati consolidati al 31 dicembre 2021 tale valutazione è stata corretta per
quanto riguarda l’ammontare del Valore della produzione mentre il risultato operativo e il risultato
netto, previsti in miglioramento rispetto ad un anno prima, sono stati migliori delle aspettative
registrando valori positivi. Pininfarina S.p.A. non ha comunicato al pubblico alcuna informazione
previsionale a carattere economico-finanziario ulteriore rispetto alla citata informazione relativa
all’evoluzione prevedibile della gestione per l’anno 2021.
Pininfarina S.p.A.
Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell’esercizio
Oltre a quanto descritto precedentemente non si sono verificati altri fatti di rilievo nel corso
dell’esercizio.
Risorse umane ed ambiente
Nel corso del 2021:
sono state attivate alcune procedure di Cassa integrazione guadagni ordinaria Covid;
per lo stabilimento di Cambiano e Bairo, sono state attivate due procedure ex D.L. 104 del
14.8.2020 per incentivare la risoluzione del rapporto di 5 lavoratori complessivamente;
relativamente allo stabilimento di Bairo è stato sottoscritto un accordo sindacale in sede
ministeriale per una CIG Straordinaria per crisi per cessazione di attività per tutto il 2020; nel
corso del mese di ottobre 2020 è stata sospesa per attivare una procedura di CIG Covid sino
al mese di giugno 2021. Le sospensioni dei lavoratori in CIGS per crisi per cessazione di
attività sono pertanto riprese dal 27/06/2021 al 02/09/2021 (termine del programma stesso di
n. 12 mesi)
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Nel mese di agosto 2021 è stato sottoscritto un accordo sindacale in sede ministeriale per una
proroga della CIG Straordinaria per crisi per cessazione di attività per ulteriori 6 mesi sino al mese di
marzo 2022
non si sono registrati decessi sul lavoro; si è avuto un infortunio di durata inferiore a 15 giorni.
Non si sono evidenziati addebiti alla Società in ordine a malattie professionali di dipendenti o
ex dipendenti o cause di mobbing;
si sono registrati alcuni casi di transazioni su aspetti retributivi con ex dipendenti e non si sono
registrati casi relativi a danni patrimoniali e/o non patrimoniali (es. danni biologici, morali,
esistenziali, ecc.).
Relativamente alla società Pininfarina Engineering S.r.l. essa è stata posta in liquidazione a fine
ottobre 2020 ed a seguito di ciò è stata attivata, il 2 novembre 2020, una procedura di licenziamento
collettivo per cessazione di attività; all’esito della procedura sindacale è stato sottoscritto un accordo
che prevede 12 mesi di CIG Straordinaria per crisi per cessazione di attività (sino al 1° Novembre
2021) ed un piano sociale di accompagnamento. Al termine del periodo di CIGS tutti i rapporti di lavoro
ancora in essere sono stati risolti.
Per quanto riguarda gli investimenti relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro e all’ambiente la Società
pone la massima attenzione affinché i layout operativi e le macchine/attrezzature di lavoro siano
costantemente aggiornati e/o migliorati in base alla normativa vigente. Per l’anno 2022 è previsto un
importo spendibile a questo titolo per circa 690.000 euro.
In generale Pininfarina considera la tutela dell'ambiente e della salute e sicurezza sul lavoro dei propri
lavoratori come fattori prioritari per il conseguimento degli obiettivi aziendali. Anche in linea con tale
importante impegno, l’azienda si è dotata di un Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo
le norme UNI EN ISO 14001:2015. Nel 2021 il Sistema di Gestione Ambientale dell’Azienda è stato
oggetto di ri-certificazione relativa a tutti gli stabilimenti italiani, da parte di organismo terzo notificato.
La verifica ha avuto esito positivo ed il certificato esteso sino ad ottobre 2024.
A seguito del contratto di vendita (31 dicembre 2009) dello stabilimento di Grugliasco alla Società
Sviluppo Investimenti Territorio S.r.l. (SIT), nell’anno 2011 è stata condotta un’indagine ambientale
presso il sito su cui è ubicato lo stesso stabilimento. È emerso il superamento in un punto del suolo,
circoscritto e limitato, del valore di legge per il parametro Idrocarburi. L’Azienda ha immediatamente
dato corso all’iter di bonifica previsto dalla normativa ambientale. In sede di approvazione del
documento di analisi del rischio è sorto un contenzioso con il Comune di Grugliasco, con particolare
riguardo alla richiesta della Pubblica Amministrazione di estendere le indagini all’intero sito, ritenuto
erroneamente “dismesso”. In relazione al giudizio pendente dinanzi al Consiglio di Stato è stata fissata
un’udienza il 18 novembre 2019. Il Consiglio di Stato, con Sentenza n. 8170/2019, ha preso atto
dell’istanza di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, a fronte dell’iniziativa
assunta da Pininfarina, di rendersi parte attiva dando corso alle attività di bonifica in qualità di soggetto
non responsabile (art. 245 D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.). Nel 2018 infatti, Pininfarina S.p.A. aveva
proposto al Comune di Grugliasco un Piano di Caratterizzazione del sito in qualità di soggetto
“interessato” non responsabile, a fronte del mutamento dello scenario fattuale e giuridico sulle cui basi
era sorto il contenzioso giudiziale. Il Piano veniva approvato dal Comune con individuazione di oneri
a carico della proprietà per quanto concerne le attività che potevano ostacolare le attività di
caratterizzazione del sito. Il procedimento è in fase avanzata di esecuzione. Con D.D. n. 106 in data
11 febbraio 2020 è stato approvato il documento di analisi di rischio sito specifica con alcune
prescrizioni, tra cui la predisposizione e trasmissione all’Ente del progetto operativo degli interventi di
bonifica; le relative prescrizioni sono state adempiute, tra cui la presentazione del progetto operativo
in data 17/12/2020. Facendo seguito ad ulteriori prescrizioni comunicate dagli Enti, in data 27 luglio
2021 è stato presentato al Comune di Grugliasco un progetto operativo aggiornato, che recepisce ed
integra tali prescrizioni. Detto progetto operativo aggiornato è stato approvato dal Comune di
Grugliasco con “Determinazione Dirigenziale 993”, emanata in data 17 dicembre 2021, trasmessa a
Pininfarina in data 30 dicembre 2021.
Nel dicembre 2019 SIT proponeva una causa civile contro Pininfarina dinanzi al Tribunale di Torino
per presunto danno derivante dalla vendita del sito nel 2009 per un prezzo non ritenuto congruo.
Pininfarina si è costituita in giudizio chiedendo il rigetto della domanda attorea. Il giudizio è attualmente
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in corso. Nel dicembre 2021, il Giudice ha invitato le parti a considerare una transazione, che le parti
sono in procinto di concludere.
La prossima udienza è fissata per il 28 marzo 2022.
Attività di ricerca
Nel corso dell’esercizio non sono state realizzate attività di ricerca.
Valutazione della continuità aziendale
Gli effetti stimati del Covid-19 sull’esercizio 2021
Non si sono registrati per il Gruppo, nel corso dell’esercizio 2021, effetti negativi diretti (come riduzioni
di attività e/o cancellazione di ordini) chiaramente ascrivibili al Coronavirus. Le aspettative per l’intero
esercizio 2022 non prevedono al momento fenomeni negativi dovuti al Covid-19.
L’andamento attuale e prospettico del gruppo Pininfarina e la continuità aziendale
In occasione del commento ai dati del 2020, gli amministratori avevano evidenziato come l’andamento
negativo dei mercati di riferimento del gruppo Pininfarina fosse la risultante tra due componenti: il
perdurare del ciclo economico negativo della filiera automotive a livello mondiale e la pandemia indotta
dal Covid-19 che aveva bloccato ulteriormente le iniziative commerciali rallentando l’acquisizione di
nuove commesse e/o modificando al ribasso le marginalità attese.
In questo contesto di debolezza dei mercati di riferimento e di aspettative future, Pininfarina ha
affrontato tre temi tra loro strettamente connessi:
- il mantenimento di risorse monetarie adeguate alle necessità del Gruppo;
- la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi con gli
istituti di credito;
- la creazione delle condizioni per il ritorno all’equilibrio economico in modo da conseguire al più presto
marginalità positive.
Per quanto riguarda l’aspetto del rafforzamento della liquidità e della patrimonializzazione si ricorda
la conclusione positiva dell’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea degli azionisti del 16 marzo
2021 e conclusosi il 25 giugno 2021. Tale sottoscrizione ha permesso un incasso complessivo di 23,6
milioni di euro che hanno aumentato di conseguenza le risorse monetarie della Pininfarina S.p.A., in
parte derivanti dai versamenti già anticipati dal socio di maggioranza nel corso del precedente
esercizio per 20 milioni di euro ed in parte dalla sottoscrizione delle quote degli azionisti di minoranza
per 3,6 milioni di euro nel corso del presente esercizio.
Durante il primo trimestre 2021 è inoltre stata incassata la quota residua della cessione di un immobile
posseduto dalla controllata Pininfarina Deutschland Holding GmbH di cui si era dato conto nel
precedente esercizio. Con riferimento ai flussi finanziari operativi, la tipologia dei clienti con cui il
Gruppo si rapporta è tale da garantire una sufficiente tranquillità in termini di incassi non riscontrandosi
particolari problemi di importi insoluti ed un soddisfacente andamento del capitale circolante.
Per quanto riguarda il prevedibile futuro è necessario considerare quanto segue: la posizione
finanziaria netta della Pininfarina S.p.A. è positiva di 6,9 milioni di euro, rappresentata da 27,3 milioni
di euro di disponibilità liquide e crediti finanziari e da 20,4 milioni di euro di debiti finanziari, dei quali
3,8 milioni di euro a breve termine (la posizione finanziaria netta del gruppo al 31 dicembre 2021 è
positiva di 6,9 milioni di euro). Il budget di cassa elaborato dagli Amministratori per i prossimi 12 mesi,
pone in evidenza che le attuali risorse finanziarie disponibili nella capogruppo e nel gruppo al 31
dicembre 2021 risulterebbero adeguate a far fronte alle uscite di cassa prevedibili per le esigenze
operative per far fronte alle residue spese per la chiusura del processo di liquidazione della Pininfarina
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Engineering, nonché al pagamento delle quote in scadenza a breve dei finanziamenti a medio lungo
termine.
In base alle evidenze attuali gli Amministratori ritengono che le attuali risorse finanziarie disponibili
nella capogruppo e nel gruppo risultino adeguate a far fronte alle uscite di cassa nei prossimi 12 mesi.
Oltre che per necessità di compliance con le norme del codice civile in materia di salvaguardia del
capitale sociale, la Società deve attentamente monitorare il livello di patrimonio netto consolidato, il
cui valore minimo di 30 milioni di euro costituisce l’unico covenant finanziario presente nel vigente
accordo di ristrutturazione con gli Istituti finanziatori la cui verifica contrattuale è valutata al 31 marzo
di ogni anno (alla data del 31 marzo 2021 il covenant è stato rispettato). Considerando l’andamento
del Gruppo nei primi mesi dell’esercizio 2022, non vi sono evidenze che portino a ritenere a rischio il
superamento del suddetto covenant alla prossima data di misurazione del 31 marzo 2022. Occorre
comunque sempre ricordare che le obbligazioni finanziarie della Società, inerenti l’Accordo di
riscadenziamento, sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra.
Sotto l’aspetto del rafforzamento patrimoniale abbiamo già ricordato l’aumento di capitale
recentemente concluso.
Per quanto riguarda gli aspetti economici, ed in particolare il ritorno all’utile di esercizio, la Società ed
il Gruppo - vista la situazione degli ultimi due esercizi e le prospettive di mercato ad oggi prevedibili-
hanno adottato diverse contromisure nel 2020 e nel 2021 tra cui ricordiamo: la messa in liquidazione
della controllata Pininfarina Engineering S.r.l., il cui contesto di mercato non consentiva più il
mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario; la realizzazione di un piano di ristrutturazione
del personale operante presso la Pininfarina Deutschland GmbH con la riduzione di 46 unità (circa il
20% della forza lavoro); la riduzione di personale diretto e indiretto, operante presso la capogruppo
Pininfarina S.p.A., per riallineare le professionalità ed il numero di risorse adeguate alle attuali
richieste del mercato; nonché un piano di riduzione dei costi operativi e di struttura anche
incrementando l’utilizzo dell’outsourcing in alcuni settori. Dal punto di vista commerciale il Gruppo si
è impegnato nello sviluppo di nuove iniziative volte a meglio focalizzarne le potenzialità dei servizi
offerti alle continue mutazioni della domanda di mercato.
Con riferimento alla messa in liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l., nel
precedente esercizio si era proceduto allo stanziamento del relativo fondo ristrutturazione costituito al
fine di coprire a pieno gli impegni ragionevolmente allora prevedibili sulla base degli accordi sindacali
collettivi, delle previsioni di legge, degli accordi individuali sottoscritti e, considerata la naturale
evoluzione di queste procedure, l’eventuale mancata adesione al piano previsto dagli accordi collettivi
da parte dei lavoratori che avrebbero manifestato la propria contrarietà all’accordo. Il processo di
liquidazione è proseguito durante l’esercizio 2021, i rapporti di lavoro con tutti i dipendenti della
Pininfarina Engineering sono stati interrotti nel corso della prima metà di novembre 2021, secondo le
direttrici e le modalità principalmente delineate dal piano di dismissione elaborato utilizzando risorse
finanziarie minori rispetto a quanto ragionevolmente preventivato in sede di costituzione del fondo. Ad
oggi il processo di liquidazione è prossimo alla conclusione e le rischiosità residuali ad esso legate
sono chiaramente identificabili pertanto al 31 dicembre 2021 residua iscritto in bilancio il fondo
ristrutturazione pari a 0,5 milioni di euro al netto di un rilascio di 2,3 milioni di euro e che si prevede
possa essere ancora utilizzato.
Con riferimento al piano di ristrutturazione che prevedeva la riduzione di 46 unità operanti presso la
Pininfarina Deutschland GmbH, si informa che alla data del 30 settembre 2021 è stata sottoscritta la
totalità degli accordi individuali relativi ai trattamenti economici previsti per l’implementazione del
piano di ristrutturazione alla data di bilancio 2020.
I dati consuntivi dell’esercizio 2021 evidenziano un significativo miglioramento dei margini gestionali
rispetto a quelli del corrispondente periodo del 2020 e testimoniano la correttezza delle azioni
intraprese nell’esercizio scorso al fine di migliorare la gestione operativa. Per quanto riguarda
l’andamento dei mercati si riscontra una certa stabilità nelle opportunità di business e nei prezzi offerti
in linea con quanto immaginato dagli Amministratori per l’esercizio in corso.
Nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2020, si era dato conto di come la situazione di
mercato nell’anno di riferimento - riflesso delle difficoltà sociali ben note in tutto il mondo - fosse una
delle più difficili degli ultimi decenni, in particolare per i segmenti di mercato in cui opera il gruppo
16
Pininfarina. Ad oggi la domanda di servizi continua ad essere presente per le attività connesse al
design (molto meno nel settore della pura ingegneria basata su deliverables tecnici), certamente non
si riscontrano più le tendenze ribassiste dei prezzi offerti dalla clientela viste nel 2020.
In questa situazione la Società ed il Gruppo, tramite le sopra elencate contromisure, sta rapidamente
riorientando le sue risorse disponibili verso quelle attività ritenute a più alta probabilità di profitto.
In questo scenario gli Amministratori hanno verificato che le proiezioni economico-finanziarie
precedentemente elaborate - circa l’effetto positivo delle azioni di ristrutturazione e rifocalizzazione
intraprese dal gruppo a partire dal 2020 e l’assorbimento di cassa operativa ancora nell’esercizio 2022
- siano ad oggi ancora valide. I dati al 31 dicembre 2021 hanno evidenziato, seppure in presenza di
un andamento dei volumi di vendita in linea con i valori minimi dell’anno precedente, un significativo
miglioramento del risultato operativo. Il risultato operativo dell’anno è risultato positivo per 4,1 milioni,
il quale, al netto dei rilasci e rispristini di valore, si presenta significativamente migliore rispetto
all’esercizio precedente (negativo per 21,5 milioni) e, seppur ancora negativo (negativo per 0,4
milioni), vicino al pareggio.
Si ritiene inoltre che ancora oggi, nonostante il 2021 abbia evidenziato importanti miglioramenti
economici e patrimoniali rispetto gli esercizi precedenti, la continuità aziendale implichi ancora
significative sfide in termini di volume delle vendite così come contenimento dei costi e prezzi di
ottenimento dei contratti.
Secondo gli amministratori, a causa delle circostanze sopra evidenziate, permane una rilevante
incertezza con riferimento al raggiungimento degli obiettivi di volume della produzione e di
miglioramento della marginalità, dipendenti da una durevole ripresa nei prossimi anni del mercato in
cui operano la Società ed il Gruppo e dall’evoluzione dei prezzi di ottenimento dei contratti e dei costi
di approvvigionamento che permettano il conseguimento di marginalità positive, tale incertezza può
far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo e della Società di continuare ad operare sulla
base del presupposto della continuità aziendale.
Ciononostante gli Amministratori ritengono che siano state proficuamente avviate tutte le misure per
limitare l’assorbimento di cassa operativa e le azioni possibili per il contenimento dei costi, per la
dotazione di un livello di liquidità adeguata a supporto dell’attività operativa, hanno valutato la visibilità
sul portafoglio progetti in essere e potenziali alla luce dei contatti commerciali con i clienti, hanno
infine valutato le disponibilità finanziarie e patrimoniali del Gruppo. Dopo avere effettuato le
necessarie verifiche ed avere valutato le incertezze sopra descritte, anche alla luce dei dati al 31
dicembre 2021, la direzione ha la ragionevole aspettativa che la Società ed il Gruppo abbiano a
disposizione adeguate risorse per continuare l’esistenza operativa in un prevedibile futuro, così come
previsto dai principi contabili di riferimento. Per le ragioni sopra esposte, gli Amministratori ritengono
corretto l’utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del presente
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021.
Andamento settoriale nel 2021
Settore Stile
Il settore accoglie, oltre alle attività di stile auto e non auto in tutte le sue accezioni, i servizi di
architettura, i proventi derivanti dalla licenza del marchio Pininfarina, i servizi di aerodinamica ed
aeroacustica, e i costi associati alla gestione del patrimonio immobiliare della capogruppo Pininfarina
S.p.A.. Il valore della produzione è risultato pari a 50,3 milioni di euro in aumento di circa il 13%
rispetto ai 44,6 milioni di euro del 31 dicembre 2020.
Il risultato operativo di settore è positivo per 2,6 milioni di euro in controtendenza rispetto alla perdita
di 6,2 milioni di euro consuntivata nel 2020, a questo risultato hanno concorso sia il miglioramento
della gestione operativa che il ripristino del valore contabile degli asset svalutati nei due precedenti
esercizi. Per quanto riguarda la gestione operativa si evidenzia sia l’aumento dei volumi che delle
marginalità in tutte le società del Gruppo.
17
Settore Ingegneria
Il settore, che raggruppa le attività di ingegneria in Germania, mostra un valore della produzione pari
a 16,5 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 22,4 milioni di euro del 31 dicembre 2020 (-26%). Si
ricorda che i dati 2021 non contengono il contributo della Pininfarina Engineering S.r.l. messa in
liquidazione nell’ottobre del 2020.
Il risultato operativo di settore mostra un utile di 1,5 milioni di euro rispetto alla perdita di 10,2 milioni
di euro del 2020, il dato 2021, riferentesi alle sole attività tedesche, beneficiano prevalentemente di
un rilascio del fondo ristrutturazione inerente la Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione. La
gestione operativa del gruppo Pininfarina Deutschland, a sostanziale parità del Valore della
produzione nei due anni in confronto, mostra una riduzione significativa delle perdite dovuta all’azione
di contenimento dei costi operativi iniziata nel 2020.
18
Le società del Gruppo
Pininfarina S.p.A.
€/Milioni 31.12.2021 31.12.2020 Variazioni
Valore della Produzione 42,7 39,1 3,6
Risultato Operativo 4,0 (28,7) 32,7
Risultato Netto 3,0 (29,9) 32,9
Posizione Finanziaria netta 6,9 4,7 2,2
Patrimonio netto 51,4 45,2 6,2
Dipendenti (n.ro) 250 246 4
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione
€/Milioni 31.12.2021 31.12.2020 Variazioni
Valore della Produzione 0,7 13,5 (12,8)
Risultato Operativo 2,2 (9,7) 11,9
Risultato Netto 2,2 (9,8) 12,0
Posizione Finanziaria netta 0,3 0,3 0,0
Patrimonio netto 17,0 9,0 8,0
Dipendenti (n.ro) 0 127 (127)
Gruppo Pininfarina Deutschland
€/Milioni 31.12.2021 31.12.2020 Variazioni
Valore della Produzione 16,4 16,2 0,2
Risultato Operativo (0,7) (3,2) 2,5
Risultato Netto (0,8) (4,2) 3,4
Posizione Finanziaria netta (2,9) (4,0) 1,1
Patrimonio netto 10,6 11,4 (0,8)
Dipendenti (n.ro) 167 215 (48)
Pininfarina Shanghai Co Ltd
€/Milioni 31.12.2021 31.12.2020 Variazioni
Valore della Produzione 7,7 5,2 2,5
Risultato Operativo 0,5 (0,2) 0,7
Risultato Netto 0,4 (0,2) 0,6
Posizione Finanziaria netta 0,8 0,4 0,4
Patrimonio netto 1,8 1,2 0,6
Dipendenti (n.ro) 49 38 11
Pininfarina of America Corp.
€/Milioni 31.12.2021 31.12.2020 Variazioni
Valore della Produzione 4,0 2,7 1,3
Risultato Operativo 0,7 0,1 0,6
Risultato Netto 0,7 0,1 0,6
Posizione Finanziaria netta 1,8 0,9 0,9
Patrimonio netto 1,8 1,5 0,3
Dipendenti (n.ro) 20 13 7
19
Altre informazioni
Dalla data di chiusura dell’esercizio 2021 nessuna società del Gruppo ha deliberato la distribuzione
di dividendi alla Pininfarina S.p.A..
Le informazioni relative alle sedi secondarie sono esposte nelle Informazioni generali delle Note
illustrative.
La società non detiene azioni della società controllante, per quando riguarda le informazioni relative
alle azioni proprie si veda la nota 13.
Per le informazioni relative alle lettere a) e b) del comma 6 bis) Art. 2428 C.C. si rimanda al paragrafo
Politiche di gestione del rischio finanziario (pagine 49 e 135).
I rapporti con parti correlate sono esposti nelle sezioni Altre informazioni contenute nelle Note
illustrative al Bilancio della Pininfarina S.p.A. e al Bilancio Consolidato del Gruppo Pininfarina.
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
In relazione all’art. 123 bis comma 3 del TUF si rende noto che le informazioni sull’adesione ai codici
di comportamento (Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari) sono disponibili sul sito
internet della società (www.pininfarina.it) nella sezione “Investor Relations”, nonché attraverso le altre
modalità previste dalla vigente normativa.
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti
In relazione all’art. 84 quater del Regolamento Emittenti si rende noto che la Relazione sulla politica
in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti sarà disponibile sul sito internet della società
(www.pininfarina.it) nella sezione “Investor Relations”, nonché attraverso le altre modalità e nei tempi
previsti dalla vigente normativa.
Dichiarazione consolidata sulle informazioni non finanziarie
In relazione agli obblighi previsti dal D.Lgs 254/2016 in materia di dichiarazione consolidata sulle
informazioni non finanziarie si rende noto che il documento è disponibile sul sito internet della società
(www.pininfarina.it) nella sezione “Investor Relations”, nonché attraverso le altre modalità previste
dalla vigente normativa.
20
Analisi dei risultati reddituali e della situazione patrimoniale e finanziaria
della Pininfarina S.p.A.
Il risultato reddituale
I ricavi comprensivi delle variazioni delle rimanenze e delle attività derivanti da contratto ammontano
a 42,6 milioni di euro contro 38,9 milioni di euro del 2020, per quanto riguarda le ragioni di tale
incremento si rimanda alle pagine precedenti. La composizione dei ricavi è la seguente: il fatturato
per prestazioni di servizi è risultato di 35,2 milioni di euro pari al 82,5% del totale (33,5 milioni di euro
nel 2020; 86,1% sui ricavi totali), le vendite di ricambi, attrezzature e modelli sono state di 5,1 milioni
di euro, corrispondenti al 11,8% (4,0 milioni di euro nel 2020,10,4% sui ricavi totali), le royalties
fatturate ammontano a 2,2 milioni di euro pari al 5,1% del totale (1,6 milioni di euro nel 2020; 4,2%
sui ricavi totali). Le esportazioni dirette, comprese le royalties, rappresentano il 78,2% dei ricavi
(82,8% sui ricavi totali nel 2020), di cui 19% nell’ambito della UE e il 59,2% extra UE. I rapporti con le
controllate hanno inciso per l’9,1% (6,3% nell’esercizio precedente).
Gli altri ricavi e proventi saldano a 0,1 milioni di euro (0,2 milioni di euro nel 2020). Il valore della
produzione al 31 dicembre 2021 è risultato quindi pari a 42,7 milioni di euro in aumento rispetto ai
39,1 milioni di euro del 31 dicembre 2020 (9,3%).
Le plusvalenze nette su cessione di immobilizzazioni, pari a 280 euro si riferiscono alla cessione di
materiale hardware (22 mila euro nel 2020 relative alla cessione di una vettura aziendale).
I costi per l’acquisto di materiali e servizi esterni sono diminuiti di 0,9 milioni di euro: si è passati infatti
da 22 a 21,1 milioni di euro. L’incidenza sul valore della produzione è diminuita dal 56,2% al 49,3%.
La variazione delle rimanenze di materie prime è negativa per 93 mila euro (positiva per 78 mila euro
nel 2020).
Il valore aggiunto salda a 21,6 milioni di euro contro i 17,2 milioni di euro dell’esercizio precedente. La sua
incidenza sul valore della produzione è del 50% contro il 44% del 2020.
Il costo del lavoro è lievemente aumentato passando da 20,2 milioni di euro a 20,7 milioni di euro.
Esso incide sul valore della produzione per il 48,5% contro il 51,6% di un anno prima.
Il margine operativo lordo espone un saldo positivo di 0,8 milioni di euro (1,9% sul valore della
produzione) contro un valore negativo di 3 milioni di euro dell’esercizio precedente (-7,6% sul valore
della produzione). L’incremento del valore della produzione e delle marginalità, per le ragioni
precedentemente citate, hanno determinato lo scostamento tra i due periodi in confronto.
Gli ammortamenti ammontano a 1,8 milioni di euro e sono sostanzialmente invariati rispetto al dato
2020. L’incidenza sul valore della produzione è del 4,3% (4,7% un anno prima).
La somma degli accantonamenti, riduzioni di fondi, svalutazioni e ripristini di valore risulta positiva per
5 milioni di euro (negative di 23,9 milioni di euro al 31 dicembre 2020) derivante dagli effetti combinati
del ripristino di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per 2,7 milioni di euro (svalutazioni
di immobilizzazioni e partecipazioni nel 2020 pari a 3 milioni di euro ), del rilascio del fondo per le
passività relative alla liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l. per 2,6 milioni di euro
(accantonamento per 9 milioni di euro nel 2020) e del fondo ristrutturazione per 0,3 milioni di euro
(accantonamento per 0,8 milioni di euro nel 2020), della svalutazione crediti per imposte estere per
0,6 milioni di euro (nel 2020 svalutazione crediti per ritenute estere per 5 milioni di euro e svalutazione
crediti verso controllata 6,6 milioni di euro). Gli accantonamenti e gli utilizzi relativi al fondo perdite a
finire sulle commesse pluriennali sono sostanzialmente equivalenti (effetto positivo per 0,5 milioni di
euro nel 2020).
Il risultato operativo è positivo di 4 milioni euro (9,31 % del valore della produzione) rispetto ad un
valore negativo di 28,7 milioni di euro dell’esercizio precedente (-73,4% del valore della produzione).
L’esercizio 2021 evidenzia oneri finanziari netti pari a 1 milione sostanzialmente invariati rispetto al
2020. L’incidenza sul valore della produzione è stata del 2,2% (2,7% nel 2020).
Il risultato lordo è positivo di 3 milioni di euro (7,1% sul valore della produzione), rispetto al valore
negativo di 29,7 milioni di euro del 2020 (76,6% sul valore della produzione).
21
Nonostante un risultato lordo positivo, il risultato imponibile ai fini fiscali si mantiene negativo pertanto
non sono state accantonate imposte nell’esercizio (valore negativo per 219 mila euro di un anno
prima).
L’esercizio chiude quindi con un utile netto di 3 milioni di euro (7,1% sul valore della produzione) a
fronte di una perdita netta di 30 milioni di euro al 31 dicembre 2020 (-76,6% sul valore della
produzione).
22
Conto economico riclassificato
(espressi in migliaia di euro)
(*) La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è esposta al netto degli utilizzi di fondi garanzie e fondi rischi per 60
euro/migliaia nel 2020 e per 32,9 euro/migliaia nel 2021
(**) La voce Costo del lavoro è riportata al netto dell’utilizzo del fondo ristrutturazione per 65 euro/migliaia nel 2021 e nessun
utilizzo nel 2020.
Ai sensi della delibera Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si fornisce la riconciliazione fra i dati di bilancio e gli schemi
riclassificati:
- La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è composta dalle voci Materie prime e componenti, Altri costi variabili di
produzione, Servizi di engineering variabili esterni, Plusvalenze e minusvalenze su cambi e Spese diverse.
- La voce Ammortamenti è composta dalle voci Ammortamenti materiali, Ammortamenti immateriali e Ammortamenti di
attività per diritto d’uso.
- La voce (Accantonamenti)/Riduzione Fondi e (Svalutazioni) comprende le voci (Accantonamenti) / Riduzione Fondi e
(Svalutazioni) e Accantonamento per rischio su magazzino
- La voce Proventi (Oneri) finanziari netti è composta dalle voci Proventi (oneri) finanziari netti e Dividendi.
2021
%
2020
%
Variazioni
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 42.621 99,72 38.866 99,41 3.755
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti ( 26) ( 0,06) 11 0,03 (37)
Altri ricavi e proventi 147 0,34 220 0,56 (73)
Valore della produzione 42.742 100,00 39.097 100,00 3.645
Plus./(minus.) nette su cessioni immob. - - 22 0,06 ( 22)
Acquisti di materiali e servizi esterni (*) (21.090) (49,34) (21.997) (56,27) 907
Variazione rimanenze materie prime (93) (0,22) 78 0,20 (171)
Valore aggiunto 21.559 50,44 17.200 43,99 4.359
Costo del lavoro (**) (20.738) (48,52) (20.171) (51,59) (567)
Margine operativo lordo 821 1,92 (2.971) (7,60) 3.792
Ammortamenti (1.857) (4,34) (1.849) (4,72) (8)
(Accantonamenti), riduzioni fondi, (svalutazioni) e ripristini di valore 5.015 11,73 ( 23.871) ( 61,06) 28.886
Risultato operativo 3.979 9,31 (28.691) (73,38) 32.670
Proventi / (oneri) finanziari netti (974) (2,28) (1.043) (2,67) 69
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 29 0,07 13 0,03 16
Risultato lordo 3.034 7,10 (29.721) (76,02) 32.755
Imposte sul reddito - - (219) ( 0,56) 219
Utile / (perdita) dell'esercizio 3.034 7,10 (29.940) (76,58) 32.974
Dati al
23
La situazione patrimoniale
Le immobilizzazioni nette ammontano a 59,8 milioni di euro rispetto a 57,9 milioni di euro del 2020
con un incremento di 1,9 milioni di euro.
Nel dettaglio: le immobilizzazioni immateriali incrementano per 0,7 milioni di euro (incrementi pari a
440,6 migliaia di euro al netto di ammortamenti per 56,9 migliaia di euro, incremento per reversal di
impairment per 336 migliaia di euro); le immobilizzazioni materiali aumentano di 1,1 milione di euro
per il saldo netto tra l’incremento di 0,6 milioni di euro, principalmente per l’acquisto di impianti e
hardware, il reversal di impairment per 2,3 milioni di euro ed il decremento di 1,8 milioni di euro per
ammortamenti; le partecipazioni sono sostanzialmente invariate rispetto al precedente esercizio.
Il capitale di esercizio è negativo di 12,6 milioni di euro rispetto ad un valore negativo di 14,2 milioni
di euro un anno prima. Il fondo trattamento di fine rapporto è pari a 2,7 milioni di euro, inferiore di 0,5
milioni di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2020 principalmente per effetto dei pagamenti effettuati
nell’esercizio.
Il fabbisogno netto di capitale aumenta dai 40,4 milioni di euro del 2020 ai 44,5 milioni del 2021 ed è
finanziato da:
- il patrimonio netto, pari a 51,4 milioni di euro in aumento di 6,2 milioni di euro rispetto a 45,2
milioni di euro di un anno prima prevalentemente in seguito all’utile dell’esercizio e all’aumento
di capitale
- la posizione finanziaria netta, che al 31 dicembre 2021 è positiva per 6,9 milioni di euro, è
migliorata di 2,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020 (4,7 milioni di euro). L’andamento è
dovuto principalmente alla dinamica del capitale circolante dell’esercizio.
24
Situazione Patrimoniale – Finanziaria Riclassificata
(espressi in migliaia di euro)
Posizione Finanziaria Netta
(espressi in migliaia di euro)
31.12.2021 31.12.2020 Variazioni
Immobilizzazioni nette (A)
Immobilizzazioni immateriali nette 6.169 5.450 719
Immobilizzazioni materiali nette 33.286 32.168 1.118
Attività per diritto d'uso 465 397 68
Partecipazioni 19.914 19.885 29
Totale A 59.834 57.900 1.934
Capitale di esercizio (B)
Rimanenze di magazzino 330 448 (118)
Attività derivanti da contratto 925 702 223
Crediti commerciali netti e altri crediti 12.233 17.480 (5.247)
Debiti verso fornitori (13.765) (12.414) (1.351)
Passività derivanti da contratto (6.458) (6.061) (397)
Fondi per rischi ed oneri (1.348) (10.133) 8.785
Altre passività (4.535) (4.242) (293)
Totale B (12.618) (14.220) 1.602
Capitale investito netto (C=A+B) 47.216 43.680 3.536
Fondo trattamento di fine rapporto (D) 2.734 3.239 (505)
Fabbisogno netto di capitale (E=C-D) 44.482 40.441 4.041
Patrimonio netto (F) 51.413 45.185 6.228
Posizione finanziaria netta (G)
Debiti finanziari a m/l termine 14.521 16.798 (2.277)
(Disponibilità monetarie nette) / Indebit. Netto (21.452) (21.542) 90
Totale G (6.931) (4.744) (2.187)
Totale come in E (H=F+G) 44.482 40.441 4.041
Dati al
31.12.2021 31.12.2020 Variazioni
Cassa e disponibilità liquide 25.255 25.365 (110)
Passività per diritto d'uso (152) (172) 20
Debiti finanz. v.so parti correlate (73) (73) -
Debiti a medio-lungo verso banche quota a breve (3.578) (3.578) -
Disponibilità monetarie nette / (Indebit. Netto) 21.452 21.542 (90)
Finanziamenti e crediti a medio lungo v.so terzi - - -
Finanz. e cred. a M/L v.so correlate 2.051 2.051 -
Passività per diritto d'uso a medio lungo (526) (575) 49
Debiti a medio-lungo verso banche (16.046) (18.274) 2.228
Debiti finanziari a m/l termine (14.521) (16.798) 2.277
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 6.931 4.744 2.187
Dati al
25
Indebitamento Finanziario Netto
(Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021)
(espressi in migliaia di euro)
Il prospetto dell’”Indebitamento Finanziario Netto” è sopra presentato nel formato suggerito dagli
Orientamenti 32-82-1138 in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129
pubblicati dall’ESMA ed entrati in vigore il 5 maggio 2021. Tale prospetto, avendo come oggetto
l’”Indebitamento Finanziario Netto”, evidenzia le attività con segno negativo e le passività con segno
positivo. Nel prospetto sulla “Posizione Finanziaria Netta”, alla pagina precedente, le attività sono
invece presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.
La differenza tra il valore della “Posizione Finanziaria Netta” e dell’”Indebitamento Netto” è imputabile
al fatto che l’”Indebitamento Finanziario Netto” non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a
medio-lungo termine. Tali differenze, alle rispettive date di riferimento, ammontano complessivamente
a:
- Al 31 dicembre 2020: euro 2.051 migliaia
- Al 31 dicembre 2021: euro 2.051 migliaia
Si rammenta che l’indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2021 include l’effetto della
applicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di circa 677 mila euro contro un valore
al 31 dicembre 2020 pari a 747 mila di euro.
Informazioni richieste dalla Delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006 sugli effetti derivanti
dalle operazioni con le parti correlate della Capogruppo
Ai sensi della
Delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006 la Pininfarina S.p.A. ha evidenziato i
rapporti economici con parti correlate nel prospetto contenuto a pagina 76.
I rapporti patrimoniali e finanziari con parti correlate non sono stati inclusi in un prospetto separato
poiché evidenziati in apposite voci della situazione patrimoniale-finanziaria e del rendiconto
finanziario, contenuti rispettivamente alle pagine 34, 35 e a pagina 39. I commenti alle voci sono
contenuti nelle note illustrative del bilancio di esercizio.
31.12.2021 31.12.2020 Variazioni
A. Disponibilità liquide (25.255) (25.365) 110
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C. Altre attività finanziarie correnti - - -
D.
Totale liquidità (A+B+C) (25.255) (25.365) 110
E. Debiti finanziari correnti - - -
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 3.803 3.823 -
G.
Indebitamento finanziario corrente (E+F) 3.803 3.823
20,00-
H.
Indebitamento finanziario corrente netto (G+D) (21.452) (21.542) 90
I. Debiti finanziari non correnti 16.572 18.849 (2.277)
J. Strumenti di debito - - -
K. Debiti commerciali e altri debiti correnti - - -
L. Indebitamento finanziario netto non corrente (I+J+K) 16.572 18.849 (2.277)
M. Indebitamento finanziario netto (H+L) (4.880) (2.693) (2.187)
Dati al
26
Analisi dei risultati reddituali e della situazione patrimoniale e finanziaria
del gruppo Pininfarina
Il risultato reddituale
I ricavi comprensivi delle attività derivanti da contratti e delle royalties ammontano a 66,3 milioni di
euro in aumento di 0,8 milioni di euro rispetto al corrispondente dato dell’esercizio precedente (65,5
milioni di euro). La variazione delle rimanenze di prodotti finiti ha cambiato segno ed è negativa per
26 mila euro (positiva per 11mila euro nel 2020). Gli altri ricavi e proventi ammontano a 0,6 milioni di
euro rispetto ai 1,5 milioni di euro di un anno prima.
Il valore della produzione consolidato al 31 dicembre 2021 è risultato pari a 66,8 milioni di euro
sostanzialmente in linea con i 67 milioni di euro di un anno prima. La sua ripartizione per settori di
attività è esposta alla pagina 139. Le plusvalenze nette su cessioni di immobilizzazioni nel 2021
ammontano a 0,1 euro migliaia di euro, rispetto a 0,9 milioni di euro nel 2020, e sono state realizzate
in prevalenza dalla vendita di due immobili di proprietà della Pininfarina Deutschland Holding GmbH.
I costi operativi, comprensivi delle variazioni delle rimanenze, ammontano a 28,1 milioni di euro (25,9
milioni di euro al 31 dicembre 2020).
Il valore aggiunto salda a 38,6 milioni di euro rispetto ai 42,1 milioni di euro di un anno prima, la
diminuzione in valore assoluto è pari a 3,5 milioni di euro.
Il costo del lavoro ammonta a 36,3 milioni di euro (49,1 milioni di euro un anno prima).
Il margine operativo lordo è positivo di 2,3 milioni di euro (un valore negativo di 7,1 milioni di euro nel
2020) per l’incremento delle attività di design e architettura e delle marginalità associate da parte di
tutte le società del Gruppo.
Gli ammortamenti ammontano a 3,1 milioni di euro con una riduzione di 1 milione di euro (4,1 milioni
di euro al 31 dicembre 2020) principalmente per effetto delle svalutazioni per impairment rilevate dalla
Pininfarina Engineering in liquidazione nel precedente esercizio e per la vendita degli immobili della
Pininfarina Deutschland.
La somma degli accantonamenti, le riduzioni di stima dei fondi, svalutazioni e ripristini di valore risulta
positiva per 4,9 milioni di euro (valore negativo di 10,4 milioni di euro al 31 dicembre 2020). Il rilascio
dei fondi ristrutturazione risulta pari a 2,8 milioni di euro (accantonamenti per 6,5 milioni di euro nel
2020), le svalutazioni di crediti per ritenute estere risultano pari a 0,6 milioni di euro (5,2 milioni di euro
nel precedente esercizio) i ripristini di valore relativi ad impairment rilevati negli esercizi precedenti
sono positivi per 2,7 milioni di euro (svalutazioni per 1,8 milioni di euro nel 2020). Gli accantonamenti
e gli utilizzi del fondo perdite a finire sono sostanzialmente equivalenti nel 2021 (effetto positivo per
3,1 milioni di euro nel 2020).
Il risultato operativo è di conseguenza positivo per 4,1 milioni di euro (negativo per 21,5 milioni di euro
al 31 dicembre 2020).
La gestione finanziaria evidenzia oneri finanziari netti per 1,4 milioni di euro (oneri di 1,9 milioni di
euro un anno prima). La diminuzione è dovuta alla riduzione degli interessi passivi di competenza
della Capogruppo e della Pininfarina Deutschland ed al provento da cancellazione di passività
finanziaria di competenza della Pininfarina of America. Le imposte sono negative per 0,2 milioni di
euro rispetto al saldo negativo di 1 milione di euro nel precedente esercizio che si ricorda era
comprendeva la svalutazione delle imposte anticipate in Germania
Il risultato di esercizio 2021 evidenzia quindi un utile di 2,4 milioni di euro rispetto ad una perdita di
24,4 del precedente esercizio.
27
Conto economico consolidato riclassificato
(espressi in migliaia di euro)
(*) La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è esposta al netto degli utilizzi di fondi garanzie e fondi rischi per 60
euro/migliaia nel 2020 e per 32,9 euro/migliaia nel 2021 e degli utilizzi del fondo ristrutturazione per 207 euro/migliaia nel 2021,
nessun utilizzo nel 2020.
(**) La voce Costo del lavoro è riportata al netto dell’utilizzo del fondo ristrutturazione per 2.653 euro/migliaia nel 2021 e
nessun utilizzo nel 2020.
Ai sensi della delibera Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si fornisce la riconciliazione fra i dati di bilancio e gli schemi
riclassificati:
- La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è composta dalle voci Materie prime e componenti, Altri costi variabili di
produzione, Servizi di engineering variabili esterni, Plusvalenze e minusvalenze su cambi e Spese diverse.
- La voce Ammortamenti è composta dalle voci Ammortamenti materiali, Ammortamenti immateriali e Ammortamenti di
attività per diritto d’uso.
- La voce (Accantonamenti)/Riduzione Fondi e (Svalutazioni) comprende le voci (Accantonamenti) / Riduzione Fondi e
(Svalutazioni) e Accantonamento per rischio su magazzino
- La voce Proventi (Oneri) finanziari netti è composta dalle voci Proventi (oneri) finanziari netti e Dividendi.
2021
%
2020
%
V
ariazioni
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 66.260 99,17 65.485 97,74 775
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti (26) (0,04) 11 0,02 (37)
Altri ricavi e proventi 580 0,87 1.500 2,24 (920)
Valore della produzione 66.814 100,00 66.996 100,00 (182)
Plus./(minus.) nette su cessioni immob. 1 - 948 1,42 (947)
Acquisti di materiali e servizi esterni (*) (28.130) (42,10) (25.946) (38,74) (2.184)
Variazione rimanenze materie prime (93) (0,14) 78 0,12 (171)
Valore aggiunto 38.592 57,76 42.076 62,80 (3.484)
Costo del lavoro (**) (36.340) (54,39) (49.148) (73,36) 12.808
Margine operativo lordo 2.252 3,37 (7.072) (10,56) 9.324
Ammortamenti (3.100) (4,64) (4.106) (6,12) 1.006
(Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni), ripristini di valore 4.918 7,36 (10.370) (15,48) 15.288
Risultato operativo 4.070 6,09 (21.548) (32,16) 25.618
Proventi / (oneri) finanziari netti (1.667) (2,49) (1.941) (2,90) 274
Provento da estinzione delle passività finanziarie 208 0,31
- -
208
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 29 0,04 13 0,02 16
Risultato lordo 2.640 3,95 (23.476) (35,04) 26.116
Imposte sul reddito (193) (0,29) (962) (1,44) 769
Utile / (perdita) dell'esercizio 2.447 3,66 (24.438) (36,48) 26.885
Dati al
28
La situazione patrimoniale
Il fabbisogno netto di capitale al 31 dicembre 2021 aumenta rispetto all’esercizio precedente di 1,4
milioni di euro per effetto dell’incremento delle immobilizzazioni nette e dell’importo richiesto dalla
dinamica del capitale di esercizio.
In dettaglio:
le immobilizzazioni nette totalizzano complessivamente a 44,1 milioni di euro (decremento di 1,1
milioni di euro rispetto al 2020) con un incremento delle immobilizzazioni immateriali di 0,7 milioni di
euro (reversal di impairment per 0,3 milioni di euro, investimenti 0,5 milioni di euro e ammortamenti
per 0,1 milioni di euro), delle immobilizzazioni materiali di 1 milione di euro (reversal di impairment per
2,3 milioni di euro, investimenti per 0,7 milioni di euro e ammortamenti dell’esercizio per 2 milioni di
euro) ed un decremento delle attività per diritto d’uso di 0,6 milioni di euro;
il capitale di esercizio si riduce di 0,2 milioni di euro ed ammonta a - 8,1 milioni di euro (- 7,9 milioni di
euro al 31 dicembre 2020);
il fondo trattamento di fine rapporto pari a 2,7 milioni di euro si decrementa di 0,5 milioni di euro
rispetto al precedente esercizio (3,2 milioni di euro) per effetto dei pagamenti effettuati nell’esercizio
di pertinenza della Capogruppo;
il fabbisogno di capitale è finanziato da:
- il patrimonio netto incrementato di 6 milioni di euro passando dai 34,2 milioni di euro del 2020
ai 40,2 milioni di euro del 31 dicembre 2021. La variazione è sostanzialmente ascrivibile al
versamento all’aumento di capitale e all’utile dell’esercizio complessivo consolidata
- la posizione finanziaria netta, positiva di 6,9 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 2,4
milioni di euro del 31 dicembre 2020 principalmente in seguito alla dinamica del capitale
circolante dell’esercizio.
29
Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata Riclassificata
(espressi in migliaia di euro)
(*) La voce “Altre passività” si riferisce alle seguenti voci di stato patrimoniale: imposte differite, altri debiti, fondo imposte
correnti e altre passività.
Posizione finanziaria netta consolidata
(espressi in migliaia di euro)
31.12.2021 31.12.2020 Variazioni
Immobilizzazioni nette (A)
Immobilizzazioni immateriali nette
6.287 5.590
697
Immobilizzazioni materiali nette
33.940 32.952
988
Attività per diritto d'uso
2.972 3.557
(585)
Partecipazioni
896 867
29
Totale A 44.095 42.966 1.129
Capitale di esercizio (B)
Rimanenze di magazzino 330 448 (118)
Attività derivanti da contratto 5.434 4.576 858
Crediti commerciali netti e altri crediti 16.630 20.951 (4.321)
Attività destinate alla vendita - 5.156 (5.156)
Imposte anticipate 19 17 2
Debiti verso fornitori (16.881) (16.831) (50)
Passività derivanti da contratto (6.452) (6.061) (391)
Fondi per rischi ed oneri (1.189) (6.787) 5.598
Altre passività (*) (5.995) (9.347) 3.352
Totale B (8.104) (7.878) (226)
Capitale investito netto (C=A+B) 35.991 35.088 903
Fondo trattamento di fine rapporto (D) 2.734 3.239 (505)
Fabbisogno netto di capitale (E=C-D) 33.257 31.849 1.408
Patrimonio netto (F) 40.187 34.236 5.951
Posizione finanziaria netta (G)
Debiti finanziari a m/l termine 17.818 20.949 (3.131)
(Disponibilità monetarie nette) / Indebit. Netto (24.748) (23.336) (1.412)
Totale G (6.930) (2.387) (4.543)
Totale come in E (H=F+G) 33.257 31.849 1.408
Dati al
31.12.2021 31.12.2020 Variazioni
Cassa e disponibilità liquide 29.358 28.529 829
Debiti correnti per scoperti bancari - (41) 41
Passività per diritto d'uso (1.018) (1.521) 503
Debiti a medio-lungo verso banche quota a breve (3.592) (3.631) 39
Disponibili monetarie nette / (Indebit. Netto) 24.748 23.336 1.412
Finanz. e cred. a M/L v.so correlate 550 550 -
Passività per diritto d'uso a medio lungo (2.322) (3.025) 703
Debiti a medio-lungo verso banche (16.046) (18.474) 2.428
Debiti finanziari a m/l termine (17.818) (20.949) 3.131
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 6.930 2.387 4.543
Dati al
30
Indebitamento Finanziario Netto Consolidato
(Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021)
(espressi in migliaia di euro)
Il prospetto dell’”Indebitamento Finanziario Netto” è sopra presentato nel formato suggerito dagli
Orientamenti 32-82-1138 in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129
pubblicati dall’ESMA ed entrati in vigore il 5 maggio 2021. Tale prospetto, avendo come oggetto
l’”Indebitamento Finanziario Netto”, evidenzia le attività con segno negativo e le passività con segno
positivo. Nel prospetto sulla “Posizione Finanziaria Netta”, alla pagina precedente, le attività sono
invece presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.
La differenza tra il valore della “Posizione Finanziaria Netta” e dell’”Indebitamento Netto” è imputabile
al fatto che l’”Indebitamento Finanziario Netto” non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a
medio-lungo termine. Tali differenze, alle rispettive date di riferimento, ammontano complessivamente
a:
- Al 31 dicembre 2020: euro 550 migliaia
- Al 31 dicembre 2021: euro 550 migliaia
Si rammenta che l’indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2021 include l’effetto della
applicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di circa 3,3 milioni di euro contro un
valore al 31 dicembre 2020 pari a 4,5 milioni di euro.
Raccordo tra risultato e patrimonio netto della Capogruppo con i dati consolidati
Si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato dell’esercizio ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2021
della Pininfarina S.p.A. con gli analoghi valori del gruppo Pininfarina.
31.12.2021 31.12.2020
V
ariazioni
A. Disponibilità liquide (29.358) (28.529) (829)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C. Altre attività finanziarie correnti - - -
D. Totale liquidità (A+B+C) (29.358) (28.529) (829)
E. Debiti finanziari correnti - 41 (41)
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 4.610 5.152 (542)
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 4.610 5.193 (583)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G+D) (24.748) (23.336) (1.412)
I. Debiti finanziari non correnti 18.368 21.499 (3.131)
J. Strumenti di debito - - -
K. Debiti commerciali e altri debiti correnti - - -
L. Indebitamento finanziario netto non corrente (I+J+K) 18.368 21.499 (3.131)
M. Indebitamento finanziario netto (H+L) (6.380) (1.837) (4.543)
Dati al
31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
Bilancio del periodo Pininfarina SpA 3.033.874 (29.940.143) 51.412.919 45.184.866
- Contribuzione società controllate 2.536.834 (12.005.326) (5.118.008) (4.681.499)
- Storno licenza d'uso marchio in Germania - - (6.749.053) (6.749.053)
- Dividendi infragruppo (523.697) (500.000) - -
- Svalutazione partecipazione Pininfarina Engineering Srl - 2.359.000 - -
- Rinuncia del Socio al credito vs controllata in liquidazione - 6.607.248 - -
- Fondo passività per controllata in liquidazione - - 641.533 -
- Accant./(Rilascio) Fondo Passività per controllata in liquidazione (2.600.000) 9.041.532 - 481.493
Bilancio del periodo consolidato 2.447.011 (24.437.689) 40.187.391 34.235.807
Risultato dell'esecizio Patrimonio netto
31
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Le previsioni per il 2022, in base alle attuali evidenze dei settori di business in cui il gruppo Pininfarina
si trova ad operare, indicano un Valore della produzione in aumento rispetto a quanto consuntivato
nel 2021.
Per quanto concerne l’attuale contesto geopolitico caratterizzato dal conflitto Russia-Ucraina, si
segnala che il Gruppo Pininfarina ha in corso limitate attività di vendita verso i Paesi interessati
dall’attuale guerra. L’effetto dell’interruzione di tali attività è da considerarsi non significativo. Il
contesto macro-economico sarà presumibilmente impattato negativamente da un aumento
significativo dei prezzi dell’energia e delle materie prime. A questo proposito, si prevede che il Gruppo
Pininfarina, non essendo un grande utilizzatore di tali risorse, possa riscontrare eventuali impatti
negativi solo indirettamente e limitatamente.
L’Amministratore Delegato
(Dott. Silvio Pietro Angori)
32
33
Pininfarina S.p.A.
Bilancio al 31 dicembre 2021
34
Situazione Patrimoniale – Finanziaria
Note 31.12.2021 31.12.2020
Terreni e fabbricati
1
26.838.482 27.892.366
Terreni 5.365.936 5.365.936
Fabbricati 21.472.546 22.526.430
Impianti e macchinari
1
5.034.534 4.183.712
Macchinari 1.350.169 76.672
Impianti 3.684.365 4.107.040
Arredi, attrezzature varie, altre immobilizzazioni
1
1.380.314 14.688
Arredi e attrezzature 207.459 2.019
Hardware e software 805.037 12.669
Altre immobilizzazioni, inclusi veicoli 367.818 -
Immobilizzazioni in corso
32.327 77.640
Immobilizzazioni materiali 33.285.657 32.168.406
Licenze e marchi
2
710.192 -
Altre
2
5.459.218 5.449.674
Immobilizzazioni immateriali 6.169.410 5.449.674
Attivi per diritto d'uso 3 465.321 396.959
Imprese controllate
4
19.018.212 19.018.212
Imprese collegate
5
644.283 615.145
Joint ventures - -
Altre imprese
6
251.717 251.717
Partecipazioni 19.914.212 19.885.074
Imposte anticipate 18 - -
Attività possedute sino alla scadenza - -
Finanziamenti e crediti
7
2.051.422 2.050.991
Vers o te rzi - -
Verso parti correlate 2.051.422 2.050.991
Attivi finanziarie non correnti 2.051.422 2.050.991
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 61.886.022 59.951.104
Materie prime 195.478 288.235
Prodotti finiti 134.122 160.040
Magazzino 8 329.600 448.275
Attivi derivanti da contratto verso terzi
924.980 701.744
Attività derivanti da contratto verso parti correlate
- -
Attivi derivanti da contratto 9 924.980 701.744
Attività correnti destinate alla negoziazione - -
Finanziamenti e crediti - -
Attività correnti possedute per la vendita - -
Attività finanziarie correnti - -
Crediti verso clienti
10
9.703.664 13.178.694
Verso terzi 7.970.835 10.590.289
Verso parti correlate 1.732.829 2.588.405
Altri crediti
11
2.529.508 4.300.820
Verso terzi 2.529.508 4.300.820
Verso parti correlate - -
Crediti commerciali e altri crediti 12.233.172 17.479.514
Denaro e valori in cassa 6.250 6.658
Depositi bancari a breve termine 25.248.683 25.357.950
Disponibilità liquide 12 25.254.933 25.364.608
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 38.742.685 43.994.141
TOTALE ATTIVITA' 100.628.707 103.945.245
35
Situazione Patrimoniale – Finanziaria
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 non è stato predisposto uno schema di Stato Patrimoniale ad hoc in
quanto le operazioni con le parti correlate sono già evidenziate nello schema di Bilancio. Per i rapporti con altre parti correlate
quali Amministratori e Sindaci, nella voce “ Debiti verso fornitori terzi” relativamente agli accertamenti dei debiti per gli
emolumenti di competenza del periodo sono compresi Euro 38.723.
Note 31.12.2021 31.12.2020
Capitale sociale
13
56.465.974 54.271.170
Riserva sovrapprezzo azioni
13
22.905.478 2.053.660
Riserva azioni proprie
13
175.697 175.697
Riserva legale
13
10.854.234 10.854.234
Riserva per stock option
13
2.216.799 2.216.799
Altre riserve
13
8.078.983 27.923.223
Utili / (perdite) portate a nuovo
13
(52.318.120) (22.369.774)
Utile / (perdita) dell'esercizio 3.033.874 (29.940.143)
PATRIMONIO NETTO 51.412.919 45.184.866
Passività per diritto d'uso
3
525.908 575.332
Altri debiti finanziari 16.045.840 18.273.515
Verso terzi 16.045.840 18.273.515
Verso parti correlate - -
Debiti finanziari non correnti 14 16.571.748 18.848.847
Trattamento di fine rapporto 15 2.733.990 3.239.401
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 19.305.738 22.088.248
Debiti per scoperti bancari - -
Passività per diritto d'uso
3
151.518 171.654
Altri debiti finanziari 3.650.787 3.650.787
Verso terzi 3.578.089 3.578.089
Verso parti correlate 72.698 72.698
Debiti finanziari correnti 14 3.802.305 3.822.441
Salari e stipendi, verso il personale 2.778.869 2.787.276
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 867.031 612.721
Debiti verso altri 891.367 841.950
Altri debiti 16 4.537.267 4.241.947
Terzi 13.702.632 11.978.575
Parti correlate 61.899 435.174
Altre passività terzi - -
Altre passività parti correlate - -
Debiti verso fornitori 16 13.764.531 12.413.749
Terzi 5.692.660 4.613.640
Parti correlate 765.515 1.447.011
Passività derivanti da contratto
9
6.458.175 6.060.651
Debiti per imposte correnti 18 - -
Fondo garanzia 53.236 53.236
Fondo ristrutturazione 386.500 800.000
Altri fondi 908.036 9.280.107
Fondi per rischi e oneri 17 1.347.772 10.133.343
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 29.910.050 36.672.131
TOTALE PASSIVITA' 49.215.788 58.760.379
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 100.628.707 103.945.245
36
Prospetto dell’Utile (Perdita)
Note 2021
Di cui parti
correlate
2020
Di cui parti
correlate
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
19
42.621.217 7.656.399 38.866.085 11.466.767
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti (25.918) 10.755
Altri ricavi e proventi 146.751 219.915
Valore della produzione 42.742.050 7.656.399 39.096.755 11.466.767
Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni 280 22.131
Di cui plusvalenza su dismissione di partecipazioni - -
Materie prime e componenti
20
(5.201.712) (14.795) (3.298.133) (56.106)
Variazione delle rimanenze di materie prime (67.753) 77.839 -
Accantonamento per obsolescenza / lenta movimentazione di magazzino (25.004) -
Costi per materie prime e di consumo (5.294.469) (14.795) (3.220.294) (56.106)
Materiali di consumo (537.872) (128) (596.091) -
Costi di manutenzione esterna (854.126) (879.866)
Altri costi variabili di produzione (1.391.998) (128) (1.475.957) -
Servizi di engineering variabili esterni
21
(8.916.004)
(350.228)
(10.982.641) (7.191.496)
Operai, impiegati e dirigenti (19.322.511) (18.109.994)
Collaboratori esterni e lavoro interinale (433.329) (433.329) (1.101.112)
Costi previdenziali e altri benefici post impiego (982.434) (960.216)
Retribuzioni e contributi
22
(20.738.274) (433.329) (20.171.322) -
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (1.764.051) (1.776.632)
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (56.872) (14.605)
Ammortamento delle attività per diritto d'uso (35.803) (57.616)
(Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni), ripristini di valore
23
5.014.644 (23.870.821)
Ammortamenti e svalutazioni 3.157.918 - (25.719.674) -
Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi 2.424 (23.242)
Spese diverse
24
(5.583.089) (879) (6.216.649) (20.585)
Utile / (perdita) di gestione 3.978.838 (28.690.893)
Proventi / (oneri) finanziari netti
25
(1.497.799) 7.985 (1.543.054) 59.005
Dividendi
26
523.697 523.697 500.000 500.000
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
5
29.138 13.003
Utile / (perdita) ante imposte 3.033.874 (29.720.944)
Imposte sul reddito
18
- (219.199)
Utile / (perdita) dell'esercizio 3.033.874 (29.940.143)
37
Prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo
Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico del
gruppo Pininfarina sono stati evidenziati nel prospetto sopra esposto e alle note “Altre informazioni”.
2021 2020
Utile / (perdita) dell'esercizio
3.033.874 (29.940.143)
Altre componenti del risultato complessivo:
Componenti che non saranno in seguito riclassificate nell'Utile/ (perdita) dell'esercizio
- Utili / (perdite) attuariali piani per dipendenti a benefici definiti - IAS 19 (8.203) (144.254)
- Imposte sul reddito riferite alle altre componenti del risultato complessivo -
Totale altri Utili / (perdite) complessivi che non saranno in seguito
riclassificate nell'Utile/(perdita) dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale:
Componenti che saranno o potrebbero essere in seguito riclassificate
nell'Utile / (perdita) dell'esercizio
- Utili / (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci delle partecipate - IAS 21 - -
Totale altri Utili / (perdite) complessivi che saranno in seguito
riclassificate nell'Utile/(perdita) dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale:
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale (8.203) (144.254)
Utile / (perdita) dell'esercizio complessivo 3.025.671 (30.084.397)
(8.203) (144.254)
- -
38
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
31.12.2019
Utile / (perdita)
del periodo
complessiva
Destinazione
risultato
dell'esercizio
precedente
Spese per
aumento di
capitale
Versamento
soci per futuro
aumento di
capitale 31.12.2020
Capitale sociale 54.271.170 54.271.170
Riserva sovrapprezzo azioni 2.053.660 2.053.660
Riserva azioni proprie 175.697 175.697
Riserva legale 10.854.234 10.854.234
Riserva per stock option 2.216.799 2.216.799
Altre riserve 7.923.223 20.000.000 27.923.223
Utili / (perdite) portate a nuovo (5.676.124) (144.254) (16.549.396) (22.369.774)
Utile / (perdita) del periodo (16.549.396) (29.940.143) 16.549.396 (29.940.143)
PATRIMONIO NETTO 55.269.263 (30.084.397) - - 20.000.000 45.184.866
31.12.2020
Utile / (perdita)
del periodo
complessiva
Destinazione
risultato
dell'esercizio
precedente
Spese per
aumento di
capitale
Aumento di
capitale 31.12.2021
Capitale sociale 54.271.170 2.194.804 56.465.974
Riserva sovrapprezzo azioni 2.053.660 (364.618) 21.216.436 22.905.478
Riserva azioni proprie 175.697 175.697
Riserva legale 10.854.234 10.854.234
Riserva per stock options 2.216.799 2.216.799
Altre riserve 27.923.223 (19.844.240) 8.078.983
Utili / (perdite) portate a nuovo (22.369.774) (8.203) (29.940.143) (52.318.120)
Utile / (perdita) dell'esercizio (29.940.143) 3.033.874 29.940.143 3.033.874
PATRIMONIO NETTO 45.184.866 3.025.671 - (364.618) 3.567.000 51.412.919
39
Rendiconto Finanziario
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 gli effetti derivanti dalle operazioni con parti correlate del gruppo
Pininfarina si riferiscono a rapporti con la controllante PF Holdings B.V., con le società del gruppo Mahindra e con le collegate
Goodmind S.r.l. e Signature S.r.l. e sono esposti nella nota illustrativa ai paragrafi 5, 7,10 e 16.
2021 2020
Utile / (perdita) dell'esercizio 3.033.874 (29.940.143)
Rettifiche:
- Imposte sul reddito - 219.199
- Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 1.764.051 1.776.632
- Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 56.872 14.605
- Ammortamento diritto d'uso 35.803 57.616
- Svalutazioni / accantonamenti / (utilizzi) / (revisione di stime) (5.088.824) 23.781.717
- (Plusvalenze) / minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni (280) (22.131)
- Oneri finanziari 1.516.876 1.646.014
- Proventi finanziari (19.077) (102.960)
- (Dividendi) (523.697) (500.000)
- Altre rettifiche (30.033) (2.696)
Totale rettifiche
(2.288.309) 26.867.996
Variazioni nel capitale d'esercizio:
- (Incrementi) / decrementi magazzino 126.570 (59.559)
- (Incrementi) / decrementi Attività derivanti da contratto (223.236) 252.298
- (Incrementi) / decrementi crediti commerciali e altri crediti 3.812.578 6.005.466
- (Incrementi) / decrementi crediti verso parti correlate 855.576 (1.554.529)
- Incrementi / (decrementi) debiti verso fornitori, altri debiti e altre passività 1.654.759 (11.156)
- Incrementi / (decrementi) debiti, altre passività verso parti correlate (373.275) (427.153)
- Incrementi / (decrementi) Passività derivanti da contratto Verso terzi 1.079.020 (2.923.800)
- Incrementi / (decrementi) Passività derivanti da contratto Verso parti correlate (681.496) (673.321)
- Altre variazioni (512.719) 1.087.217
Totale variazioni nel capitale d'esercizio
5.737.777 1.695.463
Flusso di cassa lordo derivante dall'attività operativa 6.483.342 (1.376.684)
- (Oneri finanziari) (135.054) (144.822)
- (Imposte sul reddito) - (46.263)
FLUSSO DI CASSA NETTO DERIVANTE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 6.348.288 (1.567.769)
- (Acquisto d'immobilizzazioni / partecipazioni) (986.014) (1.247.294)
- (Liquidità versata per Liquidazione PF Engineering) (5.800.000) (1.000.000)
- Vendita d'immobilizzazioni / partecipazioni 1.930 312.131
- Sottoscrizione di finanziamenti e crediti verso parti correlate -
(5.000.000)
- Rimborso di finanziamenti e crediti verso parti correlate 7.554 10.212
- Proventi finanziari 11.092 43.955
- Dividendi incassati 523.697 500.000
FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' D'INVESTIMENTO (6.241.741) (6.380.996)
- Versamento soci per aumento di capitale 3.567.000 20.000.000
- (Rimborso di altri debiti finanziari verso terzi) (3.578.089) (3.578.089)
- (Rimborso di passività derivanti da diritto d'uso) (205.133) (144.184)
FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (216.222) 16.277.727
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (109.675) 8.328.962
Disponibilità liquide nette iniziali 25.364.608 17.035.646
Disponibilità liquide nette finali 25.254.933 25.364.608
Di cui:
- Disponibilità liquide 25.254.933 25.364.608
- Debiti per scoperti bancari - -
40
Note illustrative
INFORMAZIONI GENERALI
Premessa
Pininfarina S.p.A. (di seguito la “Società”) ha il proprio core-business” nella collaborazione articolata
con i costruttori nel settore automobilistico. Essa si pone nei loro confronti come partner globale,
offrendo un apporto completo per lo sviluppo dei nuovi prodotti, attraverso le fasi di design,
progettazione, sviluppo, industrializzazione e produzione, fornendo queste diverse attività anche
separatamente, con grande flessibilità.
La Pininfarina S.p.A., quotata alla Borsa Italiana, ha la propria sede sociale a Torino in Via Raimondo
Montecuccoli 9 e il proprio headquarter a Cambiano, in Via Nazionale 30 (TO). Il 21,16% del suo
capitale sociale è detenuto dal “mercato”, il restante 78,84% è di proprietà dei seguenti soggetti:
PF Holdings B.V. 78,82%
Azioni proprie in portafoglio alla Pininfarina S.p.A. 0,02%.
In data 5 luglio 2021, a seguito dell’iscrizione presso il registro delle imprese di Torino della
attestazione di avvenuta esecuzione dell’aumento di Capitale Sociale, la quota di partecipazione di
PF Holdings B.V., azionista di controllo della Società, è passata da 76,15% a 78,82%.
Alla data di chiusura del bilancio annuale, PF Holdings B.V. è controllata da Tech Mahindra Limited,
titolare di una partecipazione pari al 60% del capitale sociale. Il restante 40% è di titolarità di Mahindra
& Mahindra Limited.
Tech Mahindra Limited, società indiana quotata presso il National Stock Exchange di Mumbai (India),
è una public company, specializzata in servizi e soluzioni IT, non soggetta al controllo di alcun
azionista rilevante, partecipata inter alia da Mahindra & Mahindra Limited in misura pari al 26% alla
data di chiusura del bilancio.
Mahindra & Mahindra Limited, ultimate parent company della Pininfarina S.p.A., è una società di diritto
indiano, con sede legale in India, le cui azioni sono quotate presso la borsa indiana (National Stock
Exchange), specializzata nella produzione di autovetture, veicoli commerciali, autobus e trattori.
La Pininfarina S.p.A., pur essendo controllata direttamente da PF Holdings B.V., la quale fa parte del
Gruppo Mahindra, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di quest’ultima, ai
sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. PF Holdings B.V. è una mera società veicolo di
diritto olandese, priva di qualsiasi struttura operativa; non esiste alcuna procedura autorizzativa o
informativa della Società nei rapporti con la controllante e, pertanto, la Società definisce in piena
autonomia i propri indirizzi strategici ed operativi disponendo (i) di un’articolata organizzazione in
grado di assolvere a tutte le attività aziendali; (ii) di un proprio, distinto, processo di pianificazione
strategica e finanziaria; (iii) di capacità propositiva propria in ordine all’attuazione e all’evoluzione del
business.
Gli elenchi delle società appartenenti al Gruppo, comprensivi della ragione sociale e dell’indirizzo,
sono riportati nelle pagine successive.
La valuta di rappresentazione del bilancio d’esercizio è l’Euro, che corrisponde anche alla valuta
funzionale della Pininfarina S.p.A..
I valori sono presentati in unità di euro ove non diversamente specificato.
Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A. del 23
marzo 2022. La pubblicazione è stata autorizzata secondo i termini di legge.
41
Schemi di bilancio
Il bilancio è composto dai seguenti prospetti di bilancio, in accordo allo IAS 1 - Presentazione del
bilancio, costituiti da:
“Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata”, predisposta classificando le attività e le
passività secondo il criterio corrente/non corrente.
“Prospetto degli utili e delle perdite consolidato” e dalle “Altre componenti del Conto economico
complessivo consolidato”, predisposti in due prospetti separati classificando i costi in base alla
loro natura.
“Rendiconto finanziario consolidato”, determinato attraverso il metodo indiretto previsto dallo IAS
7 - Rendiconto finanziario.
“Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato”.
Note illustrative.
I suddetti prospetti presentano ai fini comparativi gli importi riferiti all’esercizio precedente.
Inoltre, in ottemperanza a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006, il Gruppo
rappresenta in prospetti contabili separati:
L’ammontare della posizione finanziaria netta, dettagliata nelle sue principali componenti con
indicazione delle posizioni di debito e di credito verso parti correlate, contenuta nella Relazione
intermedia sulla gestione a pagina 24.
Gli effetti degli eventi o delle operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero di quelle
operazioni o di quei fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell’attività
(pagine 78-79).
I rapporti con parti correlate non sono stati inclusi in prospetti separati poiché sono evidenziati in
apposite voci della situazione patrimoniale – finanziaria contenuta alle pagine 34-35.
Principi contabili
Il bilancio d’esercizio è redatto nel presupposto della continuità aziendale, ritenuto appropriato dagli
amministratori.
Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2021 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali
(“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione
Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs n. 38/2005.
Per IFRS s’intendono gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting
Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations
Commitee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretation Commitee (“SIC”),
omologati dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di Amministrazione che approva il
resoconto intermedio consolidato e contenuti nei relativi Regolamenti dell’Unione Europea pubblicati
a tale data.
Il bilancio d’esercizio è predisposto secondo il principio generale del costo storico, con l’eccezione
delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value, indicate nel paragrafo
“criteri di valutazione”.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2021 sono gli stessi
adottati nella redazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2020 tenuto conto di quanto indicato
nel paragrafo successivo.
Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2021
Dal 1° gennaio 2021 sono divenuti applicabili, i seguenti principi, interpretazioni e modifiche ai principi
esistenti in relazione ai quali non si segnalano effetti significativi sulla presente Relazione finanziaria
annuale:
42
Modifiche agli IFRS 7, IFRS 9 e IAS 39: Riforma del benchmark dei tassi di interesse
La modifica si è resa necessaria a seguito della riforma dell’IBOR. Lo IASB ha pubblicato il documento
al fine di tenere conto delle conseguenze della riforma sull’informativa finanziaria e in modo che le
imprese possano continuare a rispettare le disposizioni presumendo che gli indici di riferimento per la
determinazione dei tassi di interesse esistenti non siano modificati a seguito della riforma dei tassi
interbancari. Le modifiche all'IFRS 9 e allo IAS 39 Strumenti finanziari: Rilevazione e Valutazione
forniscono una serie di espedienti, che si applicano a tutte le relazioni di copertura che sono
direttamente interessate dalla riforma del benchmark dei tassi di interesse. Una relazione di copertura
è influenzata se la riforma genera incertezze sulla tempistica e/o sull'entità dei flussi di cassa basati
su parametri di riferimento dell'elemento coperto o dello strumento di copertura. Tali modifiche non
hanno avuto alcun impatto sul presente bilancio consolidato del Gruppo in quanto il Gruppo non ha in
essere operazioni di copertura dei tassi di interesse.
Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS pubblicati ma non ancora
adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2021
Prescrizioni che entreranno in vigore il 1 gennaio 2022:
- Contratti onerosi – Costi necessari all’adempimento di un contratto (Modifiche allo IAS 37)
Le modifiche specificano quali sono i costi che l’entità deve considerare nella determinazione del
costo di adempimento di un contratto al fine di valutare se il contratto è oneroso. Tali costi sono
sia:
- costi incrementali (lavoro diretto e materiali);
- un’allocazione di altri costi diretti (ad esempio un’allocazione di ammortamenti di impianti e
macchinari).
Le modifiche entreranno in vigore a partire dagli esercizi che iniziano dal 1° gennaio 2022 o
successivamente e si applicano ai contratti in essere alla data di applicazione iniziale di dette
modifiche. A tale data, l’effetto cumulativo dell’applicazione delle modifiche è rilevato a rettifica
del saldo di apertura degli utili portati a nuovo o altre componenti del patrimonio netto, a seconda
dei casi. I dati comparativi non sono rideterminati.
Il Gruppo come policy interna applica già le disposizioni delle Modifiche allo IAS 37 e pertanto
non si prevede che tale futura prescrizione abbia alcun impatto sui bilanci
del Gruppo Pininfarina.
Altre prescrizioni per cui non si prevedono effetti significativi:
- Concessioni sui canoni connesse alla Covid-19 dopo il 30 giugno 2021 (modifica all’IFRS 16)
- Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018–2020) – Modifiche all’IFRS 1, all’IFRS 9, esempi illustrativi
relativi a IFRS 16 e IAS 41
- Immobili, impianti e macchinari: proventi prima dell’utilizzo inteso dalla direzione aziendale
(Modifiche allo IAS 16)
- Riferimenti al quadro concettuale negli IFRS (Modifiche all’IFRS 3)
Prescrizioni che entreranno in vigore il 1 gennaio 2023:
- Classificazione delle passività come correnti o non correnti (Modifiche allo IAS 1)
- IFRS 17 Contratti assicurativi
- Definizione di stima contabile – Modifiche allo IAS 8
- Informativa dei principi contabili (Modifiche allo IAS 1 e all’IFRS Practice Statement 2)
- Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione (Modifiche
allo IAS 12)
Non si prevede che le prescrizioni future sopraelencate possano avere significativi impatti sui bilanci
del Gruppo Pininfarina.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio della Pininfarina S.p.A. sono gli stessi
adottati per la redazione del bilancio consolidato, ai quali si rinvia, fatta eccezione per la rilevazione e
la valutazione delle partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures, di seguito esposti.
Le imprese controllate sono società nelle quali la Pininfarina S.p.A. esercita il controllo, così come
definito dallo IAS 27 - Bilancio separato e dall’IFRS 10 – Bilancio consolidato. Tale controllo è basato
43
sul potere esercitato dalla Società nelle entità oggetto di investimento, sull’esposizione o sui diritti ai
rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento della società con tali entità e sulla capacità della
società stessa di esercitare il proprio potere per influenzare i suddetti rendimenti variabili.
Nel bilancio separato della Pininfarina S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al
costo d’acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione.
In presenza di obiettive evidenze di una perdita di valore, il valore contabile della partecipazione è
confrontato con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value al netto degli
oneri di dismissione, e il valore d’uso. Non possedendo partecipazioni quotate in un mercato attivo, il
fair value è determinato con riferimento a un accordo di vendita vincolante. Il valore d’uso è
corrispondente al valore attuale dei flussi finanziari futuri generati dalla società, attualizzati utilizzando
un tasso che riflette i rischi specifici del settore in cui la stessa opera, al netto della posizione
finanziaria netta. I flussi di cassa sono determinati con riferimento ad assunzioni ragionevoli e
dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche. L’attualizzazione
dei flussi finanziari così determinati avviene utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di
mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività non riflesse nelle stime dei
flussi di cassa. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un
apposito fondo nella misura in cui la Pininfarina S.p.A. è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali,
contrattuali o implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.
Quando vengono meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, il valore della partecipazione è
ripristinato nei limiti del costo originario, con imputazione dell’effetto a conto economico.
VALUTAZIONI CHE INFLUENZANO IL BILANCIO
(a) Valutazione
della continuità aziendale
Il gruppo Pininfarina, il Coronavirus e i mercati di riferimento
Il gruppo Pininfarina, nell’esercizio 2021, si è confrontato con un mercato di riferimento le cui
dinamiche sono risultate migliori rispetto a quelle viste nel corrispondente periodo del 2020.
Si è evidenziata una crescita delle attività di stile in tutte le società del Gruppo con un miglioramento
dei margini generalizzato mentre le attività di ingegneria in Germania hanno evidenziato un volume di
attività in linea con l’esercizio precedente.
Si ricorda che le attività italiane di ingegneria, seguite dalla controllata Pininfarina Engineering S.r.l.,
sono cessate in seguito alla decisione di porre la società in liquidazione, fatto avvenuto il 26 di ottobre
2020 e il cui processo si prevede terminare nel corso del 2022.
Gli effetti stimati del Covid-19 sull’esercizio 2021
Non si sono registrati per il Gruppo, nel corso dell’esercizio 2021, effetti negativi diretti (come riduzioni
di attività e/o cancellazione di ordini) chiaramente ascrivibili al Coronavirus. Le aspettative per l’intero
esercizio 2022 non prevedono al momento fenomeni negativi dovuti al Covid-19.
L’andamento attuale e prospettico del gruppo Pininfarina e la continuità aziendale
In occasione del commento ai dati del 2020, gli amministratori avevano evidenziato come l’andamento
negativo dei mercati di riferimento del gruppo Pininfarina fosse la risultante tra due componenti: il
perdurare del ciclo economico negativo della filiera automotive a livello mondiale e la pandemia indotta
dal Covid-19 che aveva bloccato ulteriormente le iniziative commerciali rallentando l’acquisizione di
nuove commesse e/o modificando al ribasso le marginalità attese.
In questo contesto di debolezza dei mercati di riferimento e di aspettative future, Pininfarina ha
affrontato tre temi tra loro strettamente connessi:
- il mantenimento di risorse monetarie adeguate alle necessità del Gruppo;
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- la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi con gli
istituti di credito;
- la creazione delle condizioni per il ritorno all’equilibrio economico in modo da conseguire al più presto
marginalità positive.
Per quanto riguarda l’aspetto del rafforzamento della liquidità e della patrimonializzazione si ricorda
la conclusione positiva dell’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea degli azionisti del 16 marzo
2021 e conclusosi il 25 giugno 2021. Tale sottoscrizione ha permesso un incasso complessivo di 23,6
milioni di euro che hanno aumentato di conseguenza le risorse monetarie della Pininfarina S.p.A., in
parte derivanti dai versamenti già anticipati dal socio di maggioranza nel corso del precedente
esercizio per 20 milioni di euro ed in parte dalla sottoscrizione delle quote degli azionisti di minoranza
per 3,6 milioni di euro nel corso del presente esercizio.
Durante il primo trimestre 2021 è inoltre stata incassata la quota residua della cessione di un immobile
posseduto dalla controllata Pininfarina Deutschland Holding GmbH di cui si era dato conto nel
precedente esercizio. Con riferimento ai flussi finanziari operativi, la tipologia dei clienti con cui il
Gruppo si rapporta è tale da garantire una sufficiente tranquillità in termini di incassi non riscontrandosi
particolari problemi di importi insoluti ed un soddisfacente andamento del capitale circolante.
Per quanto riguarda il prevedibile futuro è necessario considerare quanto segue: la posizione
finanziaria netta della Pininfarina S.p.A. è positiva di 6,9 milioni di euro, rappresentata da 27,3 milioni
di euro di disponibilità liquide e crediti finanziari e da 20,4 milioni di euro di debiti finanziari, dei quali
3,8 milioni di euro a breve termine (la posizione finanziaria netta del gruppo al 31 dicembre 2021 è
positiva di 6,9 milioni di euro). Il budget di cassa elaborato dagli Amministratori per i prossimi 12 mesi,
pone in evidenza che le attuali risorse finanziarie disponibili nella capogruppo e nel gruppo al 31
dicembre 2021 risulterebbero adeguate a far fronte alle uscite di cassa prevedibili per le esigenze
operative per far fronte alle residue spese per la chiusura del processo di liquidazione della Pininfarina
Engineering, nonché al pagamento dele quote in scadenza a breve dei finanziamenti a medio lungo
termine.
In base alle evidenze attuali gli Amministratori ritengono che le attuali risorse finanziarie disponibili
nella capogruppo e nel gruppo risultino adeguate a far fronte alle uscite di cassa nei prossimi 12 mesi.
Oltre che per necessità di compliance con le norme del codice civile in materia di salvaguardia del
capitale sociale, la Società deve attentamente monitorare il livello di patrimonio netto consolidato, il
cui valore minimo di 30 milioni di euro costituisce l’unico covenant finanziario presente nel vigente
accordo di ristrutturazione con gli Istituti finanziatori la cui verifica contrattuale è valutata al 31 marzo
di ogni anno (alla data del 31 marzo 2021 il covenant è stato rispettato). Considerando l’andamento
del Gruppo nei primi mesi dell’esercizio 2022, non vi sono evidenze che portino a ritenere a rischio il
superamento del suddetto covenant alla prossima data di misurazione del 31 marzo 2022. Occorre
comunque sempre ricordare che le obbligazioni finanziarie della Società, inerenti l’Accordo di
riscadenziamento, sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra.
Sotto l’aspetto del rafforzamento patrimoniale abbiamo già ricordato l’aumento di capitale
recentemente concluso.
Per quanto riguarda gli aspetti economici, ed in particolare il ritorno all’utile di esercizio, la Società ed
il Gruppo - vista la situazione degli ultimi due esercizi e le prospettive di mercato ad oggi prevedibili-
hanno adottato diverse contromisure nel 2020 e nel 2021 tra cui ricordiamo: la messa in liquidazione
della controllata Pininfarina Engineering S.r.l., il cui contesto di mercato non consentiva più il
mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario; la realizzazione di un piano di ristrutturazione
del personale operante presso la Pininfarina Deutschland GmbH con la riduzione di 46 unità (circa il
20% della forza lavoro); la riduzione di personale diretto e indiretto, operante presso la capogruppo
Pininfarina S.p.A., per riallineare le professionalità ed il numero di risorse adeguate alle attuali
richieste del mercato; nonché un piano di riduzione dei costi operativi e di struttura anche
incrementando l’utilizzo dell’outsourcing in alcuni settori. Dal punto di vista commerciale il Gruppo si
è impegnato nello sviluppo di nuove iniziative volte a meglio focalizzarne le potenzialità dei servizi
offerti alle continue mutazioni della domanda di mercato.
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Con riferimento alla messa in liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l., nel
precedente esercizio si era proceduto allo stanziamento del relativo fondo ristrutturazione costituito al
fine di coprire a pieno gli impegni ragionevolmente allora prevedibili sulla base degli accordi sindacali
collettivi, delle previsioni di legge, degli accordi individuali sottoscritti e, considerata la naturale
evoluzione di queste procedure, l’eventuale mancata adesione al piano previsto dagli accordi collettivi
da parte dei lavoratori che avrebbero manifestato la propria contrarietà all’accordo. Il processo di
liquidazione è proseguito durante l’esercizio 2021, i rapporti di lavoro con tutti i dipendenti della
Pininfarina Engineering sono stati interrotti nel corso della prima metà di novembre 2021, secondo le
direttrici e le modalità principalmente delineate dal piano di dismissione elaborato utilizzando risorse
finanziarie minori rispetto a quanto ragionevolmente preventivato in sede di costituzione del fondo. Ad
oggi il processo di liquidazione è prossimo alla conclusione e le rischiosità residuali ad esso legate
sono chiaramente identificabili pertanto al 31 dicembre 2021 residua iscritto in bilancio il fondo
ristrutturazione pari a 0,5 milioni di euro al netto di un rilascio di 2,3 milioni di euro e che si prevede
possa essere ancora utilizzato.
Con riferimento al piano di ristrutturazione che prevedeva la riduzione di 46 unità operanti presso la
Pininfarina Deutschland GmbH, si informa che alla data del 30 settembre 2021 è stata sottoscritta la
totalità degli accordi individuali relativi ai trattamenti economici previsti per l’implementazione del
piano di ristrutturazione alla data di bilancio 2020.
I dati consuntivi dell’esercizio 2021 evidenziano un significativo miglioramento dei margini gestionali
rispetto a quelli del corrispondente periodo del 2020 e testimoniano la correttezza delle azioni
intraprese nell’esercizio scorso al fine di migliorare la gestione operativa. Per quanto riguarda
l’andamento dei mercati si riscontra una certa stabilità nelle opportunità di business e nei prezzi offerti
in linea con quanto immaginato dagli Amministratori per l’esercizio in corso.
Nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2020, si era dato conto di come la situazione di
mercato nell’anno di riferimento - riflesso delle difficoltà sociali ben note in tutto il mondo - fosse una
delle più difficili degli ultimi decenni, in particolare per i segmenti di mercato in cui opera il gruppo
Pininfarina. Ad oggi la domanda di servizi continua ad essere presente per le attività connesse al
design (molto meno nel settore della pura ingegneria basata su deliverables tecnici), certamente non
si riscontrano più le tendenze ribassiste dei prezzi offerti dalla clientela viste nel 2020.
In questa situazione la Società ed il Gruppo, tramite le sopra elencate contromisure, sta rapidamente
riorientando le sue risorse disponibili verso quelle attività ritenute a più alta probabilità di profitto.
In questo scenario gli Amministratori hanno verificato che le proiezioni economico-finanziarie
precedentemente elaborate - circa l’effetto positivo delle azioni di ristrutturazione e rifocalizzazione
intraprese dal gruppo a partire dal 2020 e l’assorbimento di cassa operativa ancora nell’esercizio 2022
- siano ad oggi ancora valide. I dati al 31 dicembre 2021 hanno evidenziato seppure in presenza di
un andamento dei volumi di vendita in linea con i valori minimi dell’anno precedente, un significativo
miglioramento del risultato operativo. Il risultato operativo dell’anno è risultato positivo per 4,1 milioni,
il quale, al netto dei rilasci e rispristini di valore, si presenta significativamente migliore rispetto
all’esercizio precedente (negativo per 21,5 milioni) e, seppur ancora negativo (negativo per 0,4
milioni), vicino al pareggio.
Si ritiene inoltre che ancora oggi, nonostante il 2021 abbia evidenziato importanti miglioramenti
economici e patrimoniali rispetto gli esercizi precedenti, la continuità aziendale implichi ancora
significative sfide in termini di volume delle vendite così come contenimento dei costi e prezzi di
ottenimento dei contratti.
Secondo gli amministratori, a causa delle circostanze sopra evidenziate, permane una rilevante
incertezza con riferimento al raggiungimento degli obiettivi di volume della produzione e di
miglioramento della marginalità, dipendenti da una durevole ripresa nei prossimi anni del mercato in
cui operano la Società ed il Gruppo e dall’evoluzione di prezzi di ottenimento dei contratti e dei costi
di approvvigionamento che permettano il conseguimento di marginalità positive, tale incertezza può
far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo e della Società di continuare ad operare sulla
base del presupposto della continuità aziendale.
Ciononostante gli Amministratori ritengono che siano state proficuamente avviate tutte le misure per
limitare l’assorbimento di cassa operativa e le azioni possibili per il contenimento dei costi, per la
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dotazione di un livello di liquidità adeguata a supporto della attività operativa, hanno valutato la
visibilità sul portafoglio progetti in essere e potenziali alla luce dei contatti commerciali con i clienti,
hanno infine valutato le disponibilità finanziarie e patrimoniali del Gruppo. Dopo avere effettuato le
necessarie verifiche ed avere valutato le incertezze sopra descritte, anche alla luce dei dati al 31
dicembre 2021, la direzione ha la ragionevole aspettativa che la Società ed il Gruppo abbiano a
disposizione adeguate risorse per continuare l’esistenza operativa in un prevedibile futuro, così come
previsto dai principi contabili di riferimento. Per le ragioni sopra esposte, gli Amministratori ritengono
corretto l’utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del presente
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021.
(b) Accantonamenti al fondo per rischi e oneri, passività e attività potenziali
I fondi per rischi e oneri sono delle passività rilevate nel bilancio, di scadenza e ammontare incerti. La
loro quantificazione dipende dalle stime degli Amministratori sui costi da sostenere alla data di
chiusura del bilancio, per estinguere l’obbligazione.
Le passività e le attività potenziali non sono contabilizzate in bilancio, in accordo rispettivamente ai
paragrafi n. 27 e n. 31 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali.
Le passività potenziali derivano da un’obbligazione possibile, frutto di fatti passati e la cui esistenza
sarà confermata solo dal verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti, non totalmente
sotto il controllo dell’impresa, oppure da un’obbligazione attuale che deriva da fatti passati ma non è
rilevata perché non è probabile un esborso o perché l’importo di quest’ultima non può essere
attendibilmente determinato.
Le attività potenziali sono delle attività possibili non rilevate in bilancio, che derivano da eventi passati
e la cui esistenza sarà confermata solamente al verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri
incerti non totalmente sotto il controllo dell’impresa.
Nell’effettuare le proprie stime, gli Amministratori si avvalgono, ove ritenuto necessario, anche dei
pareri di consulenti legali ed esperti.
(c ) Impairment test
L’obiettivo dei test di impairment è quello di verificare se gli assets non correnti delle società del
Gruppo debbano essere svalutati o le partecipazioni delle società controllate debbono essere
adeguati al valore d’uso nel bilancio separato.
L’effettuazione degli impairment test richiede l’individuazione delle singole Cash Generating Unit
(CGU) / assets, la stima del valore d’uso e l’eventuale quantificazione dell’ammontare delle
svalutazioni, nonché l’individuazione degli assets cui debbano essere attribuite.
Si ricorda che i settori oggetto di reporting del Gruppo Pininfarina sono i seguenti:
- il settore Stile;
- il settore Ingegneria.
In questo senso, il gruppo Pininfarina si è dotato di una procedura per l’effettuazione dell’impairment
test ai sensi dello IAS 36, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 17/02/2020.
Nell’ambito del settore Stile, ai fini dell’effettuazione dell’impairment test sono state individuate le
seguenti CGU/attività:
“Altre attività connesse allo Stile”. Si tratta di tutte le altre attività relative allo Stile, effettuate
attualmente dalla Pininfarina S.p.A.
attività connesse alla società partecipata Pininfarina Shanghai Co Ltd;
attività connesse alla società partecipata Pininfarina of America Corp.;
attività riferibili alla “Galleria del vento”;
immobile e attività relative al sito di Bairo Canavese, attualmente inutilizzato;
immobile e attività relative al sito di San Giorgio, attualmente inutilizzato;
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altri immobili minori.
Nell’ambito del settore Ingegneria, le CGU/attività identificate sono le seguenti:
Ingegneria Italia, rappresentata dalla Pininfarina Engineering in liquidazione (di seguito anche
PF Eng)
Ingegneria Germania costituita dalle attività svolte in Germania dalla controllata tedesca
Pininfarina Deutschland GmbH
La Società ha dato incarico ad un esperto indipendente – Prof.ssa Donatella Busso – di redigere una
relazione ai fini dell’impairment test ai sensi dello IAS 36 per la redazione del bilancio separato di
Pininfarina S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina.
Per quanto riguarda il bilancio separato, si riporta di seguito l’approccio adottato dagli Amministratori
con riferimento alle partecipazioni:
- La partecipazione nella Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione deve essere sottoposta ad
impairment test come avvenuto per la CGU di riferimento. La Pininfarina Engineering S.r.l. in
liquidazione ha un equity value pari all’equity value della sua partecipazione in Pininfarina
Deutschland GmbH.
- Le altre partecipazioni non presentano elementi di particolare trigger e pertanto non sono state
sottoposte a test di impairment.
Nella stima dei flussi di cassa determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, si
specifica che le stesse sono basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della
miglior stima delle future condizioni economiche.
L’attualizzazione dei flussi è avvenuta utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di
mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell’attività non riflesse nelle stime dei flussi
di cassa.
(d) Stima e gerarchia del fair value degli strumenti finanziari
L’IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti
finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La
loro classificazione in accordo all’IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell’ambito del fair value:
Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività
e passività. Rientrano in questa categoria le attività finanziarie contenute nella categoria “attività
correnti destinate alla negoziazione”, composte prevalentemente da titoli di Stato e da
obbligazioni ad elevato rating.
Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello
1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento presenti in
bilancio strumenti finanziari così valutati.
Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati
su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così
valutati.
(e) Imposte correnti e differite
Il conteggio delle imposte correnti rappresenta la miglior stima del carico fiscale. La stima è
determinata applicando le aliquote fiscali e la normativa vigente, o sostanzialmente emanata, alla data
di riferimento del bilancio.
La valutazione delle imposte anticipate e differite è frutto delle stime sulle modalità con le quali la
Società e il Gruppo attendono di recuperare o estinguere il valore contabile delle sue attività e
passività, conseguentemente dalla probabilità di un reddito imponibile o tassabile futuro. Le attività e
le passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili
nell’esercizio nel quale saranno realizzate le attività o estinte le passività, quindi sulla base delle
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aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento del bilancio e sulla base delle modifiche fiscali
approvate a tale data.
(f) Contabilizzazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata prima del 1 gennaio 2007, a seguito
della riforma della previdenza complementare, rientra nei piani a benefici definiti previsti dallo IAS 19
- Benefici per i dipendenti. Tali piani definiscono l’ammontare del beneficio pensionistico spettante al
lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, il quale dipende da diversi fattori quali
l’età, gli anni di servizio e il salario. Le stime di tali parametri, pur prudenti e comprovati da serie
storiche di dati aziendali, possono essere soggetti a cambiamenti.
La passività del Fondo Trattamento di Fine Rapporto è determinata dagli Amministratori con l’ausilio
di un esperto indipendente iscritto all’Albo nazionale degli attuari.
(g) Piani di Stock option
Il Piano di stock option è destinato ad alcuni managers della Società Capogruppo con responsabilità
strategiche al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la
fidelizzazione nei confronti della Società.
Ai fini della valutazione delle opzioni è stato usato il Black-Sholes valuation approach.
Gli importi relativi al Piano, iscritti nel presente Bilancio, sono determinati dagli Amministratori con
l’ausilio di un esperto indipendente.
TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI E GERARCHIA DEL FAIR VALUE
Gli strumenti finanziari detenuti dalla Società comprendono:
Le disponibilità liquide
I finanziamenti a medio e lungo termine
I debiti finanziari per leasing
I crediti e i debiti commerciali, i crediti verso parti correlate
Altre attività e passività finanziarie correnti
In accordo con quanto richiesto dall’IFRS 7, si riportano in tabella le tipologie di strumenti finanziari
presenti nel bilancio, con l’indicazione dei criteri di valutazione adottati:
(*) Non sono state presentate informazioni sul fair value di alcuni strumenti finanziari, quali le partecipazioni in altre
imprese, le disponibilità liquide, i crediti verso clienti, i finanziamenti e crediti finanziari, i debiti verso fornitori e le passività
per diritto d’uso, in quanto il valore contabile di tali voci rappresenta un’approssimazione ragionevole del fair value.
Nota
Gerarchia
del FV
Strumenti
finanziari
non al Fair
Value
Valore di
bilancio al
31.12.2021
Fair value
al
31.12.2021
Valore di
bilancio al
31.12.2020
Fair value
al
31.12.2020
conto
economico
patrimonio
netto
Attivi :
Partecipazioni in altre imprese
(*)
6
- - 251.717 251.717 251.717
Finanziamenti e crediti
(*)
7
- - 2.051.422 2.051.422 2.050.991
Crediti verso clienti
(*)
10
- - 9.703.664 9.703.664 13.178.694
Disponibilità liquide
(*)
12
- - 25.254.933 25.254.933 25.364.608
Pa ssivi tà :
Passività per diritto d'uso
(*)
3
- - 677.426 677.426 746.986
Debiti finanziari verso terzi
14
- - 19.623.929 19.623.929 21.504.450 21.851.604 24.617.224
Debiti verso fornitori
(*)
16
- - 13.702.632 13.702.632 11.978.575
Strumenti finanziari
designati al FV
con variazioni iscritte a:
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L’IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti
finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La
loro classificazione in accordo all’IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell’ambito del fair value:
Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività
e passività.
Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello
1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento presenti in
bilancio strumenti finanziari così valutati.
Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati
su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così
valutati.
Il fair value delle passività finanziarie è stato calcolato da un valutatore indipendente in base alla
seguente metodologia:
- vengono individuati i flussi finanziari generati dai debiti residui sia in termini di quote interessi che di
quote capitale; tali flussi sono calcolati sulla base dei tassi di interesse e del relativo piano di
ammortamento;
- i flussi finanziari vengono attualizzati applicando un addizionale tasso che si applicherebbe alla data
della presente relazione alla Società. Si ritiene infatti che tale spread rappresenti obiettivamente
l'affidabilità creditizia della Società e non dovrebbero emergere differenze significative successive
considerata l'attuale situazione finanziaria.
POLITICHE DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO
I fattori di rischio finanziario, identificati dall’IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono
descritti di seguito. Rischio di:
Mercato: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario
fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di mercato incorpora le seguenti
altre tipologie di rischio: rischio di valuta, rischio di tasso d’interesse e rischio di prezzo.
Valuta: il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in
seguito a variazioni dei tassi di cambio.
Tasso d’interesse: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento
finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d’interesse sul mercato.
Prezzo: è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino
in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di
tasso d’interesse o dal rischio di valuta), sia nel caso in cui le variazioni siano determinate da
fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo emittente, sia nel caso in cui esse siano
dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato.
Credito: è il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all’altra parte non adempiendo
un’obbligazione.
Liquidità: rappresenta il rischio che un’entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni
associate alle passività finanziarie.
(a) Rischio di valuta
La Società ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che
corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Pur operando in un ambiente
internazionale, essa è limitatamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio delle seguenti valute
contro l’Euro: il Dollaro statunitense (USD) e lo Yuan Cinese (CNY).
(b) Rischio di tasso d’interesse
Il rischio di tasso di interesse è connesso alla variabilità dei tassi di mercato rispetto ai quali sono
parametrati gli interessi passivi che vengono liquidati sui finanziamenti in essere.
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L’Accordo di Ristrutturazione sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziatori, efficace
dal 30 maggio 2016 al 31 dicembre 2025, ha definito un tasso contrattuale pari a 0,25% per anno,
base 360 gg.
Qualora l’Euribor 6M nel relativo periodo di interessi sia superiore al 4%, il tasso contrattuale sarà
maggiorato della differenza tra l’Euribor 6M e il 4%.
l Gruppo al momento non ritiene necessario coprire la quota del debito soggetta a rischio di tasso di
interesse, stante l’attuale situazione dei parametri Euribor.
Segue la scomposizione dell’indebitamento tra tasso fisso e tasso variabile:
(c) Rischio di prezzo
La Società, fornendo prevalentemente servizi di Stile e Ingegneria, data la tipologia prevalente di
acquisti, non è esposta al rischio di prezzo sulle commodities in maniera significativa.
(d) Rischio di credito
La Società risulta esposta al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una riduzione
di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie. Con riferimento alle
operazioni commerciali, i programmi più significativi del Gruppo hanno come controparte un numero
contenuto di clienti, la maggior parte dei quali qualificabili come di primario standing creditizio. A livello
di Gruppo, risulta una particolare concentrazione di rischio di credito nell’area asiatica (Iran, India e
Cina).
I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti
commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare eventuali
rischi di solvibilità.
Nonostante la pandemia globale relativa al Covid-19, la Società, operando principalmente con
controparti di elevato standing creditizio, non ha sofferto e non sta riscontrando un significativo
incremento del credit risk sulle proprie posizioni aperte di crediti commerciali.
La Società opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di carattere
geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2021, si
segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio geopolitico:
Per maggiori informazioni relative alla suddivisione dei crediti per area geografica si rinvia alle Note
Illustrative.
(e) Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità riguarda la capacità della Società di adempiere alle obbligazioni associate alle
passività finanziarie.
31.12.2021 % 31.12.2020 %
- A tasso fisso 19.623.929 100% 21.851.604 100%
- A tasso variabile - - - -
Indebitamento finanziario lordo 19.623.929 100% 21.851.604 100%
(migliaia di Euro)
Iran
Attività 3.040
Passività derivanti da contratto (1.468)
Esposizione netta 1.572
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L’approccio della Società nella gestione della liquidità prevede che vi siano sempre fondi sufficienti
per adempiere alle proprie obbligazioni alle scadenze prefissate, sia in condizioni normali che di
tensione finanziaria, senza dover sostenere oneri di finanziamento al di sopra delle condizioni di
mercato. Generalmente la Società si assicura che vi siano disponibilità liquide sufficienti a coprire i
costi operativi previsti nel breve termine, compresi quelli relativi ai debiti finanziari. Restano esclusi
da quanto sopra gli effetti potenziali derivanti da circostanze estreme non ragionevolmente
prefigurabili, quali le calamità naturali.
L'obiettivo della strategia finanziaria del Gruppo è mantenere un profilo di scadenze delle passività
ben bilanciato al fine di ridurre il rischio di dover rifinanziare il proprio indebitamento. Il Gruppo
storicamente ha sempre fatto fronte con regolarità alle proprie obbligazioni ed è stato capace di
rifinanziare il proprio debito prima della scadenza.
L’Accordo di Riscadenziamento con gli Istituti Finanziari del 14 dicembre 2015 entrato in vigore il 30
maggio 2016 ha comportato in sintesi:
- il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell’esposizione relativa agli Istituti
Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di entrata in vigore;
- il riscadenziamento dal 2016 al 2025 del valore nominale dell’esposizione relativa agli Istituti
Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
- l’applicazione di un tasso d’interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, maggiorato
della differenza tra quest’ultimo e l’Euribor 6M nel caso in cui l’Euribor 6M sia superiore al 4%.
Ne consegue che il rischio di liquidità è direttamente correlato nel medio/lungo periodo alla
realizzazione degli obiettivi dei piani strategici elaborati dagli Amministratori.
La tabella seguente evidenzia il valore contabile e il valore lordo senza effetto di attualizzazione dei
flussi finanziari contrattuali alla data di chiusura dell’esercizio dei debiti finanziari della Società.
Alla data di chiusura dell’esercizio la Società detiene disponibilità liquide pari a 25,3 milioni di euro.
(f) Rischio di default e “covenant” sul debito
Il rischio in esame attiene alla possibilità che il nuovo Accordo di Riscadenziamento tra la Pininfarina
S.p.A. e gli Istituti Finanziatori efficace dal 30 maggio 2016, contenga delle disposizioni che legittimino
le controparti a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l’immediato rimborso delle
somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.
Nell’Accordo di Riscadenziamento sottoscritto è previsto che, a partire dalla data di verifica che cade
il 31 marzo di ogni anno, il parametro finanziario dovrà essere almeno pari al Patrimonio Netto Minimo
Consolidato equivalente a 30 milioni di euro. Tale verifica dovrà essere effettuata sino al termine del
finanziamento previsto nel 2025.
Il gruppo Mahindra ha emesso fidejussione a prima richiesta a favore degli Istituti Finanziatori nel
caso in cui la Pininfarina S.p.A. non fosse in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.
Valore
contabile
31.12.2021
Flussi
finanziari
contrattuali
Di cui:
entro 1 anno
Di cui:
tra 1 e 5 anni
Di cui:
oltre 5 anno
Finanziamenti a termine 19.623.929 23.581.007 3.578.089 20.002.918 -
52
Alla data del 31 marzo 2021 il parametro finanziario sopra citato risultava rispettato, il dato al 31
dicembre risulta rispettato ancorché ininfluente ai fini contrattuali. Si ricorda comunque che un
eventuale sforamento della soglia minima di patrimonio netto consolidato – riscontrato al 31 marzo
2022 – non comporterebbe una risoluzione automatica dell’Accordo in quanto sono previsti specifici
rimedi oltre al diritto degli istituti di credito a rinunciare ad ogni azione.
(g) Rischio di business/mercato
L’andamento dei settori/mercati in cui la Società e il Gruppo operano è stato recentemente influenzato
negativamente dalla presenza contemporanea di due problemi che si sovrappongono:
- il perdurare del ciclo economico negativo della filiera “automotive” a livello mondiale;
- la pandemia indotta dal Covid-19.
Nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2020, si era dato conto di come la situazione di
mercato nell’anno di riferimento - riflesso delle difficoltà sociali ben note in tutto il mondo - fosse una
delle più difficili degli ultimi decenni, in particolare per i segmenti di mercato in cui opera il gruppo
Pininfarina. Tuttavia l’andamento dei mercati nell’esercizio 2021 ha evidenziato una certa stabilità
nelle opportunità di business e nei prezzi offerti in linea con quanto immaginato dagli Amministratori
per l’esercizio in corso.
Ad oggi la domanda di servizi continua ad essere presente per le attività connesse al design (molto
meno nel settore della pura ingegneria basata su deliverables tecnici), certamente non si riscontrano
più le tendenze ribassiste dei prezzi offerti dalla clientela viste nel 2020.
In questa situazione la Società ed il Gruppo stanno riorientando le loro risorse disponibili verso quelle
attività ritenute a più alta probabilità di profitto, con una impronta strategica focalizzata sulle linee di
servizio che si ritiene abbiano maggiori potenzialità in termini di marginalità nel medio periodo.
53
NOTE AL BILANCIO
1. Immobilizzazioni materiali
Il valore netto delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2021 ammonta a 33,3 milioni di euro,
rispetto ai 32,2 milioni di euro dell’esercizio precedente.
La CGU “Altre attività connesse allo Stile”, che accoglie il capitale investito netto della Società, escluse
le attività di Bairo Canavese, San Giorgio Canavese, la Galleria del Vento, gli altri immobili minori e
le partecipazioni, è stata oggetto di svalutazioni in seguito agli impairment test effettuati negli esercizi
2019 e 2020.
Alla data di chiusura dell’esercizio, gli Amministratori hanno valutato se vi è indicazione che una
perdita per riduzione durevole di valore di un'attività rilevata negli anni precedenti per un'attività
diversa dall'avviamento possa non esistere più o possa essersi ridotta.
Nel valutare se vi è una qualche indicazione che una perdita per riduzione durevole di valore di
un'attività rilevata negli anni precedenti per un'attività diversa dall'avviamento possa non esistere più
o possa essersi ridotta, gli Amministratori hanno considerato sia fonti esterne sia fonti interne, di
seguito illustrate.
Nell’esercizio 2021 i risultati della CGU sono stati migliori rispetto alle previsioni ed il piano 2022-2024
approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 gennaio 2022 prevede ulteriori miglioramenti.
I risultati consuntivi del 2021 della CGU hanno mostrato un andamento economico-finanziario positivo
e marcatamente migliore rispetto alle stime di budget alla base del piano 2021-2023 redatto al fine
del precedente test di impairment: i principali driver di tale miglioramento sono rappresentati dal nuovo
posizionamento di costo a valle delle operazioni di ristrutturazione intraprese, della razionalizzazione
delle risorse interne volte ad eliminare le sacche di inefficienza e da un contesto di mercato che si è
rivelato migliore delle aspettative.
Le prospettive economiche delineate dagli Amministratori, alla base del test di impairment condotto,
risultano, nell’anno terminale complessivamente migliori rispetto ai precedenti esercizi. Tali proiezioni
risultano corroborate da un backlog di contratti - sottoscritti e potenziali - più ampio di quello a
disposizione del management un anno fa nella predisposizione del budget 2021.
Le assunzioni alla base del piano 2022-2024 prevedono:
- sviluppo di nuove iniziative commerciali volte a meglio focalizzare le potenzialità dei servizi della
Società alle continue mutazioni della domanda di mercato;
- aumento dei volumi di vendita su linee di servizio con maggiore marginalità (diverso mix);
- utilizzo della leva dell’outsourcing a prezzi competitivi di parte delle attività di ingegneria a supporto
del design, quale strumento di ulteriore diminuzione dei costi e aumento conseguente della
marginalità.
Il valore d’uso della CGU in oggetto è stato determinato utilizzando il metodo finanziario (nella
versione unlevered) attraverso la determinazione del flusso di cassa post tax, ricavato dai dati
previsionali 2022 - 2024 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2022,
attualizzati ad un WACC del 6,99%. Prudenzialmente, nel calcolo del terminal value, si è deciso di
mantenere un tasso di crescita ed un saggio di reinvestimento pari a zero e inoltre, ai fini della
determinazione del flusso del terminal value, si è deciso di utilizzare la media degli ultimi due esercizi
di piano.
I flussi di cassa sono stati determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, basate su
assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni
economiche. L’attualizzazione è avvenuta utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di
mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell’attività non riflesse nelle stime dei flussi
di cassa.
Dal test di impairment condotto sulle attività investite nette della CGU “Altre attività connesse allo
Stile” della Società al 31 dicembre 2021, è emerso un valore recuperabile sensibilmente superiore al
valore contabile.
54
Si ricorda che l’asset principale della CGU è costituito dai terreni e dagli immobili di Cambiano. Nei
precedenti test di impairment condotti, tali terreni ed immobili (e per gli impianti in essi contenuti) erano
supportati da perizie estimative redatte da un esperto indipendente, in virtù delle quali non si era
proceduto a svalutarne gli assets. Una recente perizia datata dicembre 2021 ha confermato che i fair
value delle attività di Cambiano sono complessivamente superiori ai relativi valori contabili.
In conclusione, in accordo con lo IAS 36 e alla luce di quanto sopra esposto, si è quindi proceduto al
ripristino del valore contabile degli asset materiali ed immateriali svalutati nei due precedenti esercizi,
in particolare:
- Attività materiali diverse dall’Immobile di Cambiano per 2,337 milioni di euro;
- Attività immateriali ad esclusione dell’avviamento per 0,336 milioni di euro;
Seguono le tabelle di movimentazione in euro e i commenti alle voci che compongono le
immobilizzazioni materiali.
La categoria “Terreni e fabbricati” accoglie il valore contabile dei complessi immobiliari costituiti dagli
stabilimenti di produzione localizzati a Bairo Canavese in via Castellamonte n. 6 (TO), a San Giorgio
Canavese, strada provinciale per Caluso (TO), dal centro stile e ingegneria di Cambiano, via
Nazionale n. 30 (TO) e da una proprietà localizzata a Beinasco (TO).
Relativamente al sito industriale di Bairo Canavese, iscritto ad un valore contabile pari a 11,7 milioni
di euro, di cui 10,8 per terreni e fabbricati e 0,9 per impianti e altre attività materiali, si ricorda che lo
stabilimento è inutilizzato dalla conclusione del contratto di locazione avvenuta al 31 dicembre 2019.
Il valore contabile di iscrizione del sito industriale è stato pertanto confrontato con il proprio fair value
determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento. Il valore
determinato all’interno della perizia tecnico estimativa predisposta a dicembre 2021 è risultato
allineato a quello di libro.
Relativamente al sito industriale di San Giorgio Canavese si ricorda che lo stabilimento è stato messo
in stato di inattività a fine 2015.
Il valore contabile di iscrizione del sito industriale, pari a 4 milioni di euro, è stato confrontato con il
proprio fair value determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello
stabilimento. Il valore determinato all’interno della perizia tecnico estimativa predisposta a dicembre
2021 è risultato allineato a quello di libro e pertanto non si è proceduto a registrare alcun impairment
sul valore di iscrizione del sito industriale in parola.
Terreni Fabbricati Totale
Costo storico 12.001.743 64.953.554 76.955.297
Fondo ammortamento e impairment (6.635.807) (42.427.124) (49.062.931)
Valore netto al 31 dicembre 2020 5.365.936 22.526.430 27.892.366
Ammortamento - (1.053.884) (1.053.884)
Valore netto al 31 dicembre 2021 5.365.936 21.472.546 26.838.482
Di cui:
Costo storico 12.001.743 64.953.554 76.955.297
Fondo ammortamento e impairment (6.635.807) (43.481.008) (50.116.815)
55
La categoria degli “Impianti e dei macchinari” al 31 dicembre 2021 accoglie gli impianti e i macchinari
presso il sito di Cambiano e gli impianti dello stabilimento di Bairo Canavese, rappresentati da impianti
elettrici e di riscaldamento che, come precedentemente indicato, trovano copertura all’interno dei
valori di perizia. Gli investimenti dell’esercizio sono imputabili a impianti di condizionamento e
riscaldamento installati presso il sito di Cambiano.
Il reversal di impairment relativo alla categoria Macchinari si riferisce al ripristino di valore rilevato in
seguito al raffronto tra il valore recuperabile ed il valore contabile della CGU “Altre attività legate allo
Stile” di cui si è dato conto all’inizio della presente Nota.
Gli investimenti effettuati nell’esercizio alla categoria hardware e software si riferiscono all’acquisto di
apparecchi informatici per rinnovamento tecnologico.
Il reversal di impairment relativo alle tre categorie si riferisce al ripristino di valore rilevato in seguito
al raffronto tra il valore recuperabile ed il valore contabile della CGU “Altre attività legate allo Stile” di
cui si è dato conto nel paragrafo relativo alle Valutazioni che influenzano il bilancio.
Macchinari Impianti Totale
Costo storico 7.081.027 86.114.546 93.195.573
Fondo ammortamento e impairment (7.004.355) (82.007.506) (89.011.861)
Valore netto al 31 dicembre 2020 76.672 4.107.040 4.183.712
Investimenti - 254.162 254.162
Disinvestimenti Costo storico - (1.950) (1.950)
Disinvestimenti F.do amm.to e impairmen
t
- 300 300
Ammortamento (10.108) (675.187) (685.295)
Reversal di impairment 1.283.604 - 1.283.604
Riclassifiche 1 - 1
Valore netto al 31 dicembre 2021 1.350.169 3.684.365 5.034.534
Di cui:
Costo storico 7.081.028 86.366.758 93.447.786
Fondo ammortamento e impairment (5.730.859) (82.682.393) (88.413.252)
Arredi e
attrezzature
Hardware e
software
Altre
immobilizz. Totale
Costo storico 2.372.732 5.899.657 770.957 9.043.346
Fondo ammortamento e impairment (2.370.713) (5.886.988) (770.957) (9.028.658)
Valore netto al 31 dicembre 2020 2.019 12.669 - 14.688
Investimenti 17.611 318.950 - 336.561
Disinvestimenti Costo storico - (479) (16.785) (17.264)
Disinvestimenti F.do amm.to e impairmen
t
- 479 16.785 17.264
Ammortamento (600) (24.272) - (24.872)
Reversal di impairment 188.429 497.690 367.818 1.053.937
Valore netto al 31 dicembre 2021 207.459 805.037 367.818 1.380.314
Di cui:
Costo storico 2.390.343 6.218.128 754.172 9.362.643
Fondo ammortamento e impairment (2.182.884) (5.413.091) (386.354) (7.982.329)
56
2. Immobilizzazioni immateriali
Il valore netto delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2021 ammonta a 6,2 milioni di euro,
rispetto a 5,4 milioni di euro dell’esercizio precedente.
Il reversal di impairment si riferisce al ripristino di valore rilevato in seguito al raffronto tra il valore
recuperabile ed il valore contabile della CGU “Altre attività legate allo Stile” di cui si è dato conto in
Nota 1.
All’interno delle altre immobilizzazioni trova iscrizione il valore capitalizzato relativo ad un contratto di
consulenza sottoscritto nell’ambito di una commessa di ingegneria di durata pluriannuale di
competenza della Capogruppo.
L’immobilizzazione immateriale è stata rilevata nell’esercizio 2018 in misura pari al debito registrato
nei confronti del fornitore (vedasi nota n. 16), rilevato come il valore attualizzato del piano di pagamenti
contrattualmente previsto con il fornitore stesso. L’ammortamento, così come i pagamenti contrattuali
previsti con il fornitore, è stato sospeso coerentemente con la sospensione della commessa di
ingegneria cui l’attività si riferisce, in attesa di una evoluzione della situazione con il cliente finale.
3. Attività e passività per diritto d’uso
La voce, derivante dall’applicazione del principio IFRS 16, rappresentano rispettivamente il diritto
d’uso dei beni sottostanti i contratti di affitto sottoscritti dalla Società e i relativi debiti finanziari
attualizzati.
(a) Attività per diritto d’uso
Licenze
Altre
immobilizz. Totale
Costo storico 2.702.883 6.437.497 10.183.875
Fondo ammortamento e impairment (2.702.883) (987.823) (4.734.201)
Valore netto al 31 dicembre 2020 - 5.449.674 5.449.674
Investimenti 440.603 - 440.603
Ammortamento (56.872) - (56.872)
Reversal di impairment 326.461 9.544 336.005
Valore netto al 31 dicembre 2021 710.192 5.459.218 6.169.410
Di cui:
Costo storico 3.143.486 6.437.497 10.624.478
Fondo ammortamento e impairment (2.433.294) (978.279) (4.455.068)
Vetture e
altri beni
Terreni e
Fabbricati
Totale
Vetture e
altri beni
Terreni e
Fabbricati
Totale
Valore netto al 01 gennaio
- 396.959 396.959 -
-
-
Incremento di attività per il diritto d'uso 104.165 - 104.165
258.272 402.550
660.822
Ammortamento dell'esercizio (2.257) (33.546) (35.803)
(52.025) (5.591)
(57.616)
Impairment di attività per il diritto d'uso - -
(206.247) -
(206.247)
Valore netto al 31 dicembre 101.908 363.413 465.321 - 396.959 396.959
2020 2021
57
(b) Importi rilevati nell’utile/(perdita) dell’esercizio
(c) Importi rilevati nel prospetto dei flussi finanziari
(d) Passività per il diritto d’uso
La tabella seguente illustra le scadenze delle passività del leasing:
4. Partecipazioni in controllate
Il prospetto di seguito evidenzia la movimentazione del valore contabile delle partecipazioni in imprese
controllate, avvenuta nel corso dell’esercizio. Il saldo al 31 dicembre 2021 è confrontato con la
porzione delle attività nette consolidate della controllata, evidenziato nella penultima colonna della
tabella, o del sottogruppo, se la controllata detiene a sua volta delle altre partecipazioni in società
controllate.
(a) Pininfarina of America Corp.
La società è dedicata alla vendita di servizi di stile per i clienti americani, ha chiuso l’esercizio 2021
con un valore della produzione di 4 milioni di euro e un utile netto pari a 0,7 milione di euro. Le attività
nette consolidate, pari a circa 1,8 milioni di euro, sono superiori al valore contabile della partecipazione
detenuta da Pininfarina S.p.A., non è quindi presente alcun indicatore d’impairment.
2021 2020
Ammortamenti di Attività per diritto d'uso (35.803) (57.616)
Interessi passivi sulle passività del leasing (31.408) (19.545)
Impairment di attività per il diritto d'uso - (206.247)
Costi relativi ai leasing a breve termine o di modesto valore (39.985) (28.939)
Totale (107.196) (312.348)
2021 2020
Totale dei flussi finanziari in uscita per i leasing 205.133 144.184
Valore
contabile
31.12.2021
Flussi
finanziari
contrattuali
Di cui:
entro 1
anno
Di cui:
tra 1 e 5
anni
Di cui:
oltre 5
anno
Passività per diritto d'uso 677.426 794.829 241.648 553.181 -
%
2020
31.12.2020
Incrementi
Decrementi
Svalutaz.
31.12.2021
%
2021
Attività nette
consolidate
31.12.2021
Risultato
al 31.12.2021
Pininfarina Extra S.r.l.
0%
- - - -
0%
- -
Pininfarina of America Corp
100%
8.365 - - 8.365
100%
1.847.098 741.027
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione
100% 17.288.489 - - 17.288.489 100% 5.213.744 2.186.665
Pininfarina Deutschland Holding Gmbh
0% - - - - 0% - (836.796)
Pininfarina Shanghai Co. Ltd
100% 1.721.358 - - 1.721.358 100% 1.765.159 445.938
Totale imprese controllate 19.018.212 - - 19.018.212 8.826.001 2.536.834
58
(b) Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione / Pininfarina Deutschland Holding GmbH
La società, costituita nel 2018, è controllata al 100% dalla Pininfarina S.p.A. e soggetta alla sua
direzione e coordinamento, nel mese di ottobre 2020 l’assemblea dei soci ha deliberato la messa in
liquidazione volontaria della società.
Il gruppo Pininfarina Deutschland fornisce prevalentemente servizi d’ingegneria in outsourcing e
annovera tra i principali clienti i gruppi BMW, Mercedes, Porsche, Daimler e Magna. L’esercizio 2021
si è chiuso con un valore della produzione di 16,4 milioni di euro (16,2 milioni di euro nel 2020) e una
perdita d’esercizio pari a 0,8 contro quella dell’esercizio precedente pari a 4,2 milioni di euro.
Il valore d’uso della controllata indiretta Pininfarina Deutschland è stato determinato utilizzando il
metodo finanziario (nella versione unlevered) attraverso la determinazione del flusso di cassa post
tax, ricavato dai dati previsionali 2022 - 2024 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data
18/02/2022, attualizzati ad un WACC del 5,91%. Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato,
il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell’attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.
Al fine di fattorizzare un maggior livello di incertezza nella stima, nel calcolo del terminal value si è
deciso di mantenere un tasso di crescita pari a zero.
I flussi di cassa sono stati determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, basate su
assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni
economiche.
Le principali assumption utilizzate nella stima dei flussi di cassa e dell’Equity Value della controllata
tedesca sono state:
- mantenimento della quota di mercato nei servizi tradizionali in cui la società opera e graduale
estensione in ulteriori segmenti affini;
- progressivo minor ricorso alla manodopera diretta, anche in virtù delle azioni di ristrutturazione
concluse al 31 dicembre 2021, e progressivo maggior ricorso al lavoro diretto offshore;
- ripresa generale del mercato nel medio periodo;
- determinazione dell’enterprise value tramite Discounted Cash Flow sui flussi previsionali
utilizzando un tasso di sconto WACC pari a 5,91%;
- calcolo del terminal value utilizzando prudenzialmente un tasso di crescita pari a zero;
- determinazione dell’equity value tramite sconto della posizione finanziaria netta dall’enterprise
value;
- Inclusione del valore del diritto di sfruttamento del marchio Pininfarina da parte della controllata
sul mercato tedesco così come contrattualmente riservatole.
In coerenza con quanto suggerito dalle Annual enforcement priorities comunicate dall’ESMA il 28
ottobre 2020 e richiamate dal Public Statement 32-63-1186 del 29 ottobre 2021, al fine di fattorizzare
la forte incertezza sulle stime future, gli Amministratori hanno da un lato predisposto in maniera
prudente le proiezioni di flussi di cassa futuri, considerando una ripresa del mercato solo nel medio
termine a tre anni, e dall’altro, si è definito di mantenere all’interno del modello del test di impairment
un tasso di crescita pari a zero nella determinazione del flusso nel valore terminale.
La partecipazione detenuta da Pininfarina S.p.A. in Pininfarina Engineering S.r.l. ha un valore
contabile pari a 17,3 milioni di euro sostanzialmente allineata al valore d’uso emergente dal test di
impairment sopra descritto.
(c) Pininfarina Shanghai Co. Ltd
L’esercizio 2021 si è chiuso con un valore della produzione di 7,7 milioni di euro e un utile netto pari
a 0,4 milioni di euro. Le attività nette consolidate ammontano a 1,8 milioni di euro.
La società in seguito ai risultati positivi del 2021 e alle previsioni per l’esercizio 2022 non ha
evidenziato indicatori di impairment.
59
5. Partecipazioni in collegate
Le partecipazioni detenute in imprese collegate sono le seguenti:
La società Goodmind S.r.l. è attiva nel settore dei servizi di comunicazione ad aziende ed enti. Al 31
dicembre 2021 la quota di risultato dell’esercizio di competenza della Pininfarina S.p.A. evidenzia un
utile di euro 8.023.
La società Signature S.r.l., costituita nel febbraio 2018 e di cui Pininfarina S.p.A. ha acquisito il 24%
delle quote, opera prevalentemente nel settore degli strumenti di scrittura (“stationery”).
Il valore della partecipazione si riferisce al costo di acquisto per euro 329.280, al versamento in conto
futuro aumento di capitale per euro 200.000 e alla quota di competenza della Pininfarina S.p.A. dei
risultati realizzati dalla società nell’esercizio in corso (di euro 21.115) e nei precedenti.
6. Partecipazioni in altre imprese
Le partecipazioni in altre imprese, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:
7. Finanziamenti e crediti
Nella tabella seguente è riportata la movimentazione della voce finanziamenti e crediti.
Il finanziamento nei confronti della Pininfarina Deutschland è regolato a normali tassi di mercato.
Il finanziamento verso la collegata Signature S.r.l. è infruttifero ed è stato erogato per finanziarne la
fase di start up.
31.12.2021 31.12.2020
Goodmind S.r.l. 134.728 126.705
Signature S.r.l. 509.555 488.440
Partecipazioni in imprese collegate 644.283 615.145
31.12.2021 31.12.2020
Midi Plc 251.072 251.072
Idroenergia Soc. Cons. a.r.l. 516 516
Unionfidi S.c.r.l.p.A. Torino 129 129
Partecipazioni in altre imprese 251.717 251.717
31.12.2020 Incrementi
Interessi
attivi Incassi 31.12.2021
Pininfarina Deutschland GmbH 1.500.991 - 7.985 (7.554) 1.501.422
Signature Srl 550.000 - - - 550.000
Finanziamenti e crediti - Parti correlate 2.050.991 - 7.985 (7.554) 2.051.422
60
8. Magazzino
Il magazzino Materie Prime contiene prevalentemente i materiali vari utilizzati nelle produzioni di
vetture e prototipi realizzati presso il sito di Cambiano; il magazzino Prodotti Finiti è riferito ai prodotti
a marchio Pininfarina e ai ricambi di vetture di produzione del Gruppo che vengono venduti alle case
automobilistiche.
Di seguito la tabella di dettaglio dei magazzini e dei relativi fondi svalutazione:
Il fondo svalutazione magazzino materie prime è stato contabilizzato a fronte del rischio
d’obsolescenza e lenta movimentazione dei materiali.
9. Attività e passività derivanti da contratto
Il saldo tra il valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e gli acconti ricevuti, è iscritto nell’attivo
corrente alla voce attività derivanti da contratto.
Le passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi
per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.
Si rinvia al paragrafo 19. Ricavi per il dettaglio e la movimentazione delle voci Attività e passività
derivanti da contratto.
31.12.2021 31.12.2020
Materie prime 489.623 590.275
Fondo svalutazione (294.145) (302.040)
Prodotti finiti auto - 121
Prodotti finiti store 134.122 159.919
Magazzino 329.600 448.275
Fondo svalutaz. materie prime 31.12.2021 31.12.2020
Valore al 1° gennaio 302.040 331.075
Accantonamento 25.004 -
Utilizzo (32.899) (29.035)
Valore al 31 dicembre 294.145 302.040
61
10. Crediti verso clienti, parti correlate
Al 31 dicembre 2021 il saldo dei crediti verso clienti, confrontato con il saldo del precedente esercizio,
è il seguente:
Le principali controparti del Gruppo sono primarie case automobilistiche con standing creditizio
elevato. Non esistendo contratti d’assicurazione dei crediti, la massima esposizione al rischio di
credito per il Gruppo è rappresentata dal loro valore contabile al netto del fondo svalutazione. Si
precisa che il Gruppo non ha effettuato alcuna cessione di credito e che il saldo dei crediti verso clienti
è composto prevalentemente da saldi in euro.
Il decremento dei crediti verso clienti terzi deriva dai differenti piani di fatturazione contrattuali nei due
periodi a confronto.
Il saldo del fondo svalutazione crediti è invariato rispetto al precedente esercizio.
La tabella seguente mostra l’esposizione al rischio di credito e le perdite attese su crediti per i crediti
commerciali e le attività derivanti da contratto dei clienti individuali al 31 dicembre 2021:
Per i crediti non oggetto di svalutazione specifica, la Società ha definito una matrice per lo
stanziamento che è basata sull’esperienza storica relativamente alle perdite su crediti, rettificata
secondo criteri che tengono conto del diverso rating creditizio di controparte e di diverso ambiente
economico.
La voce Esposizione netta comprende i crediti verso clienti al netto di eventuali anticipi o acconti.
31.12.2021 31.12.2020
Crediti Italia 1.733.930 2.556.316
Crediti UE 375.493 773.540
Crediti extra UE 6.158.876 7.557.897
(Fondo svalutazione) (297.464) (297.464)
Crediti verso clienti terzi 7.970.835 10.590.289
Pininfarina of America Corp. 265.460 131.056
Pininfarina Deutschland GmbH 345.401 57.086
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione 23.990 134.241
Pininfarina Shanghai Co. Ltd 605.787 613.794
Automobili Pininfarina GmbH 232.962 1.127.100
Mahindra&Mahindra Limited 155.436 406.000
Tech Mahindra Ltd 22.500 18.478
Signature Srl 81.293 100.650
Crediti verso parti correlate 1.732.829 2.588.405
Crediti verso clienti 9.703.664 13.178.694
Esposizione netta
Fondo
svalutazione
Attività derivanti da contratto 924.980 -
Correnti (non scaduti) 2.507.283 1.254
Scaduti da 1-30 giorni 839.737 504
Scaduti da 31-60 giorni 196.449 157
Scaduti da 61-90 giorni 95.135 76
Scaduti da 91-120 giorni 98.347 79
Scaduti da oltre 120 giorni 1.594.638 295.394
62
11. Altri crediti
Al 31 dicembre 2021 il saldo degli “Altri crediti”, confrontato con il saldo del precedente esercizio, è
così composto:
La variazione del Credito IVA è dovuta al rimborso ricevuto nel mese di settembre 2021 per
complessivi 2,3 milioni di euro inerenti l’esercizio 2020, all’utilizzo del credito residuo 2020 e dei crediti
risultanti nel primo e terzo trimestre 2021 per compensazione con i versamenti contributivi per 1,5
milioni di euro al netto del credito sorto nell’esercizio.
I Crediti per ritenute d’acconto estere, recuperabili nella circostanza di futuri utili imponibili per attività
svolte nel paese di riferimento in cui tali ritenute sono state versate, sono stati completamente svalutati
(euro 546 mila) vista la dubbia possibilità pratica di poterli utilizzare entro gli anni di prescrizione.
Resta impregiudicata la possibilità della società a poterli utilizzare qualora in futuro si ripresentassero
le condizioni per il loro utilizzo considerando che la scadenza di tali crediti ha un orizzonte sino al
2029. Si specifica che le ritenute d’acconto estere non valorizzate in bilancio la cui possibilità di utilizzo
resta impregiudicata ammontano ad euro 4,9 milioni.
12. Disponibilità liquide
Segue il confronto con il precedente esercizio e la composizione delle disponibilità liquide:
Si rinvia al rendiconto finanziario per l’illustrazione dettagliata dei flussi di cassa dell’esercizio.
31.12.2021 31.12.2020
Credito IVA 1.840.176 3.001.486
Credito Ires e ritenute d'acconto 112.537 112.147
Acconto Irap - 528.513
Ratei / risconti attivi 252.876 308.369
Crediti verso Inail e Inps 1.627 51.171
Crediti verso dipendenti 79.643 5.805
Altri crediti 156.742 140.585
Anticipi a fornitori 85.907 152.744
Altri verso terzi 2.529.508 4.300.820
Altri verso parti correlate - -
Altri crediti 2.529.508 4.300.820
31.12.2021 31.12.2020
Denaro e valori in cassa 6.250 6.658
Depositi bancari a breve termine 25.248.683 25.357.950
Disponibili liquide 25.254.933 25.364.608
(Debiti per scoperti bancari) - -
Disponibili liquide nette 25.254.933 25.364.608
63
13. Patrimonio netto
(a) Capitale sociale
Il capitale sociale della Pininfarina S.p.A. al 31 dicembre 2021 è composto da n. 78.657.878 azioni
ordinarie prive di valore nominale. Non sono presenti altre categorie di azioni.
Le azioni proprie sono detenute nel rispetto dei limiti imposti dall’art. 2357 del Codice Civile.
Il dettaglio degli azionisti è riportato nelle informazioni generali delle note illustrative.
In data 25 giugno 2021 si è conclusa l’offerta in opzione di n. 27.135.585 azioni ordinarie di nuova
emissione rivenienti dall’aumento di capitale in forma scindibile e a pagamento deliberato dal
Consiglio di Amministrazione della società in data 24 maggio 2021, in esecuzione della delega allo
stesso attribuita ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile dall’Assemblea degli azionisti del 16 marzo
2021.
Si riepilogano di seguito le fasi principali per la realizzazione dell’aumento di capitale:
In data 24 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A. ha deliberato:
di stabilire l’ammontare massimo definitivo dell’Aumento di Capitale in euro 26.050.161,60 e
di determinare il numero complessivo massimo delle azioni da emettere in n. 27.135.585,
prive di valore nominale espresso, ad un prezzo di emissione di euro 0,96 cadauna, di cui
euro 0,87 a titolo di sovrapprezzo e il conseguente rapporto di sottoscrizione in n.1 nuova
azione ogni n. 2 azioni possedute;
di stabilire che i diritti di opzione sarebbero stati esercitati nel periodo di offerta compreso tra
il 31 maggio 2021 ed il 21 giugno 2021 inclusi e che i detti sarebbero stati negoziabili in Borsa
nel periodo compreso tra il 31 maggio 2021 ed il 21 giugno 2021 inclusi. Entro il mese
successivo alla fine del periodo di offerta gli eventuali diritti in opzione non esercitati sarebbero
stati offerti in Borsa dalla Società per almeno cinque sedute, ai sensi dell’art. 2441, comma
3, del Codice Civile;
In data 26 maggio la Consob ha approvato la pubblicazione del Documento di Registrazione, della
Nota Informativa sugli strumenti finanziari e della Nota di Sintesi ed il 31 maggio successivo è iniziato
il processo di offerta. In data 25 giugno 2021, dopo la conclusione dell’asta dei diritti rimasti inoptati
svoltasi il 23 e 24 giugno, Pininfarina S.p.A. ha comunicato la conclusione dell’aumento di capitale
nell’ambito del quale è stato sottoscritto l’89,87% delle nuove azioni offerte, per un controvalore
complessivo (incluso di sovrapprezzo) pari a 23.411.239,68. PF Holdings B.V., azionista di controllo
della Società, ha contribuito all’operazione per un importo complessivo di euro 19.844.239;
relativamente alle 78.673.836 azioni costituenti il nuovo capitale sociale la sua quota di partecipazione
è pari al 78,82%.
In data 5 luglio 2021 a seguito dell’iscrizione presso il registro delle imprese di Torino della
attestazione di avvenuta esecuzione dell’aumento di Capitale Sociale, quest’ultimo ha registrato un
incremento pari a euro 2.194.804 per effetto della riclassifica dalla voce altre riserve del versamento
relativo all’aumento di Capitale Sociale.
Valore
Nr.
Valore
Nr.
Azioni ordinarie emesse 56.481.932 78.673.836 54.287.128
54.287.128
(Azioni proprie) (15.958)
(15.958)
(15.958)
(15.958)
Capitale sociale 56.465.974
78.657.878
54.271.170
54.271.170
31.12.2021 31.12.2020
64
(b) Riserva sovrapprezzo azioni
In data 5 luglio 2021 a seguito dell’iscrizione presso il registro delle imprese di Torino della
attestazione di avvenuta esecuzione dell’aumento di Capitale Sociale, la riserva si è incrementata di
euro 20.851.818 per la riclassifica dalle altre riserve della quota di sovrapprezzo relativa all’aumento
di Capitale Sociale al netto degli oneri accessori.
(c) Riserva azioni proprie
Invariata, rispetto all’esercizio precedente, ammonta a 175.697 euro ed è iscritta in ossequio all’art.
2357 del Codice Civile.
(d) Riserva legale
La riserva legale, invariata rispetto al precedente esercizio, è pari a euro 10.854.234 e secondo quanto
previsto dall’art. 2430 del Codice Civile, è disponibile per eventuali coperture perdite.
(e) Riserva per stock option
In data 21 novembre 2016 l’Assemblea ha approvato, ai sensi dell’art. 114-bis del TUF, un Piano di
incentivazione (Piano di Stock Option) che prevede l’attribuzione gratuita di diritti di opzione per la
sottoscrizione di azioni ordinarie a dipendenti della Capogruppo nel rapporto di un’azione per ogni
diritto di opzione, al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la
fidelizzazione nei confronti della Società. La proposta del Piano prevede che il numero complessivo
massimo di Azioni da assegnare ai Beneficiari per l’esecuzione del Piano sia pari a 2.225.925 e che
l’esercizio delle Opzioni sarà soggetto al pagamento del prezzo di esercizio delle Azioni, pari ad euro
1,10 ciascuna. La durata del piano è prevista in 7 anni (2016-2023).
La riserva è invariata rispetto al precedente esercizio.
Ai fini della valutazione delle opzioni è stato utilizzato il Black-Sholes valuation approach, il modello
fa riferimento alle seguenti ipotesi:
1. Volatilità: 80% (media 3 anni)
2. Tasso Free risk: -0,41% (valore medio delle tre tranche considerate)
3. Dividendi: non sono stati previsti dividendi per la durata del piano
4. Prezzo medio azioni: 1,10
5. Condizioni di maturazione: esistenza del contratto di lavoro
6. Metodo di regolamento: strumenti rappresentativi di capitale
7. Costo dell’esercizio: il costo del piano è stato interamente accantonato negli esercizi dal 2016
al 2019.
8. Valore contabile a fine esercizio: Euro 2.216.799
(f) Altre riserve
La voce altre riserve è diminuita di euro 19.844.240 rispetto al precedente esercizio come risultante
della riclassifica a Capitale Sociale e Riserva sovrapprezzo azioni di quanto era stato versato in conto
futuro aumento di capitale sociale nel corso dell’esercizio 2020.
(g) Utili (perdite) portate a nuovo
Al 31 dicembre 2021 le perdite portate a nuovo ammontano a euro 52.318.120, con una variazione in
aumento di complessivi euro 29.948.346 rispetto al 31 dicembre 2020 dovuta a:
- destinazione della perdita dell’esercizio 2020 per euro 29.940.143;
65
- all’effetto del periodo relativo all’applicazione del principio IAS 19 revised negativo per euro
8.203.
DESCRIZIONE IMPORTO
POSSIBILITA' DI
UTI LI ZZAZI ONE
QUOTA
DISPONIBILE
QUOTA NON
DISTRIBUIBILE
CAPITALE SOCIALE
56.465.974
RISERVE DI CAPITALE
Riserva di rivalutazione 2.646.208 A,B,C 2.646.208
RISERVE DI UTILI
Riserva legale 10.854.234 B 10.854.234 10.854.234
Riserva acquisto azioni proprie 175.697 B 160.282 15.415
Riserva futuro aumento capitale 155.760 B
Riserva sovrapprezzo azioni 22.905.478 A,B,C 22.905.478
Riserva per stock option 2.216.799 2.216.799 2.216.799
Riserva da fusione
5.277.015 A,B,C 5.277.015
Utili/ (Perdite) portate a nuovo (52.318.120)
UTILE D'ESERCIZIO
3.033.874 A,B,C
TOTALE 51.412.919 44.060.015 13.086.448
LEGENDA:
A: PER AUMENTO DI CAPITALE
B: PER COPERTURA PERDITE
C: PER DISTRIBUZIONE AI SOCI
NOTE:
La Riserva di rivalutazione è soggetta alle seguenti limitazioni:
- se utilizzata a copertura di perdite, salvo delibera dell'assemblea straordinaria di non ricostituzione, deve essere
ricostituita;
- la sua distribuzione deve essere assoggettata alle disposizioni di cui all'art. 2445, commi 2 e 3, del Codice Civile.
La Riserva legale è interamente disponibile per eventuali coperture perdite.
La Riserva acquisto azioni proprie non è distribuibile per l'importo di euro 15.415, pari all'ammontare del valore delle
azioni proprie in portafoglio detenute dalla società al 31 dicembre 2021, come disposto dall'art. 2357-ter, 3°comma del
Codice Civile.
66
14. Debiti finanziari
(a) Accordo di Riscadenziamento
Il 30 maggio 2016 è divenuto efficace il nuovo Accordo di Riscadenziamento (l’”Accordo”) tra la
Pininfarina S.p.A. e i propri Istituti Finanziatori che in sintesi ha comportato quanto segue:
- il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell’esposizione relativa agli Istituti
Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di entrata in vigore;
- il riscadenziamento al 2025 del valore nominale dell’esposizione relativa agli Istituti Finanziatori
aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
- l’applicazione di un tasso d’interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, maggiorato
della differenza tra quest’ultimo e l’Euribor 6M nel caso in cui l’Euribor 6M sia superiore al 4%.
(b) Il fair value dei debiti ristrutturati
Il fair value dei debiti ristrutturati è stato determinato, al 30 maggio 2015, attualizzando i flussi finanziari
quali risultanti dall’Accordo di Riscadenziamento a un tasso del 6,5%, determinato con l’ausilio di un
advisor finanziario estraneo all’Accordo di Riscadenziamento, come somma 1) della remunerazione
degli investimenti privi di rischio e 2) di un “credit spread” attribuito alla Pininfarina S.p.A..
La seguente tabella sintetizza la movimentazione dei debiti finanziari:
La voce Altri debiti finanziari accoglie i debiti verso gli Istituti Finanziatori di Pininfarina S.p.A.,
sottoscrittori dell’Accordo, a fronte dei contratti di mutuo e finanziamento sottoscritti.
L’analisi per scadenza dei flussi finanziari contrattuali è riportata nel paragrafo Politiche di gestione
del rischio finanziario al punto (e).
Si allega la movimentazione per singolo istituto:
31.12.2020
Oneri
figurativi Rimborsi
Riclassifica
corrente / non
corrente 31.12.2021
Altri debiti finanziari 18.273.515 1.350.414 - (3.578.089) 16.045.840
Parte non corrente 18.273.515 1.350.414 - (3.578.089) 16.045.840
Debiti per scoperti bancari - - - - -
Altri debiti finanziari 3.578.089 - (3.578.089) 3.578.089 3.578.089
Parte corrente 3.578.089 - (3.578.089) 3.578.089 3.578.089
Parte corrente e non corrente 21.851.604 1.350.414 (3.578.089) - 19.623.929
31.12.2020
Oneri
fi
g
urativi Rimborsi 31.12.2021
Intesa Sanpaolo Spa 14.145.408 874.177 (2.316.237) 12.703.348
Banca Nazionale del Lavoro Spa 832.645 51.457 (136.341) 747.761
Ubi Banca SpA (ex Banca Regionale Europea Spa) 3.325.011 205.483 (544.456) 2.986.038
Selmabipiemme Leasing Spa 3.548.540 219.297 (581.055) 3.186.782
Altri debiti finanziari 21.851.604 1.350.414 (3.578.089) 19.623.929
67
Per l’Indebitamento Finanziario Netto (ESMA) si rinvia al prospetto esposto al fondo delle Note
Illustrative.
15. Trattamento di fine rapporto
Il saldo della voce trattamento di fine rapporto accoglie il valore attuale della passività verso i
dipendenti in accordo all’art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi
avvenuti negli scorsi anni le somme maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 verso i dipendenti della
Società sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i
dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a
contribuzione definita.
Si allega la movimentazione dell’esercizio:
Si ricorda che dal 1° gennaio 2020 i contratti di lavoro relativi ai 44 dipendenti (18 al 31 dicembre
2021, 32 al 31 dicembre 2020) impiegati nel ramo d’azienda precedentemente affittato alla Bluecar
Italy S.r.l. sono stati trasferiti in capo alla Pininfarina S.p.A. con conseguente trasferimento del relativo
Trattamento di fine rapporto.
Nella tabella seguente sono riportate le ipotesi alla base del calcolo attuariale e delle passività
confrontate con quelle del precedente esercizio:
16. Debiti commerciali, altri debiti e altre passività
(a) Debiti commerciali
La voce debiti commerciali verso terzi comprende il debito di circa 5,8 milioni di euro derivante da un
contratto di consulenza relativo ad una commessa pluriennale di competenza della Capogruppo.
Tale debito relativo al sopracitato contratto di consulenza è stato rilevato in misura pari al valore
attualizzato del piano di pagamenti originariamente contrattualmente previsto con il fornitore.
Tale debito, risulta al 31 dicembre 2021 “sospeso” coerentemente con la sospensione della
commessa di ingegneria cui l’obbligazione si riferisce, in attesa di una evoluzione della situazione con
il cliente finale.
2021 2020
Tasso d'inflazione annuo 1,5% 0,7%
Tasso d'attualizzazione delle prestazioni -0,31% -0,03%
31.12.2021 31.12.2020
Terzi 13.702.632 11.978.575
Parti correlate 61.899 435.174
Debiti verso fornitori 13.764.531 12.413.749
31.12.2021 31.12.2020
TFR all'inizio dell'esercizio 3.239.401 2.978.078
Costo per interessi riconosciuto a conto economico (895) 10.307
(Utili) perdite attuariali riconosciute nelle altre componenti di conto economico complessivo 8.203 144.254
Pagamenti effettuati (512.719) (723.867)
Trasferimento per conclusione contratto affitto ramo d'azienda - 830.629
TFR alla fine dell'esercizio 2.733.990 3.239.401
68
Il saldo al 31 dicembre 2021 si riferisce a debiti che saranno pagati entro 12 mesi dalla data di chiusura
dell’esercizio ad esclusione del debito sopra citato la cui estinzione avverrà secondo il ciclo operativo
della relativa commessa.
(b) Altri debiti
17. Fondi per rischi e oneri, passività potenziali, contenzioso
(a) Fondi per rischi e oneri
Si allega di seguito la movimentazione dei fondi per rischi e oneri, seguita dai commenti alle principali
variazioni:
Il Fondo garanzia, invariato a fine esercizio, copre la miglior stima che la società ha assunto per
contratto e per legge a copertura degli oneri connessi alla garanzia su alcuni componenti dei veicoli
prodotti, per un certo periodo decorrente dalla loro vendita al cliente finale. La stima è determinata
con riferimento all’esperienza della società, agli specifici contenuti contrattuali e tecnici del prodotto,
ai dati sulla difettosità provenienti dai sistemi di rilevazione statistica del cliente.
Il Fondo ristrutturazione, accantonato nel precedente esercizio, rappresenta la miglior stima delle
passività derivanti dalle operazioni di ristrutturazioni relative alla cessata attività nello stabilimento di
Bairo Canavese. Al 31 dicembre 2021 residuano 18 risorse impiegate nel ramo d’azienda
precedentemente affittato (32 alla fine del precedente esercizio) pertanto si è proceduto alla revisione
della stima della passività con un rilascio del fondo eccedente. La colonna utilizzi accoglie le
movimentazioni del fondo derivanti dai contratti di lavoro conclusi nel corso dell’esercizio.
Il dettaglio della voce Altri fondi è il seguente:
Il Fondo vertenze ex dipendenti accoglieva le passività derivanti da potenziali contenziosi con ex
dipendenti.
31.12.2021 31.12.2020
Salari e stipendi, verso il personale 2.778.869 2.787.276
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 867.031 612.721
Debiti verso altri 891.367 841.950
Altri debiti 4.537.267 4.241.947
31.12.2020 Acc.ti Utilizzi Rilasci 31.12.2021
Fondo vertenze ex dipendenti 2.785 - - (2.785) -
Fondo perdite a finire 235.790 250.947 (220.233) - 266.504
Fondo passività controllata in liquidazione 9.041.532 - (5.800.000) (2.600.000) 641.532
Totale Altri fondi 9.280.107 250.947 (6.020.233) (2.602.785) 908.036
31.12.2020 Acc.ti Utilizzi Rilasci 31.12.2021
Fondo garanzia 53.236 - - - 53.236
Fondo ristrutturazione 800.000 - (63.500) (350.000) 386.500
Altri fondi 9.280.107 250.947 (6.020.233) (2.602.785) 908.036
Fondi per rischi e oneri 10.133.343 250.947 (6.083.733) (2.952.785) 1.347.772
69
Il Fondo perdite a finire accoglie gli effetti derivanti dalla valutazione delle perdite a finire su commesse
pluriennali.
Il Fondo passività per controllata in liquidazione rappresenta la miglior stima della passività derivante
dalla messa in liquidazione della Pininfarina Engineering S.r.l. Tale fondo era stato costituito al fine di
coprire a pieno gli impegni ragionevolmente prevedibili sulla base degli accordi sindacali collettivi,
delle previsioni di legge, degli accordi individuali sottoscritti e, considerata la naturale evoluzione di
queste procedure, l’eventuale mancata adesione al piano previsto dagli accordi collettivi da parte dei
lavoratori che manifestassero la propria contrarietà all’accordo, oltre che le altre spese operative
prevedibili nell’esercizio successivo. Nel corso dell’esercizio la Pininfarina S.p.A. ha effettuato sei
versamenti a fondo perduto per complessivi euro 5.800.000 evidenziati nella colonna utilizzi ed al 31
dicembre si è proceduto alla revisione della stima della passività con un rilascio del fondo eccedente
come evidenziato nell’apposita colonna.
(b) Passività potenziali e contenzioso
Si segnala un contenzioso in essere con la società francese GreenGT (GGT) presso il Tribunale
Commerciale di Parigi avente ad oggetto un risarcimento dei danni per mancato adempimento del
contratto da parte di Pininfarina S.p.A. con conseguente perdita di opportunità commerciali e danni di
immagine. Il Tribunale ha emesso la sentenza di primo grado in data 9 novembre 2021 rigettando la
pretesa del mancato adempimento del contratto e l’asserito danno di immagine ritenendo tuttavia
Pininfarina S.p.A. responsabile della perdita di investimento e profitto ai danni di GGT per un
ammontare di euro 2.532.800.
La società, certa di far valere le proprie ragioni nei successivi gradi di giudizio, ha prontamente
presentato istanza di appello al Tribunale e non ritenendo necessario l’appostamento di un apposito
fondo.
Non sussistono altre passività potenziali o contenziosi da segnalare.
18. Tassazione corrente e differita
(a) Tassazione differita
Alla luce di quanto illustrato nella Relazione sulla gestione prudenzialmente non sono state stanziate
in bilancio imposte anticipate relative alle perdite fiscali pregresse che ammontano a 110 milioni di
euro.
(b) Imposte correnti
Segue il dettaglio della voce del conto economico imposte sul reddito:
2021 2020
Imposte sul reddito - -
IRAP - -
Provento/(onere) da consolidamento fiscale - -
Revisione provento da consolid fiscale esercizio prec. - (72.698)
Riduzione/(incremento) accant. esercizio prec. - (146.501)
Imposte correnti - (219.199)
Imposte anticipate / differite - -
Imposte sul reddito - (219.199)
70
19. Ricavi delle vendite e delle prestazioni
a) Flussi di ricavi
I ricavi della Società derivano principalmente dalla fornitura di servizi di stile e di ingegneria,
nonché dalla vendita di ricambi e prototipi.
Tra le altre fonti di ricavi figurano i proventi elencati nella tabella sottostante:
Le sopravvenienze attive accolgono le sopravvenienze e le insussistenze relative a valori stimati, che
non derivino da errori, causate dal normale aggiornamento di stime compiute in esercizi precedenti.
b) Disaggregazione dei ricavi provenienti da contratti con clienti
Nella tabella seguente i ricavi provenienti da contratti con i clienti sono disaggregati per mercato
geografico principale, principali linee di prodotti/servizi e tempistica per la rilevazione dei ricavi. La
tabella presenta anche una riconciliazione dei ricavi disaggregati con i settori oggetto di informativa
del Gruppo:
2021 2020
Vendite Italia 451.158 1.065.663
Vendite UE 377.062 1.898.188
Vendite extra UE 4.233.524 1.069.344
Prestazioni di servizi Italia 7.481.492 4.940.101
Prestazioni di servizi UE 7.560.295 14.088.850
Prestazioni di servizi extra UE 20.126.626 14.437.841
Royalties Italia 1.125.226 919.670
Royalties UE 156.536 134.213
Royalties extra UE 886.062 564.513
Variazione delle rimanenze delle attività derivanti da contratto 223.236 (252.298)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 42.621.217 38.866.085
2021 2020
Indennizzi assicurativi 95.150 3.536
Contributi per ricerca e formazione 8.803 47.254
Sopravvenienze attive 213 163.925
Altri diversi 42.585 5.200
Altri ricavi e proventi 146.751 219.915
71
c) Saldi di bilancio relativi ai contratti
La tabella seguente fornisce informazioni sui crediti, sulle attività e sulle passività derivanti da
contratto.
Le attività derivanti da contratto sono rappresentate principalmente dal diritto della Società di ricevere
il corrispettivo per il lavoro completato ma non ancora fatturato alla data di chiusura dell’esercizio per
prodotti/servizi su ordinazione.
Nel corso dell’esercizio, tali attività hanno registrato una perdita per riduzione di valore pari a euro
250.947. Tali attività sono riclassificate tra i crediti quando il diritto diviene incondizionato. Ciò avviene
solitamente quando la Società emette la fattura al cliente.
Le passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi
per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.
L’importo aggregato del prezzo delle operazioni assegnato alle obbligazioni di fare non ancora
adempiute alla fine dell’esercizio è pari a 67,4 milioni di euro. La società prevede di rilevare come
ricavo circa il 21,4% di tale importo nell’esercizio successivo.
Come consentito dall’IFRS 15, non si forniscono informazioni sulle performance obligation residue al
31 dicembre 2021 aventi una durata originale attesa pari o uguale a un anno.
L’importo di 6,1 milioni di euro rilevato nelle passività derivanti da contratto ad inizio esercizio è stato
contabilizzato tra i ricavi nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
Stile
Mercato geografico
Italia 9.178.709
UE 8.093.893
Extra-UE 25.469.448
Totale 42.742.050
Principali linee di prodotti/servizi
Servizi di stile 40.427.475
Royalties 2.167.824
Altro 146.751
Totale 42.742.050
Tempistica per la rilevazione dei ricavi
Prodotti trasferiti in un determinato momento 146.751
Prodotti e servizi trasferiti nel corso del tempo 42.595.299
Totale 42.742.050
31.12.2021 31.12.2020
Crediti inclusi nella voce "Crediti commerciali" 10.001.128 13.476.158
Attività derivanti da contratto 924.980 701.744
Passività derivanti da contratto (6.458.175) (6.060.651)
72
d) Performance obligation e criteri di contabilizzazione dei ricavi
I ricavi sono valutati tenendo conto del corrispettivo specificato nel contratto con il cliente.
Il Gruppo rileva i ricavi quando trasferisce il controllo dei beni o dei servizi.
La tabella seguente descrive la natura e il momento in cui le performance obligation contenute nei
contratti con i clienti sono adempiute, comprese le condizioni di pagamento significative e i criteri per
la contabilizzazione dei relativi ricavi.
Principali linee di prodotti/servizi
Natura e termini per l'adempimento delle
obbligazioni di fare ('performance obligation') e
condizioni di pagamento significative
Ricavi contabilizzati in conformità
all'IFRS 15
Servizi di stile, ingegneria e operations
La Società ha stabilito che, nel caso dei prodotti
in corso su ordinazione, il cliente controlla tutti i
semilavorati durante la fase di realizzazione dei
prodotti, in quanto, nell'ambito di questi contratti,
i prodotti/servizi vengono realizzati secondo le
specifiche del cliente e se il cliente decide di
interrompere il contratto, la Società ha diritto a
richiedere il rimborso dei costi sostenuti fino a
quel momento, incrementati di un margine
ragionevole.
Le fatture sono emesse secondo le condizioni
contrattuali e sono di norma esigibili a 30 giorni.
Gli importi non fatturati sono rilevati tra le attività
derivanti da contratto.
I ricavi e i relativi costi sono rilevati
nel corso del tempo, ossia prima
che i beni/servizi siano resi
disponibili al cliente. I progressi
realizzati sono valutati secondo il
metodo del cost-to-cost.
I costi di ottenimento del contratto,
qualora incrementali secondo IFRS
15, sono capitalizzati e ammortizzati
secondo il trasferimento del
controllo del prodotto/servizio cui si
riferiscono
Servizi di architettura e design
La Società ha stabilito che, nel caso di servizi di
des ign , la rilevazione de l ri cavo avviene "over
time" in quanto, nell'ambito di questi contratti, i
servizi vengono realizzati secondo le specifiche
del cliente e se il cliente decide di interrompere
il contratto, la Socie ha diritto a richiedere il
rimborso dei costi sostenuti fino a quel
momento, incrementati di un margine
ragionevole.
Le fatture sono emesse secondo le condizioni
contrattuali e sono di norma esigibili a 30 giorni.
Gli importi non fatturati sono rilevati tra le attività
derivanti da contratto.
I ricavi e i relativi costi sono rilevati
nel corso del tempo, ossia prima
che i servizi siano resi disponibili al
cliente. I progressi realizzati sono
valutati secondo il metodo del cost-
to-cost.
I costi di ottenimento del contratto,
qualora incrementali secondo IFRS
15, sono capitalizzati e ammortizzati
secondo il trasferimento del
controllo del prodotto/servizio cui si
riferiscono
Royalties
La Società ha stabilito che le royalties sono
sostanzialmente legate alla concessione di
licenza d'uso del marchio Pininfarina su prodotti
di design realizzati dalla Società. Sebbene il
cliente non abbia il controllo del marchio, egli
beneficia economicamente dall'apposizione del
brand "Pininfarina". Il beneficio economico
condiviso ha condotto il Società a ritenere che si
tratti di accesso e non utilizzo del marchio e
pertanto la contabilizzazione debba essere "over
tim e".
Rilevazione dei ricavi nel corso del
tempo
Canoni di locazione attivi
La Società ha stabilito che nell'ambito dei servizi
di locazione attivi, il cliente simultaneamente
riceve e utilizza i benefici derivanti dalle
prestazioni man mano che il Società le effettua.
Pertanto tali obbligazioni di fare s ono rilevate
"over time".
Rilevazione dei ricavi nel corso del
tempo
Altro
Per quanto riguarda gli altri ricavi minori, la
Società stabilisce caso per caso il metodo di
rilevazione più adeguato
Rilevazione dei ricavi nel corso del
tempo / in un determinato momento
73
20. Materie prime e componenti
La voce “Materie prime e componenti” comprende prevalentemente gli acquisti di attrezzature e
materiali impiegati nelle commesse di stile e ingegneria e gli acquisti dei ricambi.
21. Servizi di engineering variabili esterni
Il valore dei Servizi di engineering variabili esterni si riferisce principalmente ai servizi di progettazione
e prestazioni tecniche.
22. Retribuzioni e contributi
Il saldo della voce TFR – Piano a contribuzione definita accoglie il costo del fondo trattamento di fine
rapporto, sia per la parte di piano a benefici definiti che per la parte di piano a contribuzione definita.
Segue il dettaglio della forza puntuale al 31 dicembre 2021 e il numero medio dei dipendenti ex art.
2427 del Codice Civile, calcolato come semisomma dei dipendenti all’inizio e alla fine dell’esercizio.
Si ricorda l’effetto relativo alla conclusione del contratto di affitto di ramo d’azienda nell’ambito del
quale sono stati trasferiti i contratti di lavoro relativi a 18 dipendenti impiegati nel ramo (32 dipendenti
al 31 dicembre 2020).
2021 2020
Salari e stipendi (14.526.744) (13.927.479)
Oneri sociali (4.859.267) (4.182.515)
Collaboratori esterni (433.329) (1.101.112)
Utilizzo fondo ristrutturazione 63.500 -
Operai, impiegati e dirigenti (19.755.840) (19.211.106)
TFR - Piano a contribuzione definita
(982.434) (960.216)
Retribuzioni e contributi (20.738.274) (20.171.322)
puntuale medio puntuale medio
Dirigenti 20 20 22 20
Impiegati 201 207 190 201
Operai 29 31 34 42
Totale 250 258 246 263
2021 2020
74
23. Accantonamenti, riduzioni di fondi, svalutazioni e ripristini di valore
La voce svalutazione crediti verso controllata in liquidazione e utilizzo fondo passività controllata in
liquidazione si riferiscono agli importi corrisposti alla Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione per
far fronte alle passività derivanti dalla cessazione della società come illustrato alla nota 17.
Per la voce svalutazione crediti per ritenute estere si rimanda alla nota 11.
Per le voci reversal svalutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali si rimanda a quanto
esposto nelle note 1 e 2.
Per la voce rilascio fondo ristutturazione si rimanda alla nota 17.
Per le voci accantonamento al fondo perdite e fondo per rischi e oneri, utilizzo e revisione di stima a
finire si rimanda alla nota 17.
24. Spese diverse
2021 2020
Acc.to/utilizzo fondo svalutazione e perdite su crediti (31.609) -
Acc.to fondo passività controllata in liquidazione - (9.041.532)
Svalutazione crediti verso controllata in liquidazione (5.800.000) (6.607.250)
Utilizzo fondo passività controllata in liquidazione 5.800.000 -
Rilascio fondo passività controllata in liquidazione 2.600.000 -
Svalutazione crediti ritenute estere (546.579) (4.961.872)
Svalutazione delle immobilizzazioni materiali - (292.839)
Svalutazione delle immobilizzazioni immateriali - (116.888)
Svalutazione attività per diritto d'uso - (206.247)
Reversal Svalutazione delle immobilizzazioni materiali 2.337.541 -
Reversal Svalutazione delle immobilizzazioni immateriali 336.005 -
Accantonamento fondo ristrutturazione - (800.000)
Rilascio fondo ristrutturazione 350.000 -
Accantonamento fondo perdite a finire (250.947) (113.825)
Fondo perdite a finire, utilizzo e revisione di stima 220.233 628.632
Svalutazione partecipazioni - (2.359.000)
Acc.ti, riduzioni di fondi, svalutazioni e ripristini 5.014.644 (23.870.821)
2021 2020
Servizi e consulenze (2.176.349) (2.217.818)
Compensi amministratori e sindaci (643.457) (653.233)
Imposte indirette e tasse (610.371) (745.744)
Altri per il personale (356.159) (456.008)
Servizi generali e altre spese (320.854) (284.692)
Assicurazioni (298.181) (335.191)
Pulizie e smaltimento rifiuti (274.817) (230.180)
Spese di pubblicità e comunicazione (224.964) (433.213)
Altre spese (170.652) (225.290)
Spese postelegrafoniche (166.877) (127.434)
Spese viaggio (154.838) (261.829)
Noleggi (101.805) (153.622)
Contributi associativi (81.663) (92.382)
Sopravvenienze passive (2.102) (13)
Spese diverse (5.583.089) (6.216.649)
75
La voce servizi e consulenze include prevalentemente gli oneri per consulenze informatiche,
amministrative e commerciali.
La voce servizi generali e altre spese include i costi per i servizi generali, i costi per garanzie e per le
spese per conciliazioni giudiziali.
Si precisa che la voce noleggi accoglie prevalentemente il costo dei leasing operativi su macchine
EDP esclusi dallo scope IFRS 16 o per mancanza di diritto d’uso o per effetto dell’applicazione
dell’espediente pratico sui contratti di breve termine o su beni avente modico valore unitario.
25. Proventi (oneri) finanziari netti
Gli interessi passivi e commissioni si riferiscono a interessi sulle linee di credito e a spese bancarie.
Gli interessi passivi relativi a passività per diritto d’uso sono relativi alla valutazione al costo
ammortizzato della passività derivante dai contratti di locazione come previsto dal principio IFRS 16.
Gli interessi passivi sui finanziamenti a medio e lungo termine, pari a 1.418.797 euro sono composti:
per 1.350.414 euro dalla valutazione della passività con il costo ammortizzato, per 68.383 dagli
interessi contabilizzati secondo le condizioni previste dall’Accordo in vigore.
Gli interessi attivi bancari sono maturati sui saldi attivi di conto corrente.
26. Dividendi
I dividendi incassati sono riferiti alla controllata Pininfarina of America Corp.
2021 2020
Interessi passivi e commissioni - Linee di credito (66.661) (67.129)
Interessi passivi - Diritto d'Uso (31.408) (19.545)
Interessi passivi - Finanziamenti (1.418.797) (1.559.340)
Interessi passivi - Debiti vs fornitori (10) -
Oneri finanziari (1.516.876) (1.646.014)
Interessi attivi - Bancari 2.418 1.500
Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs terzi 8.066 42.455
Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs parti correlate 7.985 59.005
Proventi vendita diritti inoptati 608 -
Proventi finanziari 19.077 102.960
Proventi / (oneri) finanziari netti (1.497.799) (1.543.054)
76
ALTRE INFORMAZIONI
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
Non si registrano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
Rapporti con parti correlate –Pininfarina S.p.A.
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta nella tabella che
segue una sintesi delle operazioni effettuate con le parti correlate, ivi incluse le operazioni
infragruppo. Tali operazioni sono regolate in base alle condizioni di mercato, tenuto conto delle
caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le stesse non sono qualificabili come operazioni atipiche
e/o inusuali ai sensi della suddetta comunicazione.
Le operazioni infragruppo si riferiscono a:
- Signature S.r.l.: contratto di finanziamento, contratto di prestazioni di servizio, acquisto di beni;
- Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione: contratti di distacco;
- Pininfarina Deutschland GmbH: contratto di finanziamento e prestazioni di stile;
- Pininfarina Shanghai Co. Ltd: contratti di prestazioni di servizio e stile, contratto di distacco e cost
sharing agreement;
- Pininfarina of America Corp.: contratto di distacco, cost sharing agreement, prestazioni di servizi
di stile, riaddebito costi;
- Tech Mahindra Ltd: contratto di prestazioni di stile;
- Mahindra&Mahindra Ltd: contratto di brand licence e contratti di prestazioni di stile;
- Automobili Pininfarina GmbH: contratto di prestazioni di stile ed ingegneria.
In aggiunta ai valori riportati in tabella si segnala l’attività di assistenza legale svolta nei confronti della
Pininfarina S.p.A. dallo Studio Starclex – Studio Legale Associato Guglielmetti, riconducibile
all’amministratore Avv. Romina Guglielmetti per un importo maturato pari a 9.667 euro; l’incarico si è
concluso nel mese di aprile 2021.
Compensi Amministratori e Sindaci
Il valore complessivo del costo sostenuto al 31 dicembre 2021 per i compensi spettanti ai dirigenti con
responsabilità strategiche della Pininfarina S.p.A. è pari a circa 1 milione di euro.
Crediti Debiti Cre diti Debiti Rica vi Costi Proventi Oneri
Signature Srl 81.293 - 550.000 - 174.391 19.000 - -
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione 23.990 24.197 - 72.698 27.100 491.723 - -
Pininfarina Deutschland GmbH 345.401 - 1.501.422 - 1.539.401 49.492 7.985 -
Pininfarina Shanghai Co. Ltd 605.787 31.612 - - 1.257.316 152.236 - -
Pininfarina of America Corp. 265.460 12.215 1.047.908 86.908
523.697 -
Tech Mahindra Ltd 22.500 - - - 74.500 - - -
Mahindra&Mahindra Limited 155.436 - - - 920.863 - - -
Automobili Pininfarina GMBH 232.962 759.390 - - 2.614.920 - - -
Totale 1.732.829 827.414 2.051.422 72.698 7.656.399 799.359 531.682 -
Commerciali Finanziari Operativi Finanziari
(migliaia di Euro)
2021 2020
Amministratori 549 551
Sindaci 94 102
Totale 643 653
77
Posizione Finanziaria Netta
(espressi in migliaia di euro)
Indebitamento Finanziario Netto
(Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021)
(espressi in migliaia di euro)
Il prospetto dell’”Indebitamento Finanziario Netto” è sopra presentato nel formato suggerito dagli
Orientamenti 32-82-1138 in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129
pubblicati dall’ESMA ed entrati in vigore il 5 maggio 2021. Tale prospetto, avendo come oggetto
l’”Indebitamento Finanziario Netto”, evidenzia le attività con segno negativo e le passività con segno
positivo. Nel prospetto sulla “Posizione Finanziaria Netta”, alla pagina precedente, le attività sono
invece presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.
La differenza tra il valore della “Posizione Finanziaria Netta” e dell’”Indebitamento Netto” è imputabile
al fatto che l’”Indebitamento Finanziario Netto” non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a
medio-lungo termine. Tali differenze, alle rispettive date di riferimento, ammontano complessivamente
a:
- Al 31 dicembre 2020: euro 2.051 migliaia
- Al 31 dicembre 2021: euro 2.051 migliaia
Si rammenta che l’indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2021 include l’effetto della
applicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di circa 677 mila euro contro un valore
al 31 dicembre 2020 pari a 747 mila di euro.
31.12.2021 31.12.2020 Variazioni
Cassa e disponibilità liquide 25.255 25.365 (110)
Passività per diritto d'uso (152) (172) 20
Debiti finanz. v.so parti correlate (73) (73) -
Debiti a medio-lungo verso banche quota a breve (3.578) (3.578) -
Disponibili monetarie nette / (Indebit. Netto) 21.452 21.542 (90)
Finanziamenti e crediti a medio lungo v.so terzi - - -
Finanz. e cred. a M/L v.so correlate 2.051 2.051 -
Passività per diritto d'uso a medio lungo (526) (575) 49
Debiti a medio-lungo verso banche (16.046) (18.274) 2.228
Debiti finanziari a m/l termine (14.521) (16.798) 2.277
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 6.931 4.744 2.187
Dati al
31.12.2021 31.12.2020 Variazioni
A. Disponibilità liquide (25.255) (25.365) 110
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C. Altre attività finanziarie correnti - - -
D. Totale liquidi (A+B+C) (25.255) (25.365) 110
E. Debiti finanziari correnti - - -
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 3.803 3.823 -
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 3.803 3.823 20,00-
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G+D) (21.452) (21.542) 90
I. Debiti finanziari non correnti 16.572 18.849 (2.277)
J. Strumenti di debito - - -
K. Debiti commerciali e altri debiti correnti - - -
L. Indebitamento finanziario netto non corrente (I+J+K) 16.572 18.849 (2.277)
M. Indebitamento finanziario netto (H+L) (4.880) (2.693) (2.187)
Dati al
78
Operazioni significative non ricorrenti
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, gli effetti derivanti da eventi
o operazioni il cui accadimento risulta non essere ricorrente, ovvero di quelle operazioni o fatti che
non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell’attività aziendale sono evidenziate nelle
seguenti tabelle:
Le operazioni identificate come significative e non ricorrenti sono le seguenti:
- aumento di capitale
- contributi versati alla controllata Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione
- rilascio fondo passività controllata in liquidazione
- reversal impairment relativo agli asset della CGU “Altre attività dello stile”
- rilascio fondo ristrutturazione
31.12.2021
Aumento di
capitale
Contributi per
liquidazione PF
ENG
Rilascio Fondo
passività per
controllata in
liquidazione
Rever sal
Imparment
assets CGU Stile
Rilascio Fondo
ristrutturazione
Bairo
31.12.2021
al netto delle
operazioni
significative
non ricorrenti
Immobilizzazioni materiali 33.285.657 - - - (2.337.543) - 30.948.114
Immobilizzazioni immateriali 6.169.410 - - - (336.005) - 5.833.405
Attivi per diritti d'uso 465.321 - - - - - 465.321
Partecipazioni 19.914.212 - - - - - 19.914.212
Attivi finanziarie non correnti 2.051.422 - - - - - 2.051.422
ATTIVITA' NON CORRENTI 61.8 86.0 2 2 - - - (2.673.548) - 59.212.474
Magazzino 329.600 - - - - - 329.600
Attività derivanti da contratto 924.980 - - - - - 924.980
Crediti commerciali e altri crediti 12.233.172 - - - - - 12.233.172
Disponibilità liquide 25.254.933 (3.202.382) 5.800.000 - - - 27.852.551
ATTIVITA' CORRENTI 38 .742 .685 (3.202.382) 5.800.000 - - - 41.340.303
TOTALE ATTIVITA' 100.628.707 (3.202.382) 5.800.000 - (2.673.548) - 100.552.777
-
Capitale sociale e riserve 48.379.045 (3.202.382) - - - - 45.176.663
Utile / (perdita) dell'esercizio 3.033.874 - - (2.600.000) (2.673.548) (350.000) (2.589.674)
PATRIMONIO NETTO 51.412.919 (3.202.382) - (2.600.000) (2.673.548) (350.000) 42.586.989
-
Debiti finanziari non correnti 16.571.748 - - - - - 16.571.748
Trattamento di fine rapporto e altri fondi 2.733.990 - - - - - 2.733.990
PASSIVITA' NON CORRENTI 19.305.738 - - - - 19.305.738
Debiti finanziari correnti 3.802.305 - - - - - 3.802.305
Altri debiti 4.537.267 - - - - - 4.537.267
Debiti verso fornitori 13.764.531 - - - - - 13.764.531
Passività derivanti da contratto 6.458.175 - - - - - 6.458.175
Fondi per rischi e oneri 1.347.772 - 5.800.000 2.600.000 - 350.000 10.097.772
PASSIVITA' CORRENTI 29.910.050 - 5.800.000 2.600.000 - 350.000 38.660.050
TOTALE PASSIVITA' 49.215.788 - 5.800.000 2.600.000 - 350.000 57.965.788
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 100.628.707 (3.202.382) 5.800.000 - (2.673.548) - 100.552.777
31.12.2021
Aumento di
capitale
Contributi per
liquidazione PF
ENG
Rilascio Fondo
passività per
controllata in
liquidazione
Revers al
Imparment
assets CGU Stile
Rilascio Fondo
ristrutturazione
Bairo
31.12.2021
al netto delle
operazioni
significative
non ricorrenti
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 42.621.217 - - - - - 42.621.217
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti (25.918) - - - - - (25.918)
Altri ricavi e proventi 146.751 - - - - - 146.751
Valore della produzione 42.742.050 - - - - - 42.742.050
Plusvalenze su dismissione d'immobilizz. / partecip. 280 - - - - - 280
Costi per materie prime e di consumo (5.294.469) - - - - - (5.294.469)
Altri costi variabili di produzione (1.391.998) - - - - - (1.391.998)
Servizi di engineering variabili esterni (8.916.004) - - - - - (8.916.004)
Retribuzioni e contributi (20.738.274) - - - - - (20.738.274)
Ammortamenti, accant. e svalutazioni
3.157.918 - - (2.600.000) (2.673.548) (350.000) (2.465.630)
Plusavalenze / (minusvalenze) su cambi 2.424 - - - - - 2.424
Spese diverse (5.583.089) - - - - - (5.583.089)
Utile / (perdita) di gestione 3.978.838 - - (2.600.000) (2.673.548) (350.000) (1.644.710)
Proventi / (oneri) finanziari netti (1.497.799) - - - - - (1.497.799)
Dividendi 523.697 - - - - - 523.697
Valutaz. delle partecipaz. con il metodo del patrimonio netto 29.138 - - - - - 29.138
Utile / (perdita) ante imposte 3.033.874 - - (2.600.000) (2.673.548) (350.000) (2.589.674)
Imposte sul reddito - - - - - - -
Utile / (perdita) dell'esercizio 3.033.874 - - (2.600.000) (2.673.548) (350.000) (2.589.674)
79
Operazioni atipiche e inusuali
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso
dell’esercizio la Pininfarina S.p.A. non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definito
dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle
operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione,
modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell’accadimento possono dare
luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di
interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.
Informazioni relative al centro di competenza Architettura
I servizi di architettura compresi nel settore stile al 31 dicembre 2021 hanno consuntivato un fatturato
pari a 2.127 mila euro di cui 1.001 mila euro verso clienti nazionali e 1.126 mila euro verso clienti UE
e EXTRA UE, costi esterni per 1.108 mila euro e costi interni per 491 mila euro.
80
Compensi alla società di revisione ex art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti
In allegato il prospetto sui corrispettivi di competenza dell’esercizio 2021 per i servizi di revisione e
per quelli diversi dalla revisione resi dalla KPMG S.p.A. e da altre entità appartenenti alla sua rete in
ossequio all’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.
(1) I Servizi di attestazione si riferiscono alle seguenti prestazioni:
- revisione contabile del reporting package consolidato al 31 marzo 2021 ai fini del Bilancio
Consolidato del gruppo Tech Mahindra,
- esame limitato della Dichiarazione Non Finanziaria.
(2) Gli Altri servizi si riferiscono alle prestazioni di traduzione dei documenti contabili predisposti
dalla Pininfarina S.p.A. e servizi di assistenza alla redazione del Prospetto Informativo.
(3) Attività di assessment e benchmark inerente alla Dichiarazione Non Finanziaria e Privacy
Security Assessment
Tipo di servizio Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi 2021
Revisione contabile
KPMG S.p.A. 98.500
Servizi di attestazione
KPMG S.p.A. (1) 60.000
Altri servizi
KPMG S.p.A. (2) 24.500
KPMG Advisory S.p.A. (3) 87.000
Totale generale 270.000
81
Proposta di destinazione del risultato di esercizio
L’esercizio 2021 presenta un utile di bilancio ammontante a euro 3.033.874 che Vi proponiamo di
destinare come segue:
- Riserva legale euro 442.152;
- Utili / (Perdite) portate a nuovo euro 2.591.722.
Torino, 23 marzo 2022
L’Amministratore Delegato
(Dott. Silvio Pietro Angori)
82
Attestazione del Bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 154 bis del D.Lgs. 58/98
I sottoscritti Silvio Pietro Angori, in qualità di Amministratore Delegato e Gianfranco Albertini, in
qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Pininfarina
S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto
legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
-
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
-
l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del
bilancio di esercizio nel corso del 2021.
Si attesta, inoltre, che il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021:
-
è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali applicabili riconosciuti nella
Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 19 luglio 2002;
-
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
-
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale,
economica e finanziaria dell’emittente.
La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della
gestione nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed
incertezze cui è esposto.
23 marzo 2022
L’Amministratore Delegato
Dott. Silvio Pietro Angori
Il Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Dott. Gianfranco Albertini
83
Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli Azionisti
convocata per l’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2021
(art. 153, D. Lgs. n. 58/98)
Signori Azionisti,
il Collegio Sindacale, ai sensi dell’art 153 del D.Lgs. n. 58/1998, Testo Unico della Finanza
(TUF) e dell’art. 2429, comma 2, c.c., deve riferire all'assemblea sui risultati dell'esercizio
sociale e sull'attività svolta nell'adempimento dei propri doveri e formulare osservazioni e
proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione e alle materie di sua competenza.
Nel corso dell’esercizio il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti di vigilanza nei
termini previsti dalla vigente normativa e tenuto conto dei principi di comportamento
raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili,
nonché delle disposizioni Consob in materia di controlli societari e di attività del Collegio
Sindacale e delle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance delle società
quotate approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso
da Borsa Italiana S.p.A. (il “Codice”) a cui Pininfarina S.p.A. (in seguito anche “Pininfarina
o “Società”) aderisce.
A tale fine il Collegio Sindacale, oltreché partecipare alle riunioni del Consiglio di
Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, ha avuto un costante scambio di informazioni
con le preposte funzioni amministrative e di audit, con l’Organo incaricato della vigilanza
sull’efficacia, l’osservanza e l’aggiornamento del Modello di organizzazione, gestione e
controllo ai fini del D.Lgs. n. 231/01 della Società (“OdV”) nonché con KPMG S.p.A., la
società incaricata, in qualità di Revisore Incaricato, della revisione legale dei conti e, in quali
di Revisore Designato, della verifica di conformità della Dichiarazione di carattere non
finanziario ex D.Lgs. 254/2016 (la “Dichiarazione di carattere non finanziario”, “Dnf”) e
del rilascio della relativa attestazione.
84
Il Collegio Sindacale
Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato
dall’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 16 marzo 2021 ed è costituito da:
dott. Massimo Miani (presidente);
prof. Claudio Battistella (sindaco effettivo)
prof.ssa Francesca Golfetto (sindaco effettivo)
Sono Sindaci supplenti la dott.ssa Luciana Dolci ed il dott. Fausto Piccinini.
Sino al 16 marzo 2021 il Collegio Sindacale era costituito da:
dott. Massimo Miani (presidente);
dott.ssa Antonia Di Bella (sindaco effettivo);
prof. Alain Devalle (sindaco effettivo).
I principali incarichi ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale sono indicati nella
Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari della Società, redatta ai sensi
dell’art. 123-bis del TUF, e messa a disposizione del pubblico sul sito internet della Società
(www.pininfarina.it).
Il Collegio Sindacale dichiara che tutti i propri componenti rispettano le disposizioni
regolamentari emanate da Consob in materia di limite al cumulo degli incarichi.
***
Vi rappresentiamo che il bilancio della Società al 31 dicembre 2021 è redatto in base ai
principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall’International Accounting Standards
Board (IASB) e omologati dall’Unione Europea, in vigore al 31 dicembre 2021, nonché
conformemente ai provvedimenti emanati in attuazione dell’articolo 9 del D.Lgs. 38/2005.
Nel bilancio separato e nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 di Pininfarina sono
riportate le previste dichiarazioni di conformità da parte dell’Amministratore Delegato e del
Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Continuità aziendale
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 23.03.2022, ha approvato il progetto di
bilancio al 31.12.2021 adottando il presupposto della continuità aziendale.
85
Il Collegio richiama l’attenzione su quanto descritto dagli Amministratori nel paragrafo
“Valutazioni che influenzano il bilancio (a) Valutazione della continuità aziendale” delle Note
al bilancio consolidato nonché nel paragrafo “Valutazione della continuità aziendale” della
Relazione sulla gestione in merito a eventi e circostanze che indicano l’esistenza di una
incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di
continuare ad operare come un’entità in funzionamento. Negli stessi paragrafi gli
Amministratori illustrano le ragioni in base alle quali hanno ritenuto appropriato l’utilizzo del
presupposto della continuità aziendale per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31
dicembre 2021.
Il Collegio sindacale ha monitorato costantemente, nell’ambito delle verifiche periodiche,
l’evoluzione della situazione economico-finanziaria e patrimoniale.
Operazioni significative non ricorrenti
Le operazioni significative e non ricorrenti dell’esercizio sono dettagliatamente elencate ai
sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 alle pagine 76, per il
bilancio separato, e alle pagine 141 per il bilancio consolidato.
Di queste si segnalano in particolare:
l’aumento di capitale
i contributi versati alla controllata Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione
il rilascio fondo passività controllata in liquidazione
il reversal impairment relativo agli asset della CGU “Altre attività dello stile”
il rilascio del fondo ristrutturazione
Procedura di Impairment Test
In linea con quanto previsto dal documento congiunto di Banca d’Italia/Consob/ISVAP del 3
marzo 2010, il Consiglio di Amministrazione, in data 28 febbraio 2022, ha provveduto ad
approvare, in via autonoma e preventiva rispetto al momento dell’approvazione del bilancio,
la rispondenza della procedura di impairment test alle prescrizioni del principio contabile
internazionale IAS 36.
Nelle note illustrative al bilancio sono riportate le informazioni e gli esiti del processo
valutativo condotto, anche con l’ausilio di un esperto esterno qualificato.
Il Collegio Sindacale ritiene che la procedura di impairment test adottata dalla Società sia
adeguata.
86
Operazioni atipiche o inusuali
Non ci risulta che la Società abbia posto in essere operazioni atipiche o inusuali così come
definite dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
Operazioni infragruppo o con parti correlate
Ai sensi dell’articolo 2391-bis del Codice civile e della delibera Consob 17221 del 12 marzo
2010 recante “Regolamento operazioni con parti correlate”, successivamente modificata con
delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, in data 12 novembre 2010, il Consiglio di
Amministrazione ha approvato il “Regolamento in materia di operazioni con parti correlate”
(il “Regolamento”), successivamente aggiornato in data 19 settembre 2016, 2 agosto 2018,
22 marzo 2019 e 12 maggio 2021.
Segnaliamo che il Regolamento adottato dalla Società e seguito per le operazioni effettuate
nel corso dell’esercizio 2021, è coerente con i principi contenuti nel Regolamento Consob
citato e risulta pubblicato sul sito internet della Società (www.pininfarina.it).
Il Collegio ha partecipato alle riunioni del Comitato Parti Correlate, nel corso delle quali sono
state esaminate le operazioni infragruppo; tali operazioni ci sono state inoltre periodicamente
comunicate dalla Società.
Le operazioni con Parti Correlate sono indicate nella nota illustrativa al bilancio d’esercizio
e al bilancio consolidato della Società e del Gruppo, nelle quali sono riportati anche i
conseguenti effetti economici e patrimoniali.
Il Collegio ha vigilato sull’osservanza del Regolamento e sulla correttezza del processo
seguito dal Consiglio di Amministrazione e dal competente Comitato in tema di
qualificazione delle parti correlate e non ha nulla da segnalare.
Attività svolta dal collegio sindacale nel corso dell’esercizio 2021
Nell’espletamento della sua attività il Collegio:
ha vigilato sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo;
ha vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
ha partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo
e Rischi, del Comitato Nomine e Remunerazioni, del Comitato per le Operazioni con
Parti Correlate ed ha ottenuto dagli Amministratori periodiche informazioni, con
cadenza almeno trimestrale, sul generale andamento della gestione, sulla sua
prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico,
87
finanziario e patrimoniale effettuate da Pininfarina e dal Gruppo di società che ad essa
fanno capo (il “Gruppo”), assicurandosi che le delibere assunte e poste in essere non
fossero manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in
contrasto con le delibere assembleari o tali da compromettere l’integrità del
patrimonio sociale;
ha vigilato sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, tramite osservazioni dirette,
raccolta di informazioni dai Responsabili delle Funzioni aziendali e la partecipazione
ai Comitati endoconsiliari;
ha vigilato sull’adeguatezza e sul funzionamento del sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi mediante la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e
Rischi, mediante l’ottenimento di informazioni dall’Amministratore Delegato,
incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dai Responsabili
delle Funzioni Aziendali, dai Rappresentanti della Società di Revisione e dall’OdV,
del quale fa parte anche un componente del Collegio. Ha inoltre avuto incontri con la
Responsabile dell’Internal Audit della Società, dalla quale ha ottenuto informazioni
sullo stato di attuazione del Piano di Audit per l’esercizio, sulle risultanze delle
verifiche effettuate e sulle attività di rimedio attuate e pianificate, nonché sulle relative
attività di follow-up;
ha vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo-contabile tramite incontri con
il Chief Financial Officer, il quale svolge anche la funzione di Dirigente Preposto alla
redazione dei documenti contabili societari e con la Società di Revisione KPMG
S.p.A., anche al fine dello scambio di dati e informazioni;
ha vigilato sulle modalità di attuazione delle regole di Governo Societario adottate
dalla Società, anche in aderenza ai principi contenuti nel Codice. In particolare:
ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di
accertamento adottate dal Consiglio di Amministrazione per valutare
l’indipendenza dei propri membri;
ha verificato l’indipendenza della Società di Revisione;
ha valutato l’indipendenza dei propri membri;
ha vigilato sull’adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate, ai
sensi dell’art. 114, comma 2, del TUF. Tali disposizioni hanno permesso a queste
ultime di fornire tempestivamente alla Società le notizie necessarie per adempiere agli
obblighi di comunicazione previsti dalla legge;
88
ha vigilato sulle operazioni con Parti Correlate e infragruppo; a tale riguardo riteniamo
che le informazioni fornite siano adeguate;
ha vigilato sulla corretta attuazione degli adempimenti posti a carico della Società
dalle normative sugli abusi di mercato c.d. (“Market Abuse Regulation”), inclusi quelli
afferenti alle c.d. operazioni di “internal dealing”, e sulla “Tutela del risparmio”,
nonché in materia di informativa societaria.
Alla luce di tutto quanto sopra, e tenuto conto della natura evolutiva del Sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi, dalle analisi svolte e sulla base degli elementi informativi
acquisiti non sono emersi elementi che possano indurre questo Collegio a ritenere non
adeguato, nel suo complesso, il sistema di controllo interno e gestione dei rischi della società.
L’Internal Audit e l’OdV, che abbiamo periodicamente incontrato, non hanno segnalato
particolari criticità nell’ambito delle rispettive competenze.
La relazione annuale del Consiglio di Amministrazione sul Governo Societario e gli Assetti
Proprietari non ha evidenziato problematiche tali da essere portate alla Vostra attenzione.
Attività di vigilanza sul processo di informativa finanziaria
Il Collegio ha verificato l’esistenza di adeguate norme e procedure a presidio del processo
di raccolta, formazione e diffusione delle informazioni finanziarie.
Ha, inoltre, preso atto che il Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari ha
confermato:
l’adeguatezza e idoneità dei poteri e dei mezzi conferitigli dal Consiglio di
Amministrazione;
di aver avuto accesso diretto a tutte le informazioni necessarie per la produzione dei
dati contabili, senza necessità di autorizzazione alcuna;
di aver partecipato ai flussi informativi interni ai fini contabili e aver approvato tutte
le relative procedure aziendali.
Pertanto, il Collegio esprime una valutazione di adeguatezza del processo di formazione
dell’informativa finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all’Assemblea.
89
Attività di vigilanza sul processo di informativa non finanziaria
Il Collegio ha vigilato sull’osservanza delle disposizioni stabilite nel D.Lgs. 254/2016,
verificando l’esistenza di adeguate norme e procedure a presidio del processo di raccolta,
formazione e rappresentazione.
Il Collegio Sindacale esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di
formazione dell’informativa non finanziaria, in funzione degli obiettivi strategici del Gruppo
in ambito socio-ambientale, e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all’Assemblea.
Nella redazione della Dichiarazione di carattere non finanziario, la Socie non si è avvalsa
della facoltà dell’omissione di informazioni concernenti sviluppi imminenti ed operazioni
in corso di negoziazione, di cui all’art. 3, comma 8, del D.Lgs 254/2016.
Esposti, denunce ai sensi dell’art. 2408 del Codice Civile. Eventuali omissioni, fatti
censurabili o irregolarità rilevate
Nel corso del 2021 non sono pervenuti denunce ai sensi dell’art. 2408 del Codice Civile.
Remunerazione degli amministratori, del direttore generale e dei dirigenti aventi
responsabilità strategica
Nel corso del 2021, non sono stati erogati bonus in quanto non sono stati assegnati obiettivi
per l’esercizio 2020, in considerazione degli eventi che, prospetticamente, sarebbero occorsi
durante l’esercizio 2020, tenuto anche conto dell’emergenza epidemiologica dovuta alla
diffusione del Covid-19.
Nel corso dell’anno 2021 il Collegio Sindacale non ha quindi espresso pareri di cui
all’articolo 2389, comma 3 del Codice Civile sulla remunerazione degli amministratori
investiti di particolari cariche.
Ulteriori pareri espressi dal Collegio Sindacale
Il Collegio Sindacale nel corso dell’esercizio 2021 ha espresso i seguenti ulteriori pareri:
in data 12 maggio 2021 il Collegio ha espresso il proprio parere sulle modifiche
apportate alla “Procedura in materia di Internal Dealing” ed al “Regolamento in
materia di Operazioni con Parti Correlate”;
90
Vigilanza ai sensi del D.Lgs. n. 39/2010 – verifica dell’indipendenza della società di
revisione
Il Collegio ha altresì vigilato sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati,
sull’indipendenza della società di revisione, con particolare attenzione agli eventuali servizi
non di revisione prestati e sull'esito della revisione legale.
Con riferimento all’indipendenza della Società di Revisione, KPMG S.p.A., il Collegio
Sindacale ha preventivamente esaminato le proposte di conferimento di incarichi diversi dalla
revisione legale alla società di revisione, valutando in particolare la compatibilità con i divieti
di cui all’art. 5 del Regolamento UE 537/2014 e l’assenza di potenziali rischi per
l’indipendenza del revisore derivanti dallo svolgimento dei servizi medesimi. Al ricorrere dei
presupposti previsti dalla legge il Collegio ha approvato il conferimento del servizio a KPMG
S.p.A.
Nell’esercizio 2021 la società di revisione ha svolto nei confronti del Gruppo le attività
riportate nelle note al bilancio consolidato. Il Collegio Sindacale dichiara che tali corrispettivi
sono adeguati alla dimensione, alla complessità e alle caratteristiche dei lavori svolti e che gli
incarichi per servizi diversi dalla revisione non sono tali da minarne l’indipendenza.
Osservazioni e proposte sui richiami di informativa contenuti nella relazione della
società di revisione
Si rappresenta che KPMG S.p.A., in data 20 aprile 2022, ha rilasciato:
in qualità di Revisore Incaricato, le relazioni previste dagli artt. 14 del D.Lgs. 39/2010
e 10 del Regolamento UE 537/2014, redatte in conformità alle nuove disposizioni
contenute nel citato decreto, come modificato dal D.Lgs. 135/2016; le relazioni
riportano un giudizio senza rilievi sul bilancio d’esercizio e consolidato e
l’attestazione che essi forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della
situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo al 31 dicembre 2021,
del risultato economico e dei flussi di cassa, in conformità ai principi contabili
applicabili. Nelle relazioni la società di revisione riporta il seguente richiamo di
informativa relativo alla continuità aziendale:
Incertezza significativa relativa alla continuità aziendale”
Si richiama l’attenzione su quanto descritto dagli Amministratori nel paragrafo
“Valutazioni che influenzano il bilancio (a) Valutazione della continuità aziendale”
91
delle Note al bilancio d’esercizio nonché nel paragrafo “Valutazione della continuità
aziendale” della Relazione sulla gestione, in merito a eventi e circostanze che
indicano l’esistenza di una incertezza significativa che può far sorgere dubbi
significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un’entità in
funzionamento e alle ragioni in base alle quali gli stessi Amministratori hanno
ritenuto appropriato l’utilizzo del presupposto della continuità aziendale per la
redazione del bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
L’ottenimento di elementi probativi sufficienti sull’appropriato utilizzo da parte degli
Amministratori della Pininfarina S.p.A. del presupposto della continuità aziendale ha
rappresentato un aspetto chiave della revisione contabile.
Le nostre procedure di revisione hanno incluso:
analisi del processo di valutazione degli Amministratori relativamente alla
capacità della Società e del Gruppo di continuare ad operare come un’entità
di funzionamento;
comprensione e analisi di ragionevolezza delle principali ipotesi e assunzioni
alla base dei dati previsionali per gli esercizi 2022-2024 approvati dal
Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2022;
comprensione e analisi del budget dei flussi di cassa per l’esercizio 2022
predisposto dalla Società sulla base del budget 2022 approvato dal Consiglio
di Amministrazione in data 18 gennaio 2022 e delle principali ipotesi e
assunzioni alla base dello stesso;
esame degli scostamenti tra i dati previsionali degli esercizi precedenti e i dati
consuntivati al fine di comprendere l’accuratezza del processo di stima
adottato dagli Amministratori;
confronto delle principali assunzioni utilizzate per la redazione dei dati
previsionali con i dati storici della Società e con informazioni ottenute da fonti
esterne, ove disponibili;
aggiornamento dell’analisi delle principali operazioni avviate e concluse nel
corso dell’esercizio dal Gruppo con particolare riferimento alla messa in
liquidazione della Pininfarina Engineering S.r.l. ed alla ristrutturazione della
controllata Pininfarina Deutschland GmbH;
ottenimento dell’evidenza del perfezionamento dell’operazione di aumento di
capitale della Società;
92
analisi dei verbali delle sedute degli organi sociali della Società;
esame dei calcoli predisposti dagli Amministratori in merito ai parametri
finanziari dei contratti di finanziamento in essere;
analisi degli eventi occorsi successivamente alla data di riferimento del
bilancio che forniscano elementi informativi utili ai fini della valutazione della
appropriatezza dell’uso del presupposto della continuità aziendale;
ottenimento di attestazioni scritte dagli Amministratori della Società relative
ai piani d’azione futuri ed alla loro fattibilità;
esame dell’appropriatezza dell’informativa di bilancio relativa al presupposto
della continuità aziendale.
Il nostro giudizio non è espresso con rilievi in relazione a tale aspetto.
il giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato
(UE) 2019/815, dal quale emerge che il bilancio consolidato è stato predisposto nel
formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE)
2019/815;
la relazione aggiuntiva prevista dall’art. 11 del Regolamento UE 537/2014, dalla quale
non risultano carenze significative nel sistema di controllo interno e di gestione dei
rischi in relazione al processo di informativa finanziaria, con allegata la dichiarazione
di cui all’art. 6 del Regolamento UE 537/2014 dalla quale non emergono situazioni
che possono comprometterne l’indipendenza;
in qualità di Revisore Designato, l’attestazione sulla Dichiarazione consolidata di
carattere non finanziario al 31 dicembre 2021; in tale attestazione il Revisore
Designato conclude che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano
ritenere che la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo
relativa all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti
significativi, in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del D. Lgs n. 254/2016
e dai GRI Standards.
Autovalutazione del Collegio Sindacale
In ottemperanza alle previsioni di cui alle “Norme di Comportamento del Collegio Sindacale
di società quotate” del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
Contabili che prevedono che il Collegio Sindacale sia tenuto ad effettuare, dopo la nomina e
successivamente con cadenza annuale, una valutazione sul proprio operato in relazione alla
93
concertata pianificazione della propria attività, sull’idoneità dei componenti, sull’adeguata
composizione dell’organo con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza,
onorabilità e indipendenza, nonché sull’adeguatezza della disponibilità di tempo e di risorse
rispetto alla complessità dell’incarico (la “Autovalutazione”), si informa che il Collegio
Sindacale ha svolto l’Autovalutazione per l’esercizio 2021, gli esiti della quale sono oggetto
di specifica esposizione nell’ambito della “Relazione sul governo societario e gli assetti
proprietari 2021ex art. 123-bis del TUF della Società messa disposizione del pubblico nei
termini di legge sul sito internet di Pininfarina (www.pininfarina.com) e con le altre modalità
previste dalla normativa vigente.
Riunioni del Collegio Sindacale, del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati
endoconsiliari
Nel corso dell’esercizio 2021:
si sono tenute numero 13 riunioni del Collegio Sindacale, della durata media di circa
1,5 ore ciascuna;
il Collegio Sindacale ha avuto periodici incontri e scambi di informazioni con i
Rappresentanti di KPMG S.p.A.;
si sono tenute numero 7 riunioni del Consiglio di Amministrazione. A tal riguardo si
evidenzia che il Consiglio di Amministrazione è composto da nove membri, di cui
cinque indipendenti; tre amministratori su nove sono di genere femminile;
il Comitato Controllo e Rischi si è riunito 5 volte, il Comitato Nomine e
Remunerazioni 3 volte e il Comitato Parti Correlate 3 volte.
Il Collegio Sindacale ha assistito alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei
Comitati endoconsiliari.
Infine, il Collegio dà atto di aver assistito all’Assemblea ordinaria degli azionisti del 16 marzo
2021.
***
L’Amministratore Delegato ed il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili
societari hanno rilasciato, in data 23 marzo 2022, le dichiarazioni ex art. 154-bis del TUF,
attestando che il bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato sono redatti in conformità ai
principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del
Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002,
corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e sono idonei a fornire una
94
rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria
dell’emittente e del gruppo.
Il Collegio Sindacale ha riscontrato la completezza e l’adeguatezza delle informazioni fornite
dal Consiglio di Amministrazione nelle proprie relazioni, anche relativamente ai rischi, alle
incertezze significative ed ai contenziosi cui sono esposti la Società ed il Gruppo.
Come indicato nella Relazione sulla Gestione, non si sono verificati fatti di rilievo dopo la
chiusura dell’esercizio.
Il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre
2021 e concorda con la proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione
di destinare l’utile d’esercizio ammontante ad euro 3.033.874 come segue:
euro 442.152 a riserva legale
euro 2.591.722 a utili portati a nuovo.
Torino, 20 aprile 2022
dott. Massimo Miani (Presidente) _____________________
prof. Claudio Battistella ____________________
prof.ssa Francesca Golfetto _____________________
95
96
97
98
99
100
101
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103
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105
Gruppo Pininfarina
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2021
106
Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata
Note 31.12.2021 31.12.2020
Terreni e fabbricati
1
26.838.482 27.892.366
Terreni 5.365.936 5.365.936
Fabbricati 21.472.546 22.526.430
Impianti e macchinari
1
5.034.534 4.183.712
Macchinari
1.350.169 76.672
Impianti
3.684.365 4.107.040
Arredi, attrezzature varie, altre immobilizzazioni
1
2.035.104 790.592
Arredi e attrezzature 640.280 549.714
Hardware e software 970.844 146.016
Altre immobilizzazioni, inclusi veicoli 423.980 94.862
Immobilizzazioni in corso 32.327 84.880
Immobilizzazioni materiali 33.940.447 32.951.550
Investimenti immobiliari
2 - -
Licenze e marchi
3
710.192 -
Altre
3
5.576.506 5.590.176
Immobilizzazioni immateriali 6.286.698 5.590.176
Attività per diritto d'uso 4
2.972.489 3.557.340
Imprese collegate
5
644.283 615.145
Altre imprese
6
252.017 252.017
Partecipazioni 896.300 867.162
Imposte anticipate
18
18.593 17.161
Finanziamenti e crediti
7
550.000 550.000
Verso terzi - -
Verso parti correlate 550.000 550.000
Attività finanziarie non correnti 550.000 550.000
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 44.664.527 43.533.389
Materie prime
195.478 288.235
Prodotti finiti
134.122 160.040
Magazzino
8
329.600 448.275
Attività derivanti da contratto verso terzi 5.433.708 4.575.923
Attività derivanti da contratto verso parti correlate - -
Attività derivanti da contratto
9
5.433.708 4.575.923
Attività correnti destinate alla negoziazione
- -
Finanziamenti e crediti - -
Attività finanziarie correnti - -
Crediti verso clienti
10
13.317.405 15.695.121
Verso terzi 12.726.605 13.541.112
Verso parti correlate 590.800 2.154.009
Altri crediti 3.313.073 5.256.337
Verso terzi
11
3.313.073 5.256.337
Verso parti correlate - -
Crediti commerciali e altri crediti 16.630.478 20.951.458
Denaro e valori in cassa 7.419 8.821
Depositi bancari a breve termine 29.350.291 28.520.350
Disponibilità liquide
12
29.357.710 28.529.171
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 51.751.496 54.504.827
Attività destinate alla vendita
2
- 5.155.582
TOTALE ATTIVITA' 96.416.023 103.193.798
107
Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 non è stato predisposto uno schema di Stato Patrimoniale ad hoc in
quanto le operazioni con le parti correlate sono già evidenziate nello schema di Bilancio. Per i rapporti con altre parti correlate
quali Amministratori e Sindaci, nella voce “ Debiti verso fornitori terzi” relativamente agli accertamenti dei debiti per gli
emolumenti di competenza del periodo sono compresi Euro 38.723 di competenza della Pininfarina S.p.A..
Note 31.12.2021 31.12.2020
Capitale sociale
13
56.465.974 54.271.170
Riserva sovrapprezzo azioni
13
22.905.478 2.053.660
Riserva azioni proprie
13
175.697 175.697
Riserva legale
13
10.854.234 10.854.234
Riserva per stock option
13
2.216.799 2.216.799
Riserva di conversione
13
184.917 (125.477)
Altre riserve
13
8.078.983 27.923.223
Utili / (perdite) portate a nuovo
13
(63.141.702) (38.695.810)
Utile / (perdita) dell'esercizio 2.447.011 (24.437.689)
PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 40.187.391 34.235.807
Patrimonio netto di terzi - -
PATRIMONIO NETTO
40.187.391 34.235.807
Passività per diritto d'uso
4
2.322.319 3.024.798
Altri debiti finanziari
14
16.045.840 18.474.109
Verso terzi 16.045.840 18.474.109
Verso parti correlate - -
Debiti finanziari non correnti 18.368.159 21.498.907
Trattamento di fine rapporto 15 2.733.990 3.239.401
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 21.102.149 24.738.308
Debiti per scoperti bancari - 41.132
Passività per diritto d'uso
4
1.018.238 1.521.454
Altri debiti finanziari
14
3.591.615 3.630.554
Verso terzi
3.591.615 3.630.554
Verso parti correlate - -
Debiti finanziari correnti 4.609.853 5.193.140
Salari e stipendi, verso il personale 3.129.331 6.234.200
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 980.289 961.593
Debiti verso altri 1.262.462 1.568.955
Altri debiti 16 5.372.082 8.764.748
Terzi 16.363.653 14.845.034
Parti correlate 261.709 560.460
Altre passivi terzi 255.575 1.425.105
Altre passivi parti correlate - -
Debiti verso fornitori 16 16.880.937 16.830.599
Terzi 5.692.660 4.613.710
Parti correlate 759.389 1.447.011
Passività derivanti da contratto 9 6.452.049 6.060.721
Imposte dirette 200.219 20.181
Altre imposte 422.122 562.836
Debiti per imposte correnti 18 622.341 583.017
Fondo garanzia 53.236 53.236
Fondo ristrutturazione 869.482 6.495.647
Altri fondi 266.503 238.575
Fondi per rischi e oneri 17 1.189.221 6.787.458
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 35.126.483 44.219.683
TOTALE PASSIVITA' 56.228.632 68.957.991
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 96.416.023 103.193.798
108
Prospetto dell’Utile (Perdita) consolidato
Note 2021
di cui parti
correlate
2020
di cui parti
correlate
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
19
66.259.378 4.036.283 65.485.648 12.707.099
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti (25.918) 10.755
Altri ricavi e proventi 580.334 1.499.962
Valore della produzione
66.813.794 4.036.283 66.996.365 12.707.099
Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni
962 948.270
Di cui plusvalenza su dismissione di partecipazion
i
- -
Materie prime e componenti
20
(6.748.254) (14.795) (4.204.274) (56.106)
Variazione delle rimanenze di materie prime (67.753) 77.839
Accantonamento per obsolescenza / lenta movimentazione di magazzino (25.004) -
Costi per materie prime e di consumo
(6.841.011) (14.795) (4.126.435) (56.106)
Materiali di consumo (538.237) (128) (621.093)
Costi di manutenzione esterna (1.191.037) (1.159.650)
Altri costi variabili di produzione
(1.729.274) (128) (1.780.743) -
Servizi di engineering variabili esterni
21
(10.843.063) (139.365) (8.804.259) (471.105)
Operai, impiegati e dirigenti (35.134.693) (46.687.145)
Collaboratori esterni e lavoro interinale - (1.101.112)
Costi previdenziali e altri benefici post impiego (1.205.596) (1.359.582)
Retribuzioni e contributi
22
(36.340.289) - (49.147.839) -
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (2.057.638) (2.509.400)
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (111.521) (174.775)
Ammortamento delle attività per diritto d'uso (930.618) (1.422.185)
(Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni), ripristini di valore
23
4.917.911 (10.370.525)
Ammortamenti e svalutazioni
1.818.134 - (14.476.885) -
Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi
62.147 (67.327)
Spese diverse
24
(8.871.237) (27) (11.088.896) (2.232)
Utile / (perdita) di gestione
4.070.163 3.881.968 (21.547.749) 12.177.656
Proventi / (oneri) finanziari netti
25
(1.667.304) (1.941.165)
Provento da estinzione delle passività finanziarie
14
208.124 -
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
29.138 13.003
Utile / (perdita) ante imposte
2.640.121 3.881.968 (23.475.911) 12.177.656
Imposte sul reddito
18
(193.110) (961.778)
Utile / (perdita) dell'esercizio
2.447.011 3.881.968 (24.437.689) 12.177.656
Di cui:
- Utile / (perdita) del periodo di competenza del Gruppo 2.447.011 (24.437.689)
- Utile / (perdita) del periodo di competenza di terzi
Utile base/diluito per azione:
- Utile / (perdita) del periodo del periodo del Gruppo 2.447.011 (24.437.689)
- N. d'azioni ordinarie nette 78.657.878 54.271.170
- Utile / (perdita) base / diluito per azione 0,03 (0,45)
109
Prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo Consolidato
Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico del
gruppo Pininfarina sono stati evidenziati nel prospetto sopra esposto e alle note “Altre informazioni”.
2021 2020
Utile / (perdita) dell'esercizio 2.447.011 (24.437.689)
Altre componenti del risultato complessivo:
Componenti che non saranno in seguito riclassificate nell'Utile/ (perdita) dell'esercizio
- Utili / (perdite) attuariali piani per dipendenti a benefici definiti - IAS 19 (8.203) (159.754)
- Imposte sul reddito riferite alle altre componenti del risultato complessivo
Totale altri Utili / (perdite) complessivi che non saranno in seguito
riclassificate nell'Utile/(perdita) dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale:
Componenti che saranno o potrebbero essere in seguito riclassificate
nell'Utile / (perdita) dell'esercizio;
- Utili / (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci delle partecipate - IAS 21 310.394 (168.090)
Totale altri Utili / (perdite) complessivi che saranno in seguito
riclassificate nell'Utile/(perdita) dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale:
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale 302.191 (327.844)
Utile / (perdita) dell'esercizio complessivo 2.749.202 (24.765.533)
Di cui:
- Utile / (perdita) dell'esercizio di competenza del Gruppo 2.749.202 (24.765.533)
- Utile / (perdita) dell'esercizio di competenza di terzi - -
Di cui:
- Utile / (perdita) dell'esercizio delle continuing operation 2.749.202 (24.765.533)
- Utile / (perdita) dell'esercizio delle discontinued operation - -
(8.203) (159.754)
310.394 (168.090)
110
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato
31.12.2019
Utile /
(perdita) del
periodo
complessiva
Destinazione
risultato consolidato
dell'esercizio
precedente
Versamento
soci per
aumento di
capitale
Spese per
aumento di
capitale
Aumento di
capitale 31.12.2020
Capitale sociale 54.271.170 54.271.170
Riserva sovrapprezzo azioni 2.053.660 2.053.660
Riserva azioni proprie 175.697 175.697
Riserva legale 10.854.234 10.854.234
Riserva per stock option 2.216.799 2.216.799
Riserva di conversione 42.613 (168.090) (125.477)
Altre riserve 7.923.223 20.000.000 27.923.223
Utili / (perdite) portate a nuovo (15.461.391) (159.754) (23.074.665) (38.695.810)
Utile / (perdita) del periodo (23.074.665) (24.437.689) 23.074.665 (24.437.689)
PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 39.001.340 (24.765.533) - 20.000.000 - - 34.235.807
Patrimonio netto di terzi
PATRIMONIO NETTO 39.001.340 (24.765.533)
-
20.000.000
- -
34.235.807
31.12.2020
Utile /
(perdita) del
periodo
complessiva
Destinazione
risultato consolidato
dell'esercizio
precedente
Versamento
soci per
aumento di
capitale
Spese per
aumento di
capitale
Aumento di
capitale 31.12.2021
Capitale sociale 54.271.170
2.194.804 56.465.974
Riserva sovrapprezzo azioni 2.053.660 (364.618) 21.216.436 22.905.478
Riserva azioni proprie 175.697 175.697
Riserva legale 10.854.234 10.854.234
Riserva per stock option 2.216.799 2.216.799
Riserva di conversione (125.477) 310.394 184.917
Altre riserve 27.923.223 (19.844.240) 8.078.983
Utili / (perdite) portate a nuovo (38.695.810) (8.203) (24.437.689) (63.141.702)
Utile / (perdita) dell'esercizio (24.437.689) 2.447.011 24.437.689 2.447.011
PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 34.235.807 2.749.202 - - (364.618) 3.567.000 40.187.391
Patrimonio netto di terzi
PATRIMONIO NETTO 34.235.807 2.749.202
- -
(364.618) 3.567.000 40.187.391
111
Rendiconto Finanziario Consolidato
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 gli effetti derivanti dalle operazioni con parti correlate del gruppo
Pininfarina si riferiscono a rapporti con la controllante PF Holdings B.V., con le società del gruppo Mahindra e con le collegate
Goodmind S.r.l. e Signature S.r.l. e sono esposti nella nota illustrativa ai paragrafi 5, 7,10 e 16.
2021 2020
Utile / (perdita) dell'esercizio
2.447.011 (24.437.689)
Rettifiche:
- Imposte sul reddito 193.110 961.778
- Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 2.057.638 2.509.400
- Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 111.521 174.775
- Ammortamento attività per diritto d'uso 930.618 1.422.185
- Svalutazioni / accantonamenti / (utilizzi) / (revisione di stime) (7.734.097) 10.281.420
- (Plusvalenze) / minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni (962) (948.270)
- Oneri finanziari 1.681.292 1.987.955
- Proventi finanziari (214.582) (46.790)
- Adeguamento delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto (29.138) (13.003)
- Altre rettifiche 301.296 (454.011)
Totale rettifiche
(2.703.304) 15.875.439
Variazioni nel capitale d'esercizio:
- (Incrementi) / decrementi magazzino 126.570 (59.559)
- (Incrementi) / decrementi attività derivanti da contratto (857.785) 40.862
- (Incrementi) / decrementi crediti commerciali e altri crediti 2.212.190 14.887.597
- (Incrementi) / decrementi crediti verso parti correlate 1.563.209 (1.146.007)
- Incrementi / (decrementi) debiti verso fornitori, altri debiti e altre passività (2.408.195) (2.638.703)
- Incrementi / (decrementi) debiti, altre passività verso parti correlate (298.751) 396.402
- Incrementi / (decrementi) passività derivanti da contratto 1.078.950 (7.918.693)
- Incrementi / (decrementi) passività derivanti da contratto Verso parti correlate (687.622) (644.886)
- Altre variazioni (629.553) 136.098
Totale variazioni nel capitale d'esercizio
99.013 3.053.111
Flusso di cassa lordo derivante dall'attivioperativa (157.280) (5.509.139)
- (Interessi passivi) (157.721) (221.038)
- (Imposte) (153.786) (249.465)
FLUSSO DI CASSA NETTO DERIVANTE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA (468.787) (5.979.642)
- (Acquisto d'immobilizzazioni / partecipazioni) (1.147.625) (1.398.656)
- Vendita d'immobilizzazioni / partecipazioni 4.206.797 2.779.553
- Proventi finanziari 13.988 46.790
- Altre variazioni (35.757) 2.732.762
FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' D'INVESTIMENTO 3.037.403
4.160.449
- Versamento soci per aumento di capitale 3.567.000 20.000.000
- Sottoscrizione di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi (41.132) (2.327.040)
- (Rimborso di altri debiti finanziari verso terzi) (3.617.028) (3.640.048)
- (Rimborso di passività derivanti da diritto d'uso) (1.607.785) (1.472.636)
FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (1.698.945) 12.560.276
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO 869.671 10.741.083
Disponibilità liquide nette iniziali 28.488.039 17.746.956
Disponibilità liquide nette finali 29.357.710 28.488.039
Di cui:
- Disponibilità liquide 29.357.710 28.529.171
- Debiti per scoperti bancari - (41.132)
112
Note illustrative
INFORMAZIONI GENERALI
Premessa
Il Gruppo Pininfarina (di seguito il “Gruppo”) ha il proprio “core-business” nella collaborazione
articolata con i costruttori nel settore automobilistico. Esso si pone nei loro confronti come partner
globale, offrendo un apporto completo per lo sviluppo dei nuovi prodotti, attraverso le fasi di design,
progettazione, sviluppo, industrializzazione e produzione, fornendo queste diverse attività anche
separatamente, con grande flessibilità.
La capogruppo Pininfarina S.p.A., quotata alla Borsa Italiana, ha la propria sede sociale a Torino in
Via Raimondo Montecuccoli 9. Il 21,16% del suo capitale sociale è detenuto dal “mercato”, il restante
78,84% è di proprietà dei seguenti soggetti:
PF Holdings B.V. 78,82%
Azioni proprie in portafoglio alla Pininfarina S.p.A. 0,02%.
In data 5 luglio 2021, a seguito dell’iscrizione presso il registro delle imprese di Torino della
attestazione di avvenuta esecuzione dell’aumento di Capitale Sociale, la quota di partecipazione di
PF Holdings B.V., azionista di controllo della Società, è passata da 76,15% a 78,82%.
Alla data di chiusura del bilancio consolidato, PF Holdings B.V. è controllata da Tech Mahindra
Limited, titolare di una partecipazione pari al 60% del capitale sociale. Il restante 40% è di titolarità di
Mahindra & Mahindra Limited.
Tech Mahindra Limited, società indiana quotata presso il National Stock Exchange di Mumbai (India),
è una public company, specializzata in servizi e soluzioni IT, non soggetta al controllo di alcun
azionista rilevante, partecipata inter alia da Mahindra & Mahindra Limited in misura pari al 26% alla
data di chiusura del bilancio consolidato.
Mahindra & Mahindra Limited è una società di diritto indiano, con sede legale in India, le cui azioni
sono quotate presso la borsa indiana (National Stock Exchange), specializzata nella produzione di
autovetture, veicoli commerciali, autobus e trattori.
La Pininfarina S.p.A., pur essendo controllata direttamente da PF Holdings B.V., la quale fa parte del
Gruppo Mahindra, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di quest’ultima, ai
sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. PF Holdings B.V. è una mera società veicolo di
diritto olandese, priva di qualsiasi struttura operativa; non esiste alcuna procedura autorizzativa o
informativa della Società nei rapporti con la controllante e, pertanto, la Società definisce in piena
autonomia i propri indirizzi strategici ed operativi disponendo (i) di un’articolata organizzazione in
grado di assolvere a tutte le attività aziendali; (ii) di un proprio, distinto, processo di pianificazione
strategica e finanziaria; (iii) di capacità propositiva propria in ordine all’attuazione e all’evoluzione del
business.
Gli elenchi delle società appartenenti al Gruppo, comprensivi della ragione sociale e dell’indirizzo,
sono riportati nelle pagine successive.
Il bilancio consolidato del Gruppo è presentato in Euro, valuta funzionale e di rappresentazione della
Capogruppo, presso la quale è concentrata la maggior parte delle attività e del fatturato consolidati,
e delle principali società controllate.
I valori sono presentati in unità di euro ove non diversamente specificato.
Il presente bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Pininfarina
S.p.A. del 23 marzo 2022. La pubblicazione è stata autorizzata secondo i termini di legge.
113
Schemi di bilancio
Il bilancio consolidato adotta gli stessi prospetti di bilancio della capogruppo Pininfarina S.p.A., in
accordo allo IAS 1 - Presentazione del bilancio, costituiti da:
“Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata”, predisposta classificando le attività e le
passività secondo il criterio corrente/non corrente.
“Prospetto degli utili e delle perdite consolidato” e dalle “Altre componenti del Conto economico
complessivo consolidato”, predisposti in due prospetti separati classificando i costi in base alla
loro natura.
“Rendiconto finanziario consolidato”, determinato attraverso il metodo indiretto previsto dallo IAS
7 - Rendiconto finanziario.
“Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato”.
Note illustrative.
I suddetti prospetti presentano ai fini comparativi gli importi riferiti all’esercizio precedente (o al
corrispondente periodo).
Inoltre, in ottemperanza a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006, il Gruppo
rappresenta in prospetti contabili separati:
L’ammontare della posizione finanziaria netta, dettagliata nelle sue principali componenti con
indicazione delle posizioni di debito e di credito verso parti correlate, contenuta nella Relazione
intermedia sulla gestione a pagina 29.
Gli effetti degli eventi o delle operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero di quelle
operazioni o di quei fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell’attività
(pagine 165-166).
I rapporti con parti correlate non sono stati inclusi in prospetti separati poiché sono evidenziati in
apposite voci della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata contenuta alle pagine 106-107.
Principi contabili
Il bilancio consolidato è redatto nel presupposto della continuità aziendale, ritenuto appropriato dagli
amministratori.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali
(“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione
Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs n. 38/2005.
Per IFRS s’intendono gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting
Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations
Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretation Committee (“SIC”),
omologati dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di Amministrazione che approva il
bilancio consolidato e contenuti nei relativi Regolamenti dell’Unione Europea pubblicati a tale data.
Il bilancio consolidato è predisposto secondo il principio generale del costo storico, con l’eccezione
delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value, indicate nel paragrafo
“criteri di valutazione”.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 sono gli stessi
adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 tenuto conto di quanto indicato
nel paragrafo successivo.
La valutazione attuariale per la determinazione del Trattamento di Fine Rapporto viene elaborata in
occasione della relazione semestrale e del bilancio annuale.
114
Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2021
Dal 1° gennaio 2021 sono divenuti applicabili, i seguenti principi, interpretazioni e modifiche ai principi
esistenti in relazione ai quali non si segnalano effetti significativi sul Bilancio consolidato:
Modifiche agli IFRS 7, IFRS 9 e IAS 39: Riforma del benchmark dei tassi di interesse
La modifica si è resa necessaria a seguito della riforma dell’IBOR. Lo IASB ha pubblicato il documento
al fine di tenere conto delle conseguenze della riforma sull’informativa finanziaria e in modo che le
imprese possano continuare a rispettare le disposizioni presumendo che gli indici di riferimento per la
determinazione dei tassi di interesse esistenti non siano modificati a seguito della riforma dei tassi
interbancari. Le modifiche all'IFRS 9 e allo IAS 39 Strumenti finanziari: Rilevazione e Valutazione
forniscono una serie di espedienti, che si applicano a tutte le relazioni di copertura che sono
direttamente interessate dalla riforma del benchmark dei tassi di interesse. Una relazione di copertura
è influenzata se la riforma genera incertezze sulla tempistica e/o sull'entità dei flussi di cassa basati
su parametri di riferimento dell'elemento coperto o dello strumento di copertura. Tali modifiche non
hanno avuto alcun impatto sul presente bilancio consolidato del Gruppo in quanto il Gruppo non ha in
essere operazioni di copertura dei tassi di interesse.
Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS pubblicati ma non ancora
adottati in via anticipata dal Gruppo
Prescrizioni che entreranno in vigore il 1 gennaio 2022:
- Contratti onerosi – Costi necessari all’adempimento di un contratto (Modifiche allo IAS 37)
Le modifiche specificano quali sono i costi che l’entità deve considerare nella determinazione del
costo di adempimento di un contratto al fine di valutare se il contratto è oneroso. Tali costi sono
sia:
- costi incrementali (lavoro diretto e materiali);
- un’allocazione di altri costi diretti (ad esempio un’allocazione di ammortamenti di impianti e
macchinari).
Le modifiche entreranno in vigore a partire dagli esercizi che iniziano dal 1° gennaio 2022 o
successivamente e si applicano ai contratti in essere alla data di applicazione iniziale di dette
modifiche. A tale data, l’effetto cumulativo dell’applicazione delle modifiche è rilevato a rettifica
del saldo di apertura degli utili portati a nuovo o altre componenti del patrimonio netto, a seconda
dei casi. I dati comparativi non sono rideterminati.
Il Gruppo come policy interna applica già le disposizioni delle Modifiche allo IAS 37 e pertanto
non si prevede che tale futura prescrizione abbia alcun impatto sui bilanci
del Gruppo Pininfarina.
Altre prescrizioni per cui non si prevedono effetti significativi:
- Concessioni sui canoni connesse alla Covid-19 dopo il 30 giugno 2021 (modifica all’IFRS 16)
- Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018–2020) – Modifiche all’IFRS 1, all’IFRS 9, esempi illustrativi
relativi a IFRS 16 e IAS 41
- Immobili, impianti e macchinari: proventi prima dell’utilizzo inteso dalla direzione aziendale
(Modifiche allo IAS 16)
- Riferimenti al quadro concettuale negli IFRS (Modifiche all’IFRS 3)
Prescrizioni che entreranno in vigore il 1 gennaio 2023:
- Classificazione delle passività come correnti o non correnti (Modifiche allo IAS 1)
- IFRS 17 Contratti assicurativi
- Definizione di stima contabile – Modifiche allo IAS 8
- Informativa dei principi contabili (Modifiche allo IAS 1 e all’IFRS Practice Statement 2)
- Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione (Modifiche
allo IAS 12)
Non si prevede che le prescrizioni future sopraelencate possano avere significativi impatti sui bilanci
del Gruppo Pininfarina.
115
CRITERI DI VALUTAZIONE
Bilancio consolidato
Il bilancio consolidato comprende tutti i bilanci di tutte le imprese controllate, dalla data in cui il Gruppo
ne assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa d’esistere. Le joint ventures
(qualora presenti) e le imprese collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.
I costi, i ricavi, i crediti, i debiti, i guadagni e le perdite realizzati tra le società appartenenti al Gruppo
sono eliminati nel processo di consolidamento.
Ove necessario, i principi contabili delle società controllate, collegate e joint ventures sono modificati
per renderli omogenei a quelli della capogruppo.
(a) Società controllate, aggregazioni aziendali
Segue l’elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale:
La data di chiusura dell’esercizio delle società controllate coincide con la data di chiusura della
capogruppo Pininfarina S.p.A..
Come precedentemente illustrato, il 26 ottobre 2020 l’assemblea dei soci della Pininfarina Engineering
S.r.l. ha deliberato la messa in liquidazione della società.
(b) Acquisizione/cessione di quote di partecipazione successive all’acquisizione del controllo
Le acquisizioni e le cessioni d’ulteriori quote di partecipazione, successive all’acquisizione del
controllo e tali da non determinare una perdita del controllo stesso, sono contabilizzate alla stregua di
una transazione con i soci.
In caso d’acquisto, la differenza tra il prezzo pagato e il pro-quota del valore contabile delle attività
nette acquisite, è contabilizzata nel patrimonio netto. In caso di vendita la plusvalenza o la
minusvalenza è anch’essa contabilizzata direttamente nel patrimonio netto.
Quando il Gruppo cessa di detenere il controllo o l’influenza significativa, le interessenze minoritarie
sono ri-misurate al loro fair value, iscrivendo a conto economico la differenza positiva o negativa
rispetto al loro valore contabile.
(c) Società collegate
Segue l’elenco delle società collegate:
Ragione sociale Sede sociale
%
possesso
Gru
pp
o Detenuta tramite Valuta
Capitale
sociale
Pininfarina of America Corp. 501 Brickell Key Drive,
Suite 200, Miami FL 33131 USA
100% Pininfarina SpA USD 10.000
Pininfarina Engineering Srl in liquidazione Via Raimondo Montecuccoli 9,
Torino, Italia
100% Pininfarina SpA Euro 100.000
Pininfarina Deutschland Holding GmbH Riedwiesenstr. 1, Leonberg,
Germania
100% Pininfarina Engineering Srl in
liquidazione
Euro 3.100.000
Pininfarina Deutschland GmbH Frankfurter Ring 81, Monaco,
Germania
100% Pininfarina Deutschland Holding GmbH Euro 25.000
Pininfarina Shanghai Co. Ltd Unit 1, Building 3, Lane 56,
Antuo Road, Anting, 201805,
Jiading district, Shanghai, Cina
100% Pininfarina SpA CNY 3.702.824
Ragione sociale Sede sociale
% possesso
Gruppo Detenuta tramite Valuta
Capitale
soci a le
Goodmind Srl
Corso Vittorio Emanuele II 12,
Torino, Italia
20% Pininfarina SpA Euro 20.000
Signature Srl Via Paolo Frisi 6, Ravenna, Italia 24% Pininfarina SpA Euro 10.000
116
(d) Altre imprese
Le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate
al fair value, se determinabile; gli utili e le perdite derivanti da variazioni nel fair value sono imputati
direttamente al patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione, momento in cui gli utili o le
perdite complessivi rilevati in precedenza nel patrimonio netto, sono imputati al conto economico
dell’esercizio.
Se le partecipazioni non sono quotate in un mercato regolamentato e il loro fair value non può essere
attendibilmente determinato, le stesse sono valutate al costo rettificato per perdite di valore, non
ripristinabili.
Conversione delle poste in valuta
(a) Valuta di presentazione, conversione dei bilanci redatti in moneta diversa dall’Euro
La valuta di presentazione adottata dal Gruppo è l’Euro.
Nella tabella seguente sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in una
valuta funzionale diversa da quella di presentazione:
(b) Attività, passività e transazioni in valuta diversa dall’Euro
Le transazioni in valuta diversa dall’Euro sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla
data dell’operazione.
Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie in valuta sono convertite in euro
usando il tasso di cambio in vigore a tale data. Tutte le differenze cambio sono rilevate nel conto
economico, ad eccezione delle differenze derivanti da finanziamenti in valuta estera aventi finalità di
copertura di una partecipazione in una società estera, ove presenti, rilevate direttamente a patrimonio
netto, al netto del relativo effetto fiscale; solamente al momento della dismissione della partecipazione
tali differenze cambio cumulate sono imputate a conto economico.
Le poste non monetarie, contabilizzate al costo storico, sono convertite in euro utilizzando il tasso di
cambio in vigore alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non monetarie iscritte al
fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di determinazione di tale
valore.
Nessuna società appartenente al Gruppo esercita la propria attività in economie caratterizzate da
elevata inflazione.
Euro contro valuta 31.12.2021 2021 31.12.2020 2020
Dollaro USA - USD 1,13 1,18 1,23 1,14
Renminbi (yuan) Cina - CNY 7,19 7,63 8,02 7,87
117
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali comprendono gli immobili, gli impianti, i macchinari e gli altri beni
utilizzati nel processo produttivo, compresi i beni detenuti in leasing finanziario; esse sono iscritte in
bilancio al costo d’acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo ammortamento e d’eventuali
perdite di valore, ad eccezione dei terreni, i quali non sono soggetti ad ammortamento.
Il costo include tutte le spese direttamente attribuibili all’acquisto, che s’identificano in quelle sostenute
per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento.
L’ammortamento dei fabbricati e degli altri cespiti generici è calcolato attraverso il metodo lineare, in
modo da distribuire il valore contabile residuo sulla vita economica utile stimata.
Le aliquote d’ammortamento applicate a ciascuna categoria di beni sono indicate nel prospetto
seguente:
I terreni sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati, bensì sottoposti a impairment
test se emergono degli indicatori che evidenziano un valore contabile superiore al valore recuperabile.
I costi sostenuti dopo l’acquisto dell’attività sono capitalizzati, solo se è probabile che potranno
generare dei benefici economici futuri e il loro costo può essere determinato in modo attendibile. In
caso di sostituzioni, il valore contabile della parte sostituita è stornato dal bilancio. I costi che non
rispettano tali requisiti sono rilevati nel conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. Il valore
residuo e la vita utile delle immobilizzazioni materiali sono rivisti a ogni chiusura di bilancio, e
modificati, se necessario, in modo prospettico ai sensi dei paragrafi dal n. 32 al n. 38 dello IAS 8 -
Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori. Le plusvalenze e le minusvalenze da
cessione, determinate confrontando il valore contabile delle immobilizzazioni materiali con il loro
prezzo di vendita, sono iscritte a conto economico. Nel presente paragrafo, nelle note successive e
nelle precedenti, il termine impairment indica l’adeguamento del valore contabile delle
immobilizzazioni materiali al loro valore recuperabile.
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono iscritti in bilancio al fair value, solamente se vi è la ragionevole certezza della
loro concessione e se il Gruppo ha soddisfatto tutti i requisiti per ottenerli. I ricavi per contributi pubblici
sono iscritti a conto economico proporzionalmente ai costi sostenuti. I contributi pubblici per l’acquisto
delle immobilizzazioni materiali, secondo quanto previsto dal paragrafo n. 17 dello IAS 20 -
Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull’assistenza pubblica, sono iscritti tra i risconti
passivi e sono addebitati a conto economico in proporzione all’ammortamento dei beni per i quali sono
stati concessi.
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili, privi di
consistenza fisica, controllabili e atti a generare dei benefici economici futuri misurabili. Esse sono
Categoria
Stabilimenti Bairo
e San Giorgio
Altri Stabilimenti
Terreni Indefinita Indefinita
Fabbricati e immobili 50 33
Macchinari 20 10
Impianti 20 10
Macchinari - 5
Arredi e attrezzature 10 8
Hardware - 5
Altre, inclusi i veicoli - 5
Vita utile in anni
118
rilevate al costo, determinato con riferimento agli stessi criteri utilizzati per le immobilizzazioni
materiali.
(a) Software e altre licenze
Le licenze software e le altre licenze assimilabili sono capitalizzate al costo sostenuto, inclusivo della
loro messa in uso; esse sono ammortizzate in base alla vita utile stimata, da 3 a 5 anni. I costi associati
al mantenimento dei programmi software sono considerati costi dell’esercizio e quindi imputati a conto
economico per competenza. I costi sostenuti per la produzione del software identificabile e
controllabile dal Gruppo, tali da produrre con elevata probabilità dei benefici economici futuri maggiori
dei costi sostenuti, ove presenti, sono iscritti tra le immobilizzazioni immateriali e ammortizzati in base
alla loro vita utile non eccedente comunque i tre anni.
(b) Costi di ricerca e sviluppo
I costi di ricerca, così come definiti dallo IAS 38 - Attività immateriali, sono iscritti a conto economico
nell’esercizio in cui sono sostenuti in accordo al paragrafo n. 54 di tale standard. I costi di sviluppo,
sono capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali, solo se sono misurabili in modo attendibile e se
è probabile che il progetto al quale sono legati abbia delle comprovate possibilità di successo, con
riferimento alla fattibilità tecnica, alla capacità finanziaria per svilupparlo e alla penetrazione
commerciale. I costi di sviluppo non aventi queste caratteristiche sono contabilizzati alla stregua dei
costi di ricerca. I costi di sviluppo imputati a conto economico nel corso degli esercizi precedenti non
sono mai capitalizzati a posteriori, se in un secondo tempo si manifestano i requisiti necessari alla
loro capitalizzazione. I costi di sviluppo sono ammortizzati dalla data di commercializzazione del
prodotto, con riferimento al periodo in cui si stima che produrranno dei benefici economici, in ogni
caso non superiore a 5 anni. Essi sono sottoposti a impairment test in presenza d’indicatori che
facciano presupporre che il loro valore contabile eccede il valore recuperabile. Il Gruppo svolge delle
attività di sviluppo per conto terzi, sia nell’ambito dei contratti di stile, ingegneria e produzione delle
vetture, sia nell’ambito dei soli contratti di design e ingegneria. L’attività di sviluppo legata ai contratti
di stile e ingegneria oggetto di vendita a terzi è identificata come un costo contrattuale nell’ambito
dell’IFRS 15, pertanto non dà origine ad alcuna attività immateriale capitalizzata. L’attività di sviluppo
legata ai contratti di stile, ingegneria e produzione che attribuiscono al Gruppo una garanzia, totale o
parziale, sul recupero degli investimenti effettuati per conto del cliente, è invece inclusa nel monte dei
crediti finanziari iscritti in bilancio in applicazione dell’IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene
un leasing, oppure, nel caso non ricorrano i presupposti per l’applicazione di tale interpretazione, nel
valore delle attrezzature specifiche iscritte tra le immobilizzazioni materiali.
(c) Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali acquistate separatamente sono capitalizzate al costo; quelle acquisite
attraverso delle aggregazioni d’imprese sono invece capitalizzate al fair value determinato alla data
d’acquisizione. Dopo la prima rilevazione, le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita sono
contabilizzate al costo, ridotto per ammortamento e per l’eventuale impairment; le immobilizzazioni
immateriali a vita utile indefinita, sono anch’esse contabilizzate al costo, non sono ammortizzate,
bensì sottoposte a impairment test con cadenza almeno annuale. La vita utile delle altre
immobilizzazioni immateriali è riesaminata con cadenza almeno annuale: eventuali cambiamenti,
laddove possibili, sono apportati in modo prospettico ai sensi dei paragrafi dal n. 32 al n. 38 dello IAS
8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori.
Impairment delle attività non finanziarie
Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita, compreso l’avviamento, sono sottoposte a
impairment test con cadenza almeno annuale, e comunque ogniqualvolta emergano degli indicatori
di una perdita di valore. Le immobilizzazioni materiali e le immobilizzazioni immateriali oggetto
d’ammortamento sono sottoposte a un test d’impairment solo se emergono degli indicatori che
facciano presupporre che il loro valore contabile possa eccedere il loro valore recuperabile. Il valore
recuperabile è definito come il maggiore tra, il fair value di un’attività o di una cash generating unit
dedotti i costi di vendita, e il valore d’uso (“value in use”), determinato attualizzando i flussi di cassa
provenienti dall’attività con riferimento alle previsioni della direzione, basate su assunzioni ragionevoli
e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.
L’attualizzazione avviene utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, del valore
119
temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa; tale
tasso s’identifica per il Gruppo con il costo medio ponderato del capitale (“WACC”).
Quando il valore contabile eccede il valore recuperabile il Gruppo contabilizza una svalutazione a
conto economico pari a tale eccedenza. Se, successivamente, vengono meno i presupposti che
hanno originato l’impairment, il valore contabile dell’attività o della cash generating unit è ripristinato
fino a concorrenza del valore contabile esistente prima della svalutazione, dedotto l’ammortamento
del periodo. La svalutazione dell’avviamento non è mai reversibile. Le cash generating units del
Gruppo sono identificate coerentemente con la sua struttura organizzativa e il suo business,
aggregando quelle attività in grado di generare dei flussi di cassa in entrata autonomi, in accordo con
quanto richiesto dallo IAS 36 - Riduzione durevole di valore delle attività, e avendo come limite i due
settori oggetto d’informativa identificati in base all’IFRS 8 - Settori operativi: 1) Stile 2) Ingegneria.
Nell’effettuare l’impairment test, il riferimento per valutare la recuperabilità del valore contabile dei
complessi immobiliari detenuti dal Gruppo è il fair value, determinato con ricorso alle valutazioni di
mercato risultanti dagli archivi dell’Agenzia del Territorio, ed eventualmente da perizie estimative
redatte da esperti indipendenti.
Attività non correnti possedute per la vendita
Le attività non correnti, insieme alle attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, il cui
valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita, piuttosto che attraverso l’uso
continuativo, sono classificate come “attività destinate alla vendita”. Le attività destinate alla vendita
e le passività direttamente associabili, sono rilevate nello stato patrimoniale separatamente dalle altre
attività e passività dell’impresa, in accordo ai paragrafi dal n. 38 al n. 40 dell’IFRS 5 - Attività non
correnti possedute per la vendita e attività operative cessate. Le attività destinate alla vendita non
sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore d’iscrizione e il relativo fair value,
dedotti i costi di vendita. La differenza tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita,
ove esistente, è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali e successive riprese di
valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle
riconosciute anteriormente alla qualificazione dell’attività come destinata alla vendita.
Partecipazioni in società collegate
Le partecipazioni in imprese collegate sono incluse nel bilancio consolidato con il metodo del
patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e
joint venture e dall’IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto. Un’impresa collegata è quella nella quale
il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un’influenza notevole, ma non il
controllo o il controllo congiunto.
Il metodo del patrimonio netto comporta che la partecipazione sia iscritta nello stato patrimoniale al
costo, incrementato dalle variazioni (successive all’acquisizione) nella quota di pertinenza del Gruppo
dell’attivo netto della collegata.
Partecipazioni in altre imprese
Le altre partecipazioni (diverse da quelle in controllate e collegate) sono incluse fra le attività non
correnti ovvero fra quelle correnti se sono destinate a permanere nel patrimonio del Gruppo per un
periodo, rispettivamente, superiore ovvero non superiore a 12 mesi.
Le partecipazioni in altre imprese sono contabilizzate al costo di acquisto e sono valutate
successivamente al FVTPL, in accordo con l’IFRS 9.
In assenza di un mercato principale attivo, il Gruppo identifica il fair value con il costo di acquisto,
considerando quest’ultimo l’input più affidabile in termini di valutazione secondo l’IFRS 13.
Attività e passività finanziarie
Il Gruppo inizialmente valuta un’attività finanziaria al suo fair value a cui si aggiungono, nel caso di
attività finanziarie non rilevate a conto economico, i costi di transazione.
120
L'IFRS 9 classifica le attività finanziarie in tre categorie principali: al costo ammortizzato, al fair value
rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI) e al fair value rilevato
nell'utile/(perdita) d’esercizio (FVTPL).
La classificazione è basata su due criteri: il modello di business del Gruppo per la gestione delle
attività oppure il criterio ‘SPPI’ (solely payments of principal and interests) qualora il cash flow degli
strumenti contrattuali rappresenti “esclusivamente il pagamento di capitale ed interessi” rispetto al
capitale in essere.
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua
valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico
complessivo (FVOCI) - titolo di debito; FVOCI – titolo di capitale; o al fair value rilevato
nell'utile/(perdita) dell’esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che
il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso,
tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo
alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le
seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso
delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e
– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari
rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da
restituire.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti
condizioni e non è designata al FVTPL:
– l’attività finanziaria è posseduta nell’ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito
sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività
finanziarie; e
– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari
rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da
restituire.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come
indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può
designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita)
d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti
risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
Attività finanziarie: valutazione per stabilire se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati
unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse
Ai fini della valutazione, il ‘capitale’ è il fair value dell'attività finanziaria al momento della rilevazione
iniziale, mentre l'‘interesse’ costituisce il corrispettivo per il valore temporale del denaro, per il rischio
di credito associato all'importo del capitale da restituire durante un dato periodo di tempo e per gli altri
rischi e costi di base legati al prestito (per esempio, il rischio di liquidità e i costi amministrativi), nonché
per il margine di profitto.
Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale
e dell'interesse, il Gruppo considera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta, tra gli altri,
se l'attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che modifica la tempistica o l'importo dei
flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della valutazione, il
Gruppo considera:
– eventi contingenti che modificherebbero la tempistica o l'importo dei flussi finanziari;
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– clausole che potrebbero rettificare il tasso contrattuale della cedola, compresi gli elementi a tasso
variabile;
– elementi di pagamento anticipato e di estensione; e
– clausole che limitano le richieste di flussi finanziari da parte del Gruppo da attività specifiche (per
esempio, elementi senza rivalsa).
Attività finanziarie: valutazione successiva e utili e perdite
Attività finanziarie valutate al FVTPL
Queste attività sono valutate successivamente al fair value. Gli utili e le perdite nette, compresi i
dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nell'utile/(perdita) dell’esercizio.
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
Queste attività sono valutate successivamente al costo ammortizzato in conformità al criterio
dell'interesse effettivo. Il costo ammortizzato viene diminuito delle perdite per riduzione di valore. Gli
interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati
nell'utile/(perdita) dell’esercizio così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile.
Titoli di debito valutati al FVOCI
Queste attività sono valutate successivamente al fair value. Gli interessi attivi calcolati in conformità
al metodo dell'interesse effettivo, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono
rilevati nell'utile/(perdita) dell’esercizio. Gli altri utili e perdite netti sono rilevati nelle altre componenti
del conto economico complessivo. Al momento dell'eliminazione contabile, gli utili o le perdite
accumulate nelle altre componenti del conto economico complessivo sono riclassificati
nell'utile/(perdita) dell’esercizio.
Titoli di capitale valutati al FVOCI
Queste attività sono valutate successivamente al fair value. I dividendi sono rilevati nell'utile/(perdita)
d'esercizio a meno che rappresentino chiaramente un recupero di parte del costo dell'investimento.
Gli altri utili e perdite nette sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo e
non sono mai riclassificati nell'utile/(perdita) dell’esercizio.
Passività finanziarie: classificazione, valutazione successiva e utili e perdite
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una
passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta
un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al
FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate
nell’utile/(perdita) dell’esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo
ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su
cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell’esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti
dall'eliminazione contabile.
Oneri finanziari
In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari, gli oneri finanziari direttamente attribuibili all’acquisto, alla
costruzione e alla produzione d’attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere
pronte per l’uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell’attività. Se tali requisiti non
sono rispettati gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.
Rimanenze di magazzino
Le rimanenze di magazzino sono iscritte in bilancio al minore tra il costo e il valore netto di presumibile
realizzo, rappresentato dal normale valore di vendita nel corso dell’attività ordinaria, al netto delle
spese variabili di vendita. Il costo è determinato, ai sensi dello IAS 2 - Rimanenze, usando il metodo
FIFO (“first-in first-out”). Il costo dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di progettazione,
il costo delle materie prime e del lavoro diretto, altri costi diretti e altri costi indiretti allocabili all’attività
produttiva in base ad una normale capacità produttiva. Tale configurazione di costo non include gli
oneri finanziari. Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre
forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro
valore di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di vendita nel corso della normale
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gestione, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di
distribuzione che si dovranno sostenere.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide nette includono la cassa, i depositi bancari immediatamente disponibili, altri
investimenti liquidabili entro tre mesi, oltre agli scoperti di conto corrente, iscritti in bilancio tra le
passività a breve termine alla voce “Debiti per scoperti bancari”. In accordo al paragrafo n. 8 dello IAS
7 - Rendiconto finanziario, il flusso finanziario dell’esercizio è pari alla variazione delle disponibilità
liquide nette come sopra definite.
Capitale sociale
Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto. Non sono presenti altre categorie di azioni.
Gli oneri accessori legati direttamente alle emissioni azionarie o alle opzioni sono iscritti nel patrimonio
netto. Qualora una società del Gruppo acquisti azioni della Pininfarina S.p.A., o la stessa capogruppo
acquisti azioni proprie nel rispetto dei limiti imposti dall’art. 2357 del Codice Civile, il prezzo pagato al
netto di ogni onere accessorio di diretta imputazione, è dedotto dal patrimonio netto del Gruppo finché
le azioni proprie non sono cancellate, eventualmente attribuite ai dipendenti o rivendute. Il capitale
sociale della capogruppo Pininfarina S.p.A. è costituito da n. 78.673.836 azioni ordinarie prive di
valore nominale.
Benefici ai dipendenti
(a) Piani pensionistici
I dipendenti del gruppo Pininfarina beneficiano di piani a contribuzione definita e di piani a benefici
definiti; questi ultimi s’identificano con una parte del fondo trattamento di fine rapporto previsto dall’art
2120 del Codice Civile e pertanto non sono assistiti da attività specifiche a servizio del piano (“plan
assets”). I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine
del rapporto di lavoro che impongono al Gruppo dei versamenti a una società assicurativa o a un
fondo pensione, liberandolo da ogni obbligo legale o implicito a pagare ulteriori contributi se il fondo
non disponesse, alla maturazione del diritto, d’attività sufficienti a pagare tutti i benefici spettanti ai
dipendenti, maturati nel corso dell’attività lavorativa svolta nell’esercizio corrente e nei precedenti.
Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati
come costo nel periodo di competenza. Rientrano in tale categoria i versamenti effettuati al Fondo
Cometa e al Previp. I piani a benefici definiti sono piani che determinano un’obbligazione futura per il
Gruppo, costituita dell’ammontare del beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della
cessazione del rapporto di lavoro, ammontare che dipende da diversi fattori quali l’età, gli anni di
servizio e il salario. Con tali piani il Gruppo si fa carico del rischio attuariale e d’investimento legati al
piano. Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il
Gruppo utilizza il “Metodo della Proiezione Unitaria del Credito”, basato su un calcolo attuariale
determinato con riferimento a variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del
personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Il Fondo
Trattamento di Fine Rapporto di spettanza dei dipendenti italiani del Gruppo, è inquadrato nell’ambito
dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti come segue:
Un piano pensionistico a benefici definiti per la quota accantonata antecedentemente all’entrata
in vigore della legge finanziaria n. 296 del 27 dicembre 2006 e dei relativi decreti attuativi.
Un piano pensionistico a contribuzione definita per le quote maturate successivamente.
La valutazione attuariale per la determinazione del fondo è elaborata in occasione della relazione
semestrale e del bilancio annuale. L’ammontare cumulato delle perdite e dei guadagni attuariali,
derivanti da variazioni nelle stime effettuate è imputato in una specifica voce del conto economico
complessivo. In caso di riduzione o estinzione della passività il Gruppo rileva gli utili o le perdite nel
momento in cui queste si manifestano.
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(b) Incentivi, bonus e schemi per la condivisione dei profitti
Il Gruppo iscrive un costo con contropartita un debito a fronte delle passività che si originano in
presenza d’incentivi, bonus e schemi di condivisione dei profitti. Il debito è contabilizzato in presenza
di un’obbligazione legale o implicita, quando è probabile che sarà necessario un impiego di risorse
per adempiere all’obbligazione e se può essere fatta una stima attendibile dell’ammontare
dell’obbligazione.
(c) Benefici ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro
Il Gruppo rileva una passività con contropartita un costo del personale quando è impegnato in modo
comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro con un dipendente, o con un gruppo di essi, prima
del normale pensionamento, oppure quando è impegnato a erogare dei benefici per la cessazione del
rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare le dimissioni volontarie a fronte di esuberi.
Il Gruppo si ritiene impegnato in modo comprovabile a concludere il rapporto di lavoro, quando e solo
quando, dispone di un piano formale dettagliato relativo all’estinzione del rapporto di lavoro e non ha
delle realistiche possibilità di recesso.
(d) Benefici ai dipendenti concessi in azioni
Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni managers con responsabilità strategiche attraverso
piani di partecipazione al capitale sotto forma di stock option del tipo “equity-settled”. Secondo quanto
stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni - il valore corrente delle stock option determinato
alla data di assegnazione applicando il metodo “Black & Scholes” è rilevato a conto economico tra i
costi del personale in quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione della
stock option e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto.
Gli impatti delle condizioni di assegnazione non legati al mercato, non sono tenuti in considerazione
nella valutazione del fair value delle opzioni assegnate ma sono rilevanti nella valutazione del numero
di opzioni che si prevede saranno esercitabili.
Alla data di bilancio il Gruppo rivede le sue stime sul numero di opzioni che si presume saranno
esercitabili.
L’impatto della revisione delle stime originali è contabilizzato a conto economico lungo il periodo di
maturazione con contropartita a patrimonio netto.
Al momento dell’esercizio della stock option le somme ricevute dal dipendente, al netto dei costi
direttamente attribuibili alla transazione, sono accreditate a capitale sociale per un ammontare pari al
valore nominale delle azioni emesse ed a riserva sovrapprezzo azioni per la rimanente parte.
Fondi per rischi e oneri, passività potenziali
I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata, d’esistenza certa o probabile,
che alla data di chiusura dell’esercizio sono indeterminati nell’ammontare o nella data di
sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando sono realizzate tutte le seguenti condizioni:
(i) è probabile l’esistenza di un’obbligazione, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è
probabile che l’adempimento dell’obbligazione sia oneroso; (iii) l’ammontare dell’obbligazione può
essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della
migliore stima dell’ammontare che l’impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l’obbligazione,
o per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell’esercizio. Quando l’effetto finanziario del tempo è
rilevante e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l’accantonamento
è oggetto di attualizzazione. I costi che il Gruppo prevede di sostenere per attuare programmi di
ristrutturazione sono iscritti nell’esercizio in cui è definito formalmente il programma, solamente
quando è sorta nei soggetti interessati la valida aspettativa che la ristrutturazione avrà luogo. Le
passività iscritte nei fondi rischi e oneri sono periodicamente aggiornate per riflettere le variazioni delle
stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione. Le revisioni di stima dei fondi
sono imputate nella medesima voce di conto economico ove è stato contabilizzato l’accantonamento.
Nelle note al bilancio sono illustrate le informazioni sulle eventuali passività potenziali rappresentate
da: (i) obbligazioni possibili, ma non probabili, derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà
confermata solo al verificarsi di uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo
dell’impresa; (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere
stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso.
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Leasing
All'inizio del contratto il Gruppo valuta se il contratto è, o contiene, un leasing. Il contratto è, o contiene,
un leasing se, in cambio di un corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività
identificata per un periodo di tempo. Per valutare se un contratto conferisce il diritto di controllare
l'utilizzo di un'attività identificata, il Gruppo utilizza la definizione di leasing dell'IFRS 16.
i. Modello contabile per il locatario
All'inizio del contratto o alla modifica di un contratto che contiene una componente leasing, il Gruppo
attribuisce il corrispettivo del contratto a ciascuna componente leasing sulla base del relativo prezzo
a sé stante. Tuttavia, nel caso dei leasing di fabbricati, il Gruppo ha deciso di non separare le
componenti non leasing dalle componenti leasing e di contabilizzare le componenti leasing e non
leasing come un'unica componente.
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del
leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, comprensivo dell'importo
della valutazione iniziale della passività del leasing, rettificato dei pagamenti dovuti per il leasing
effettuati alla data o prima della data di decorrenza, incrementato dei costi diretti iniziali sostenuti e di
una stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'attività
sottostante o per il ripristino dell'attività sottostante o del sito in cui è ubicata, al netto degli incentivi al
leasing ricevuti.
L'attività per il diritto di utilizzo viene ammortizzata successivamente a quote costanti dalla data di
decorrenza alla fine della durata del leasing, a meno che il leasing trasferisca la proprietà dell'attività
sottostante al Gruppo al termine della durata del leasing o, considerando il costo dell'attività per il
diritto di utilizzo, ci si aspetta che il Gruppo eserciterà l'opzione di acquisto. In tal caso, l'attività per il
diritto di utilizzo sarà ammortizzata lungo la vita utile dell'attività sottostante, determinata sulla stessa
base di quella di immobili e macchinari. Inoltre, l'attività per il diritto di utilizzo viene regolarmente
diminuita delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificata al fine di riflettere eventuali
variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.
Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati
alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing. Laddove
non è possibile determinare tale tasso con facilità, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento
marginale. Generalmente, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale quale tasso di sconto.
Il tasso di finanziamento marginale del Gruppo è calcolato sulla base dei tassi di interesse ottenuti da
varie fonti di finanziamento esterne apportando alcune rettifiche che riflettono le condizioni del leasing
e il tipo di bene in leasing.
i pagamenti fissi (inclusi i pagamenti sostanzialmente fissi);
i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, valutati
inizialmente utilizzando un indice o un tasso alla data di decorrenza;
gli importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia sul valore residuo; e
il prezzo di esercizio di un’opzione di acquisto che il Gruppo ha la ragionevole certezza di
esercitare, i pagamenti dovuti per il leasing in un periodo di rinnovo facoltativo se il Gruppo ha la
ragionevole certezza di esercitare l’opzione di rinnovo, e le penalità di risoluzione anticipata del
leasing, a meno che il Gruppo non abbia la ragionevole certezza di non risolvere anticipatamente
il leasing.
La passività del leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo
ed è rimisurata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione
dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di
garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio
o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione o in caso di revisione dei pagamenti dovuti
per il leasing fissi nella sostanza.
125
Quando la passività del leasing viene rimisurata, il locatario procede ad una corrispondente modifica
dell'attività per il diritto di utilizzo. Se il valore contabile dell'attività per il diritto di utilizzo è ridotto a
zero, il locatario rileva la modifica nell'utile/(perdita) dell’esercizio.
Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il Gruppo espone le attività per il diritto di
utilizzo che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari in una voce specifica “Attività per
il diritto d’uso” e le passività del leasing nella voce ‘Passività per il diritto d’uso’.
Leasing a breve termine e leasing di attività di modesto valore
Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative
ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine, comprese le attrezzature informatiche. Il
Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo con un criterio a quote costanti
lungo la durata del leasing.
ii. Modello contabile per il locatore
All'inizio del contratto o alla modifica di un contratto che contiene una componente leasing, il Gruppo
attribuisce il corrispettivo del contratto a ciascuna componente del leasing sulla base del relativo
prezzo a sé stante.
All'inizio del leasing, il Gruppo, nel ruolo di locatore, classifica ognuno dei suoi leasing come leasing
finanziario o come leasing operativo.
A tal fine, il Gruppo valuta in linea generale se il leasing trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i
benefici connessi alla proprietà dell'attività sottostante. In tal caso, il leasing è classificato come
finanziario, altrimenti come operativo. Nell'ambito di tale valutazione, il Gruppo considera tra i vari
indicatori, se la durata del leasing copre la maggior parte della vita economica dell'attività sottostante.
Per quanto riguarda i sub-leasing, il Gruppo, in qualità di locatore intermedio, classifica la sua quota
nel leasing principale separatamente dal sub-leasing. A tal fine, classifica il sub-leasing con riferimento
all'attività per il diritto di utilizzo derivante dal leasing principale, piuttosto che facendo riferimento
all'attività sottostante. Se il leasing principale è un leasing a breve termine che il Gruppo ha
contabilizzato applicando la suddetta esenzione, il sub-leasing è classificato come leasing operativo.
Per i contratti contenenti una componente di leasing e una o più componenti di leasing e non leasing,
il Gruppo ripartisce il corrispettivo del contratto applicando l'IFRS 15.
Il Gruppo applica le disposizioni in materia di eliminazione contabile e di accantonamenti per riduzione
di valore dell'IFRS 9 all'investimento netto nel leasing (si veda la nota 45(R)(i)). Il Gruppo rivede
periodicamente le stime dei valori residui non garantiti utilizzate nel calcolo dell'investimento lordo nel
leasing.
Il Gruppo rileva i pagamenti ricevuti per leasing operativi come proventi con un criterio a quote costanti
lungo la durata del leasing, nella voce ‘altri proventi’.
In linea generale, i principi contabili applicabili al Gruppo nel ruolo di locatore nell'esercizio
comparativo non si discostano da quelli previsti dall'IFRS 16, fatta eccezione per la classificazione del
sub-leasing sottoscritto nel corso dell'esercizio che è stato classificato come finanziario.
Imposte
(a) Imposte correnti
Le imposte correnti sono contabilizzate da ciascuna impresa del Gruppo, in base alla stima del proprio
reddito imponibile, in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate,
alla data di chiusura del periodo in ciascun Paese, tenendo conto degli accordi di consolidato fiscale
nazionale, delle esenzioni applicabili e dei crediti d’imposta eventualmente spettanti.
(b) Imposte differite
Le imposte differite, secondo quanto previsto dello IAS 12 - Imposte sul reddito, sono calcolate su
tutte le differenze temporanee tra il valore fiscale e il valore contabile delle attività e delle passività del
bilancio consolidato, ad eccezione delle seguenti due fattispecie: (i) l’avviamento derivante da
126
un’aggregazione d’impresa, (ii) l’iscrizione iniziale di un’attività o di una passività, originatasi da una
transazione che non sia un’aggregazione d’impresa e che non comporti effetti né sul risultato
dell’esercizio calcolato ai fini del bilancio, né sull’imponibile fiscale. Le imposte differite sono stimate
con le aliquote fiscali e le leggi, in vigore negli ambienti economici in cui operano le società del Gruppo,
emanate alla data di chiusura del bilancio, o sostanzialmente emanate, che ci si attende saranno
applicate al momento del rigiro delle differenze che le hanno originate. Le attività per imposte
anticipate e le passività per imposte differite sono classificate, rispettivamente, tra le attività e le
passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte legalmente
compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce imposte anticipate, se
passivo, alla voce imposte differite. Quando i risultati delle operazioni sono rilevati direttamente a
patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte
differite sono anch’esse rilevate nel patrimonio netto. I crediti per imposte anticipate sono iscritti in
bilancio solo se è probabile la generazione di un reddito imponibile che consenta l’utilizzo delle
differenze deducibili che li hanno originati; i crediti per imposte anticipate sono riesaminati a ogni
chiusura, adeguandoli nella misura in cui si modificherà la disponibilità in futuro di redditi imponibili
tali da permettere in tutto o in parte l’utilizzo del credito. Le imposte differite sugli utili non distribuiti
dalle società del Gruppo sono contabilizzate solo se vi è la reale intenzione di distribuire tali utili e,
comunque, se la loro tassazione non è annullata dalla presenza di un consolidato fiscale.
Contabilizzazione dei ricavi
L’IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l’entità ritiene
di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.
In accordo al suddetto principio base, l’IFRS 15 declina una serie articolata e dettagliata di disposizioni
contabili che costituiscono nel loro insieme il nuovo modello unico per la rilevazione dei ricavi da
contratti con i clienti, che richiede lo svolgimento dei seguenti 5 steps:
— Step 1 – Identificazione del contratto
— Step 2 – Identificazione delle performance obligation
— Step 3 – Determinazione del prezzo dell’operazione
— Step 4 – Allocazione del prezzo dell’operazione alle performance obligation
— Step 5 – Riconoscere il ricavo quando (o man mano che) l’entità adempie le performance obligation
Step 1 – Identificazione del contratto
L’IFRS 15 definisce con il termine “contratto” l’accordo tra due o più parti che crea diritti e obbligazioni
esigibili (enforceable) e specifica che tale esigibilità è disciplinata dalla legge. Il contratto può essere
scritto, orale o derivare implicitamente dalle pratiche commerciali abituali dell’entità.
Step 2 – Identificazione delle performance obligation
All'inizio del contratto l'entità deve valutare i beni o servizi promessi nel contratto concluso con il cliente
e deve individuare come obbligazione di fare ogni promessa di trasferire al cliente:
a) un bene o un servizio (o una combinazione di beni e servizi) distinto; oppure
b) una serie di beni o servizi distinti che sono sostanzialmente simili e che seguono lo stesso modello
di trasferimento al cliente.
Un contratto può contenere promesse di trasferire al cliente più di un bene o di un servizio. Un’entità
deve valutare i beni e servizi promessi al fine di determinare quali dei beni o servizi (o delle
combinazioni dei beni e servizi) siano distinti e possano costituire una performance obligation distinta.
Il bene o servizio promesso al cliente è distinto se sono soddisfatti entrambi i seguenti criteri:
a) il cliente può usufruire del bene o servizio o preso singolarmente o in combinazione con altre risorse
facilmente disponibili al cliente;
b) la promessa dell'entità di trasferire al cliente il bene o servizio può essere distinta da altre promesse
contenute nel contratto.
Se il bene o servizio promesso non è distinto, l'entità deve raggrupparlo insieme ad altri beni o servizi
promessi fino a individuare una combinazione distinta di beni o servizi. Di conseguenza, in alcuni casi,
l'entità dovrà contabilizzare come unica obbligazione di fare tutti i beni o servizi promessi nel contratto.
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Step 3 – Determinazione del prezzo dell’operazione
Il prezzo dell’operazione è l’importo del corrispettivo a cui l’entità ritiene di avere diritto in cambio del
trasferimento al cliente dei beni o servizi promessi, esclusi gli importi riscossi per conto terzi (ad
esempio, imposte sulle vendite).
Per determinare tale importo il Gruppo considera i termini dell’accordo e le sue pratiche commerciali
abituali. Tale corrispettivo può includere importi fissi, variabili o entrambi.
Nel determinare il prezzo della transazione il Gruppo considera l’effetto di tutti gli elementi seguenti:
— corrispettivo variabile e limitazione delle stime di tale corrispettivo variabile
— esistenza nel contratto di una componente di finanziamento significativa
— corrispettivo non monetario
— corrispettivo da pagare al cliente
Step 4 – Allocazione del prezzo dell’operazione alle performance obligation
Il prezzo dell’operazione, determinato nello step 3, deve essere allocato alle performance obligation,
identificate nello step 2, sulla base del loro relativo prezzo di vendita a sé stante.
Step 5 – Riconoscere il ricavo quando (o man mano che) l’entità adempie le performance obligation
L'entità trasferisce il controllo del bene o servizio nel corso del tempo, e pertanto adempie
l'obbligazione di fare e rileva i ricavi nel corso del tempo, se è soddisfatto uno dei seguenti criteri:
a) il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalla prestazione dell'entità man mano
che quest'ultima la effettua;
b) la prestazione dell'entità crea o migliora l'attività (per esempio, lavori in corso) che il cliente controlla
man mano che l'attività è creata o migliorata o
c) la prestazione dell'entità non crea un'attività che presenta un uso alternativo per l'entità e l'entità ha
il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata
Il Gruppo tiene conto dei termini del contratto, nonché delle disposizioni legislative ad esso applicabili,
nel valutare se ha il diritto esigibile al pagamento per la prestazione completata fino alla data
considerata.
Nell’ambito della rilevazione dei ricavi nel corso del tempo per prestazioni di servizi di stile e
ingegneria, i progressi realizzati sono valutati secondo la percentuale di completamento, con il metodo
del cost-to-cost.
Costi incrementali per l'ottenimento del contratto
L'entità contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il cliente, se
prevede di recuperarli.
I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il
contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio,
una commissione di vendita).
Come espediente pratico, il Gruppo rileva i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come
spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività che l'entità
avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.
L'attività rilevata come costi incrementali per l’ottenimento del contratto è ammortizzata
sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività
si riferisce.
Attività e passività derivanti da contratto
L'entità presenta il contratto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria come attività
derivante da contratto o passività derivante da contratto, in funzione del rapporto tra la prestazione
dell'entità e il pagamento del cliente. L'entità deve presentare separatamente come credito i diritti
incondizionati al corrispettivo.
Se l'entità adempie l'obbligazione trasferendo beni o servizi al cliente prima che quest'ultimo paghi il
corrispettivo o prima che il pagamento sia dovuto, l'entità deve presentare il contratto come attività
derivante da contratto, ad esclusione degli importi presentati come crediti. L'attività derivante da
contratto è il diritto dell'entità di ottenere il corrispettivo per beni o servizi da essa trasferiti al cliente.
Il Gruppo verifica se l'attività derivante da contratto ha subito una riduzione di valore in conformità
all'IFRS 9.
Se il cliente paga il corrispettivo o se l'entità ha diritto ad un importo del corrispettivo che è
incondizionato (ossia un credito), prima di trasferire al cliente il bene o servizio l'entità presenta il
contratto come passività derivante da contratto nel momento in cui è effettuato il pagamento o (se
128
precedente) nel momento in cui il pagamento è dovuto. La passività derivante da contratto è
l'obbligazione dell'entità di trasferire al cliente beni o servizi per i quali l'entità ha ricevuto dal cliente
un corrispettivo (o per i quali è dovuto l'importo del corrispettivo).
Concessione di licenze
Una licenza conferisce al cliente un diritto sulla proprietà intellettuale dell’entità.
Se la concessione della licenza rappresenta una performance obligation distinta rispetto agli altri beni
e servizi promessi nel contratto, l’entità non dovrà applicare il modello generale per la rilevazione dei
ricavi, ma dovrà applicare le specifiche linee guida previste nell’Appendice B del Principio e di seguito
descritte.
- i ricavi saranno rilevati at a point in time se il cliente ha ottenuto un diritto di utilizzo della proprietà
intellettuale nello stato in cui si trova nel momento in cui la licenza è concessa;
- i ricavi saranno rilevati over time se il cliente ha ottenuto un diritto d’accesso alla proprietà intellettuale
dell’entità nello stato in cui si trova nel corso del periodo della licenza.
Indipendentemente dalla natura della licenza (“diritto di utilizzo” o “diritto d’accesso”), se l’entità che
ha concesso la licenza ha diritto a ricevere delle royalties basate sulle vendite o sull’uso da parte del
cliente, i ricavi dovranno essere rilevati solo quando (o man mano che) si verifica l’ultimo in ordine di
tempo dei seguenti eventi:
a) la vendita o l’utilizzazione da parte del cliente; e
b) l’adempimento (o parziale adempimento) della performance obligation a cui è stata assegnata, in
tutto o in parte, la royalty.
Distribuzione dei dividendi
Il Gruppo iscrive un debito per i dividendi da corrispondere ai soci nel momento in cui la loro
distribuzione è stata approvata dall’Assemblea degli azionisti.
Utile o perdita per azione
L’utile o la perdita base per azione sono calcolati dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli
azionisti possessori di azioni ordinarie della capogruppo Pininfarina S.p.A. per il numero medio
ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo. L’utile o la perdita diluita per azione si ottiene
rettificando la media ponderata delle azioni in circolazione con tutte le azioni ordinarie potenziali,
aventi un effetto “diluitivo”.
Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio
I fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio sono quei fatti, sfavorevoli o favorevoli, che si
verificano tra la data di riferimento del bilancio, 31 dicembre per il Gruppo, e la data in cui è autorizzata
la sua pubblicazione. Possono essere identificate due tipologie di fatti: (i) quelli che forniscono
evidenze circa le situazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e (ii) quelli che sono indicativi
di situazioni sorte dopo.
In accordo allo IAS 10 - Fatti intervenuti dopo la data di chiusura dell’esercizio di riferimento, nel primo
caso (i) il Gruppo rettifica gli importi rilevati nel progetto di bilancio per riflettere i fatti intervenuti dopo
la data di riferimento del bilancio, nel secondo caso (ii) il Gruppo non rettifica gli importi, dando
informativa sugli eventi ritenuti rilevanti.
Per approfondimenti si rimanda all’apposito paragrafo contenuto nella sezione “Altre informazioni”.
Rendiconto finanziario
Il rendiconto finanziario è predisposto attraverso il “metodo indiretto” consentito dallo IAS 7 -
Rendiconto finanziario.
I rimborsi dei crediti finanziari iscritti in accordo all’IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un
leasing, sono contabilizzati all’interno del flusso di cassa derivante dall’attività d’investimento alla riga
“rimborso di finanziamenti e crediti verso terzi”, coerentemente con la definizione d’attività
d’investimento dello IAS 7, coerentemente con la struttura patrimoniale e d’indebitamento netto
presentata dal Gruppo e in ossequio a quanto prescritto dal paragrafo n. 16-f dello stesso IAS 7.
129
VALUTAZIONI CHE INFLUENZANO IL BILANCIO
(a) Valutazione
della continuità aziendale
Il gruppo Pininfarina, il Coronavirus e i mercati di riferimento
Il gruppo Pininfarina, nell’esercizio 2021, si è confrontato con un mercato di riferimento le cui
dinamiche sono risultate migliori rispetto a quelle viste nel corrispondente periodo del 2020.
Si è evidenziata una crescita delle attività di stile in tutte le società del Gruppo con un miglioramento
dei margini generalizzato mentre le attività di ingegneria in Germania hanno evidenziato un volume di
attività in linea con l’esercizio precedente.
Si ricorda che le attività italiane di ingegneria, seguite dalla controllata Pininfarina Engineering S.r.l.,
sono cessate in seguito alla decisione di porre la società in liquidazione, fatto avvenuto il 26 di ottobre
2020 e il cui processo si prevede terminare nel corso del 2022.
Gli effetti stimati del Covid-19 sull’esercizio 2021
Non si sono registrati per il Gruppo, nel corso dell’esercizio 2021, effetti negativi diretti (come riduzioni
di attività e/o cancellazione di ordini) chiaramente ascrivibili al Coronavirus. Le aspettative per l’intero
esercizio 2022 non prevedono al momento fenomeni negativi dovuti al Covid-19.
L’andamento attuale e prospettico del gruppo Pininfarina e la continuità aziendale
In occasione del commento ai dati del 2020, gli amministratori avevano evidenziato come l’andamento
negativo dei mercati di riferimento del gruppo Pininfarina fosse la risultante tra due componenti: il
perdurare del ciclo economico negativo della filiera automotive a livello mondiale e la pandemia indotta
dal Covid-19 che aveva bloccato ulteriormente le iniziative commerciali rallentando l’acquisizione di
nuove commesse e/o modificando al ribasso le marginalità attese.
In questo contesto di debolezza dei mercati di riferimento e di aspettative future, Pininfarina ha
affrontato tre temi tra loro strettamente connessi:
- il mantenimento di risorse monetarie adeguate alle necessità del Gruppo;
- la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi con gli
istituti di credito;
- la creazione delle condizioni per il ritorno all’equilibrio economico in modo da conseguire al più presto
marginalità positive.
Per quanto riguarda l’aspetto del rafforzamento della liquidità e della patrimonializzazione si ricorda
la conclusione positiva dell’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea degli azionisti del 16 marzo
2021 e conclusosi il 25 giugno 2021. Tale sottoscrizione ha permesso un incasso complessivo di 23,6
milioni di euro che hanno aumentato di conseguenza le risorse monetarie della Pininfarina S.p.A., in
parte derivanti dai versamenti già anticipati dal socio di maggioranza nel corso del precedente
esercizio per 20 milioni di euro ed in parte dalla sottoscrizione delle quote degli azionisti di minoranza
per 3,6 milioni di euro nel corso del presente esercizio.
Durante il primo trimestre 2021 è inoltre stata incassata la quota residua della cessione di un immobile
posseduto dalla controllata Pininfarina Deutschland Holding GmbH di cui si era dato conto nel
precedente esercizio. Con riferimento ai flussi finanziari operativi, la tipologia dei clienti con cui il
Gruppo si rapporta è tale da garantire una sufficiente tranquillità in termini di incassi non riscontrandosi
particolari problemi di importi insoluti ed un soddisfacente andamento del capitale circolante.
Per quanto riguarda il prevedibile futuro è necessario considerare quanto segue: la posizione
finanziaria netta della Pininfarina S.p.A. è positiva di 6,9 milioni di euro, rappresentata da 27,3 milioni
di euro di disponibilità liquide e crediti finanziari e da 20,4 milioni di euro di debiti finanziari, dei quali
3,8 milioni di euro a breve termine (la posizione finanziaria netta del gruppo al 31 dicembre 2021 è
positiva di 6,9 milioni di euro). Il budget di cassa elaborato dagli Amministratori per i prossimi 12 mesi,
pone in evidenza che le attuali risorse finanziarie disponibili nella capogruppo e nel gruppo al 31
dicembre 2021 risulterebbero adeguate a far fronte alle uscite di cassa prevedibili per le esigenze
130
operative per far fronte alle residue spese per la chiusura del processo di liquidazione della Pininfarina
Engineering, nonché al pagamento delle quote in scadenza a breve dei finanziamenti a medio lungo
termine.
In base alle evidenze attuali gli Amministratori ritengono che le attuali risorse finanziarie disponibili
nella capogruppo e nel gruppo risultino adeguate a far fronte alle uscite di cassa nei prossimi 12 mesi.
Oltre che per necessità di compliance con le norme del codice civile in materia di salvaguardia del
capitale sociale, la Società deve attentamente monitorare il livello di patrimonio netto consolidato, il
cui valore minimo di 30 milioni di euro costituisce l’unico covenant finanziario presente nel vigente
accordo di ristrutturazione con gli Istituti finanziatori la cui verifica contrattuale è valutata al 31 marzo
di ogni anno (alla data del 31 marzo 2021 il covenant è stato rispettato). Considerando l’andamento
del Gruppo nei primi mesi dell’esercizio 2022, non vi sono evidenze che portino a ritenere a rischio il
superamento del suddetto covenant alla prossima data di misurazione del 31 marzo 2022. Occorre
comunque sempre ricordare che le obbligazioni finanziarie della Società, inerenti l’Accordo di
riscadenziamento, sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra.
Sotto l’aspetto del rafforzamento patrimoniale abbiamo già ricordato l’aumento di capitale
recentemente concluso.
Per quanto riguarda gli aspetti economici, ed in particolare il ritorno all’utile di esercizio, la Società ed
il Gruppo - vista la situazione degli ultimi due esercizi e le prospettive di mercato ad oggi prevedibili-
hanno adottato diverse contromisure nel 2020 e nel 2021 tra cui ricordiamo: la messa in liquidazione
della controllata Pininfarina Engineering S.r.l., il cui contesto di mercato non consentiva più il
mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario; la realizzazione di un piano di ristrutturazione
del personale operante presso la Pininfarina Deutschland GmbH con la riduzione di 46 unità (circa il
20% della forza lavoro); la riduzione di personale diretto e indiretto, operante presso la capogruppo
Pininfarina S.p.A., per riallineare le professionalità ed il numero di risorse adeguate alle attuali
richieste del mercato; nonché un piano di riduzione dei costi operativi e di struttura anche
incrementando l’utilizzo dell’outsourcing in alcuni settori. Dal punto di vista commerciale il Gruppo si
è impegnato nello sviluppo di nuove iniziative volte a meglio focalizzarne le potenzialità dei servizi
offerti alle continue mutazioni della domanda di mercato.
Con riferimento alla messa in liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l., nel
precedente esercizio si era proceduto allo stanziamento del relativo fondo ristrutturazione costituito al
fine di coprire a pieno gli impegni ragionevolmente allora prevedibili sulla base degli accordi sindacali
collettivi, delle previsioni di legge, degli accordi individuali sottoscritti e, considerata la naturale
evoluzione di queste procedure, l’eventuale mancata adesione al piano previsto dagli accordi collettivi
da parte dei lavoratori che avrebbero manifestato la propria contrarietà all’accordo. Il processo di
liquidazione è proseguito durante l’esercizio 2021, i rapporti di lavoro con tutti i dipendenti della
Pininfarina Engineering sono stati interrotti nel corso della prima metà di novembre 2021, secondo le
direttrici e le modalità principalmente delineate dal piano di dismissione elaborato utilizzando risorse
finanziarie minori rispetto a quanto ragionevolmente preventivato in sede di costituzione del fondo. Ad
oggi il processo di liquidazione è prossimo alla conclusione e le rischiosità residuali ad esso legate
sono chiaramente identificabili pertanto al 31 dicembre 2021 residua iscritto in bilancio il fondo
ristrutturazione pari a 0,5 milioni di euro al netto di un rilascio di 2,3 milioni di euro e che si prevede
possa essere ancora utilizzato.
Con riferimento al piano di ristrutturazione che prevedeva la riduzione di 46 unità operanti presso la
Pininfarina Deutschland GmbH, si informa che alla data del 30 settembre 2021 è stata sottoscritta la
totalità degli accordi individuali relativi ai trattamenti economici previsti per l’implementazione del
piano di ristrutturazione alla data di bilancio 2020.
I dati consuntivi dell’esercizio 2021 evidenziano un significativo miglioramento dei margini gestionali
rispetto a quelli del corrispondente periodo del 2020 e testimoniano la correttezza delle azioni
intraprese nell’esercizio scorso al fine di migliorare la gestione operativa. Per quanto riguarda
l’andamento dei mercati si riscontra una certa stabilità nelle opportunità di business e nei prezzi offerti
in linea con quanto immaginato dagli Amministratori per l’esercizio in corso.
Nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2020, si era dato conto di come la situazione di
mercato nell’anno di riferimento - riflesso delle difficoltà sociali ben note in tutto il mondo - fosse una
131
delle più difficili degli ultimi decenni, in particolare per i segmenti di mercato in cui opera il gruppo
Pininfarina. Ad oggi la domanda di servizi continua ad essere presente per le attività connesse al
design (molto meno nel settore della pura ingegneria basata su deliverables tecnici), certamente non
si riscontrano più le tendenze ribassiste dei prezzi offerti dalla clientela viste nel 2020.
In questa situazione la Società ed il Gruppo, tramite le sopra elencate contromisure, sta rapidamente
riorientando le sue risorse disponibili verso quelle attività ritenute a più alta probabilità di profitto.
In questo scenario gli Amministratori hanno verificato che le proiezioni economico-finanziarie
precedentemente elaborate - circa l’effetto positivo delle azioni di ristrutturazione e rifocalizzazione
intraprese dal gruppo a partire dal 2020 e l’assorbimento di cassa operativa ancora nell’esercizio 2022
- siano ad oggi ancora valide. I dati al 31 dicembre 2021 hanno evidenziato seppure in presenza di
un andamento dei volumi di vendita in linea con i valori minimi dell’anno precedente, un significativo
miglioramento del risultato operativo. Il risultato operativo dell’anno è risultato positivo per 4,1 milioni,
il quale, al netto dei rilasci e rispristini di valore, si presenta significativamente migliore rispetto
all’esercizio precedente (negativo per 21,5 milioni) e, seppur ancora negativo (negativo per 0,4
milioni), vicino al pareggio.
Si ritiene inoltre che ancora oggi, nonostante il 2021 abbia evidenziato importanti miglioramenti
economici e patrimoniali rispetto gli esercizi precedenti, la continuità aziendale implichi ancora
significative sfide in termini di volume delle vendite così come contenimento dei costi e prezzi di
ottenimento dei contratti.
Secondo gli amministratori, a causa delle circostanze sopra evidenziate, permane una rilevante
incertezza con riferimento al raggiungimento degli obiettivi di volume della produzione e di
miglioramento della marginalità, dipendenti da una durevole ripresa nei prossimi anni del mercato in
cui operano la Società ed il Gruppo e dall’evoluzione di prezzi di ottenimento dei contratti e dei costi
di approvvigionamento che permettano il conseguimento di marginalità positive, tale incertezza può
far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo e della Società di continuare ad operare sulla
base del presupposto della continuità aziendale.
Ciononostante gli Amministratori ritengono che siano state proficuamente avviate tutte le misure per
limitare l’assorbimento di cassa operativa e le azioni possibili per il contenimento dei costi, per la
dotazione di un livello di liquidità adeguata a supporto dell’attività operativa, hanno valutato la visibilità
sul portafoglio progetti in essere e potenziali alla luce dei contatti commerciali con i clienti, hanno
infine valutato le disponibilità finanziarie e patrimoniali del Gruppo. Dopo avere effettuato le
necessarie verifiche ed avere valutato le incertezze sopra descritte, anche alla luce dei dati al 31
dicembre 2021, la direzione ha la ragionevole aspettativa che la Società ed il Gruppo abbiano a
disposizione adeguate risorse per continuare l’esistenza operativa in un prevedibile futuro, così come
previsto dai principi contabili di riferimento. Per le ragioni sopra esposte, gli Amministratori ritengono
corretto l’utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del presente
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021.
(b) Accantonamenti al fondo per rischi e oneri, passività e attività potenziali
I fondi per rischi e oneri sono delle passività rilevate nel bilancio, di scadenza e ammontare incerti. La
loro quantificazione dipende dalle stime degli Amministratori sui costi da sostenere alla data di
chiusura del bilancio, per estinguere l’obbligazione.
Le passività e le attività potenziali non sono contabilizzate in bilancio, in accordo rispettivamente ai
paragrafi n. 27 e n. 31 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali.
Le passività potenziali derivano da un’obbligazione possibile, frutto di fatti passati e la cui esistenza
sarà confermata solo dal verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti, non totalmente
sotto il controllo dell’impresa, oppure da un’obbligazione attuale che deriva da fatti passati ma non è
rilevata perché non è probabile un esborso o perché l’importo di quest’ultima non può essere
attendibilmente determinato.
Le attività potenziali sono delle attività possibili non rilevate in bilancio, che derivano da eventi passati
e la cui esistenza sarà confermata solamente al verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri
incerti non totalmente sotto il controllo dell’impresa.
132
Nell’effettuare le proprie stime, gli Amministratori si avvalgono, ove ritenuto necessario, anche dei
pareri di consulenti legali ed esperti.
(c ) Impairment test
L’obiettivo dei test di impairment è quello di verificare se gli assets non correnti delle società del
Gruppo debbano essere svalutati.
L’effettuazione degli impairment test richiede l’individuazione delle singole Cash Generating Unit
(CGU) / assets, la stima del valore d’uso e l’eventuale quantificazione dell’ammontare delle
svalutazioni, nonché l’individuazione degli assets cui debbano essere attribuite.
Si ricorda che i settori oggetto di reporting del Gruppo Pininfarina sono i seguenti:
- il settore Stile;
- il settore Ingegneria.
In questo senso, il gruppo Pininfarina si è dotato di una procedura per l’effettuazione dell’impairment
test ai sensi dello IAS 36, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 17/02/2020.
Nell’ambito del settore Stile, ai fini dell’effettuazione dell’impairment test sono state individuate le
seguenti CGU/attività:
“Altre attività connesse allo Stile”. Si tratta di tutte le altre attività relative allo Stile, effettuate
attualmente dalla Pininfarina S.p.A.
attività connesse alla società partecipata Pininfarina Shanghai Co Ltd;
attività connesse alla società partecipata Pininfarina of America Corp.;
attività riferibili alla “Galleria del vento”;
immobile e attività relative al sito di Bairo Canavese, attualmente inutilizzato;
immobile e attività relative al sito di San Giorgio, attualmente inutilizzato;
altri immobili minori.
Nell’ambito del settore Ingegneria, le CGU/attività identificate sono le seguenti:
Ingegneria Italia, rappresentata dalla Pininfarina Engineering in liquidazione (di seguito anche
PF Eng)
Ingegneria Germania costituita dalle attività svolte in Germania dalla controllata tedesca
Pininfarina Deutschland GmbH
La Società ha dato incarico ad un esperto indipendente – Prof.ssa Donatella Busso – di redigere una
relazione ai fini dell’impairment test ai sensi dello IAS 36 per la redazione del bilancio separato di
Pininfarina S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina.
Per quanto riguarda il bilancio consolidato, si riporta di seguito l’elenco delle CGU e l’approccio
adottato dagli Amministratori:
- La CGU “Altre attività connesse allo Stile” è stata sottoposta ad impairment test al fine di valutare
l’eventuale necessità di ripristinare le svalutazioni effettuate nei precedenti esercizi a seguito dei
risultati positivi del 2021 e delle proiezioni riguardanti gli anni 2022 e seguenti.
- Il valore contabile degli immobili di Bairo Canavese e San Giorgio Canavese sono stati confrontati
con i relativi fair value determinati tenuto conto degli esiti di valutazioni tecnico-estimative aggiornate.
- La CGU “immobili minori”, è stata completamente svalutata nel precedente esercizio e non si ravvisa
l’esigenza di procedere con l’impairment test per valutare un eventuale ripristino di valore.
- Le altre CGU del Settore Stile non presentano indicatori di impairment.
- La CGU “Ingegneria Italia” in liquidazione, costituita dalle attività in Pininfarina Engineering S.r.l, è
in corso di liquidazione pertanto non è più in grado di generare flussi di cassa futuri attraverso l’uso.
133
La società aveva già provveduto ad adeguare al valore di realizzo gli asset materiali e immateriali nel
precedente esercizio, pertanto non nel bilancio al 31 dicembre 2021 non sussistono attività materiali,
immateriali o attività per diritto all’uso con un valore contabile diverso dal valore di realizzo confermato
dal liquidatore.
- La CGU “Ingegneria Germania”, è risultata in perdita operativa nel 2021 pur avendo evidenziato
significativi segnali di ripresa nell’ultimo semestre dell’anno grazie al profondo processo di
ristrutturazione e riduzione costi effettuati a partire dal 2020. Sebbene le proiezioni per l’anno 2022 e
seguenti indichino ulteriori miglioramenti operativi la società ha ritenuto comunque di procedere con
il test di impairment.
Nella stima dei flussi di cassa determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, si
specifica che le stesse sono basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della
miglior stima delle future condizioni economiche.
L’attualizzazione dei flussi è avvenuta utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di
mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell’attività non riflesse nelle stime dei flussi
di cassa.
(d ) Stima e gerarchia del fair value degli strumenti finanziari
L’IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti
finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La
loro classificazione in accordo all’IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell’ambito del fair value:
Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività
e passività. Rientrano in questa categoria le attività finanziarie contenute nella categoria “attività
correnti destinate alla negoziazione”, composte prevalentemente da titoli di Stato e da
obbligazioni ad elevato rating.
Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello
1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento presenti in
bilancio strumenti finanziari così valutati.
Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati
su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così
valutati.
(e) Imposte correnti e differite
Il conteggio delle imposte correnti rappresenta la miglior stima del carico fiscale. La stima è
determinata applicando le aliquote fiscali e la normativa vigente, o sostanzialmente emanata, alla data
di riferimento del bilancio.
La valutazione delle imposte anticipate e differite è frutto delle stime sulle modalità con le quali la
Società e il Gruppo attendono di recuperare o estinguere il valore contabile delle sue attività e
passività, conseguentemente dalla probabilità di un reddito imponibile o tassabile futuro. Le attività e
le passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili
nell’esercizio nel quale saranno realizzate le attività o estinte le passività, quindi sulla base delle
aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento del bilancio e sulla base delle modifiche fiscali
approvate a tale data.
(f) Contabilizzazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata prima del 1 gennaio 2007, a seguito
della riforma della previdenza complementare, rientra nei piani a benefici definiti previsti dallo IAS 19
- Benefici per i dipendenti. Tali piani definiscono l’ammontare del beneficio pensionistico spettante al
lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, il quale dipende da diversi fattori quali
l’età, gli anni di servizio e il salario. Le stime di tali parametri, pur prudenti e comprovati da serie
storiche di dati aziendali, possono essere soggetti a cambiamenti.
134
La passività del Fondo Trattamento di Fine Rapporto è determinata dagli Amministratori con l’ausilio
di un esperto indipendente iscritto all’Albo nazionale degli attuari.
(g) Piani di Stock option
Il Piano di stock option è destinato ad alcuni managers della Società Capogruppo con responsabilità
strategiche al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la
fidelizzazione nei confronti della Società.
Ai fini della valutazione delle opzioni è stato usato il Black-Sholes valuation approach.
Gli importi relativi al Piano, iscritti nel presente Bilancio Consolidato, sono determinati dagli
Amministratori con l’ausilio di un esperto indipendente.
TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI E GERARCHIA DEL FAIR VALUE
Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo comprendono:
Le disponibilità liquide
I finanziamenti a medio e lungo termine
I debiti finanziari per leasing
I crediti e i debiti commerciali, i crediti verso parti correlate
Altre attività e passività finanziarie correnti
In accordo con quanto richiesto dall’IFRS 7, si riportano in tabella le tipologie di strumenti finanziari
presenti nel bilancio consolidato, con l’indicazione dei criteri di valutazione adottati:
(*) Non sono state presentate informazioni sul fair value di alcuni strumenti finanziari, quali le partecipazioni in altre
imprese, le disponibilità liquide, i crediti verso clienti, i finanziamenti e crediti finanziari, i debiti verso fornitori, gli altri
debiti verso banche e le passività per diritto d’uso, in quanto il valore contabile di tali voci rappresenta un’approssimazione
ragionevole del fair value.
.
L’IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti
finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La
loro classificazione in accordo all’IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell’ambito del fair value:
Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività
e passività.
Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello
1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento presenti in
bilancio strumenti finanziari così valutati.
Nota
Ge r a r chi a
del fair
value
Strumenti
finanziari
non al Fair
Value
Valore al
31.12.2021
Fair value al
31.12.2021
Valore al
31.12.2020
Fair value al
31.12.2020
conto
economico
patrimonio
netto
Attività:
Partecipazioni in altre imprese
(*)
6
- - 252.017 252.017 252.017
Finanziamenti e crediti
(*)
7
- - 550.000 550.000 550.000
Crediti verso clienti
(*)
10
- - 13.317.405 13.317.405 15.695.121
Disponibilità liquide
(*)
12
- - 29.357.710 29.357.710 28.529.171
Passività:
Passività per diritto d'uso
(*)
4
- - 3.340.557 3.340.557 6.060.721
Debiti finanziari verso terzi
14
- - 19.623.929 19.623.929 21.504.450 21.851.604 24.617.224
Altri debiti verso banche
(*)
14
13.526 13.526 253.059
Debiti verso fornitori
(*)
16
- - 16.880.937 16.880.937 16.830.599
Strumenti finanziari
al fair value con
variazioni di fair value
iscritte a:
135
Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati
su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così
valutati.
Il fair value delle passività finanziarie è stato calcolato da un valutatore indipendente in base alla
seguente metodologia:
- vengono individuati i flussi finanziari generati dai debiti residui sia in termini di quote interessi
che di quote capitale; tali flussi sono calcolati sulla base dei tassi di interesse e del relativo piano
di ammortamento;
- i flussi finanziari vengono attualizzati applicando un addizionale tasso che si applicherebbe alla
data della presente relazione alla Società. Si ritiene infatti che tale spread rappresenti
obiettivamente l'affidabilità creditizia della Società e non dovrebbero emergere differenze
significative successive considerata l'attuale situazione finanziaria.
POLITICHE DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO
I fattori di rischio finanziario, identificati dall’IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono
descritti di seguito. Rischio di:
Mercato: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario
fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di mercato incorpora le seguenti
altre tipologie di rischio: rischio di valuta, rischio di tasso d’interesse e rischio di prezzo.
Valuta: il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in
seguito a variazioni dei tassi di cambio.
Tasso d’interesse: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento
finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d’interesse sul mercato.
Prezzo: è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino
in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di
tasso d’interesse o dal rischio di valuta), sia nel caso in cui le variazioni siano determinate da
fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo emittente, sia nel caso in cui esse siano
dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato.
Credito: è il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all’altra parte non adempiendo
un’obbligazione.
Liquidità: rappresenta il rischio che un’entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni
associate alle passività finanziarie.
(a) Rischio di valuta
Il Gruppo ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che
corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Pur operando in un ambiente
internazionale, esso è limitatamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio delle seguenti valute
contro l’Euro: il Dollaro statunitense (USD) e lo Yuan Cinese (CNY).
(b) Rischio di tasso d’interesse
Il rischio di tasso di interesse è connesso alla variabilità dei tassi di mercato rispetto ai quali sono
parametrati gli interessi passivi che vengono liquidati sui finanziamenti in essere.
L’Accordo di Ristrutturazione sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziatori, efficace
dal 30 maggio 2016 al 31 dicembre 2025, ha definito un tasso contrattuale pari a 0,25% per anno,
base 360 gg.
Qualora l’Euribor 6M nel relativo periodo di interessi sia superiore al 4%, il tasso contrattuale sarà
maggiorato della differenza tra l’Euribor 6M e il 4%.
l Gruppo al momento non ritiene necessario coprire la quota del debito soggetta a rischio di tasso di
interesse, stante l’attuale situazione dei parametri Euribor.
Segue la scomposizione dell’indebitamento tra tasso fisso e tasso variabile:
136
(c) Rischio di prezzo
Il Gruppo, fornendo prevalentemente servizi di Stile e Ingegneria, data la tipologia prevalente di
acquisti, non è esposta al rischio di prezzo sulle commodities in maniera significativa.
(d) Rischio di credito
Il Gruppo risulta esposto al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una riduzione
di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie. Con riferimento alle
operazioni commerciali, i programmi più significativi del Gruppo hanno come controparte un numero
contenuto di clienti, la maggior parte dei quali qualificabili come di primario standing creditizio. A livello
di Gruppo, risulta una particolare concentrazione di rischio di credito nell’area asiatica (Iran, India e
Cina).
I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti
commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare eventuali
rischi di solvibilità.
Nonostante la pandemia globale relativa al Covid-19, il Gruppo, operando principalmente con
controparti di elevato standing creditizio, non ha sofferto e non sta riscontrando un significativo
incremento del credit risk sulle proprie posizioni aperte di crediti commerciali. Si segnala infatti
un'unica posizione oggetto di copertura specifica a fondo svalutazione crediti per 193 migliaia di Euro
sulla controllata cinese Pininfarina Shanghai.
Il Gruppo opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di carattere
geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2021, si
segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio geopolitico:
Per maggiori informazioni relative alla suddivisione dei crediti per area geografica si rinvia alle Note
Illustrative.
(e) Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità riguarda la capacità della Società di adempiere alle obbligazioni associate alle
passività finanziarie.
L’approccio della Società nella gestione della liquidità prevede che vi siano sempre fondi sufficienti
per adempiere alle proprie obbligazioni alle scadenze prefissate, sia in condizioni normali che di
tensione finanziaria, senza dover sostenere oneri di finanziamento al di sopra delle condizioni di
mercato. Generalmente la Società si assicura che vi siano disponibilità liquide sufficienti a coprire i
costi operativi previsti nel breve termine, compresi quelli relativi ai debiti finanziari. Restano esclusi
da quanto sopra gli effetti potenziali derivanti da circostanze estreme non ragionevolmente
prefigurabili, quali le calamità naturali.
31.12.2021 % 31.12.2020 %
- A tasso fisso 19.637.455 100,0% 22.052.198 99,6%
- A tasso variabile - 0,0% 93.597 0,4%
Indebitamento finanziario lordo verso terzi 19.637.455 100,0% 22.145.795 100,0%
(migliaia di Euro)
Iran
Attività 3.040
Passività derivanti da contratto (1.468)
Esposizione netta 1.572
137
L'obiettivo della strategia finanziaria del Gruppo è mantenere un profilo di scadenze delle passività
ben bilanciato al fine di ridurre il rischio di dover rifinanziare il proprio indebitamento. Il Gruppo
storicamente ha sempre fatto fronte con regolarità alle proprie obbligazioni ed è stato capace di
rifinanziare il proprio debito prima della scadenza.
L’Accordo di Riscadenziamento con gli Istituti Finanziari del 14 dicembre 2015 entrato in vigore il 30
maggio 2016 ha comportato in sintesi:
- il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell’esposizione relativa agli Istituti
Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di entrata in vigore;
- il riscadenziamento dal 2016 al 2025 del valore nominale dell’esposizione relativa agli Istituti
Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
- l’applicazione di un tasso d’interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, maggiorato
della differenza tra quest’ultimo e l’Euribor 6M nel caso in cui l’Euribor 6M sia superiore al 4%.
Ne consegue che il rischio di liquidità è direttamente correlato nel medio/lungo periodo alla
realizzazione degli obiettivi dei piani strategici elaborati dagli Amministratori.
La tabella seguente evidenzia il valore contabile e il valore lordo senza effetto di attualizzazione dei
flussi finanziari contrattuali alla data di chiusura dell’esercizio dei debiti finanziari della Società.
Alla data di chiusura dell’esercizio il Gruppo detiene disponibilità liquide pari a 29,4 milioni di euro.
(f) Rischio di default e “covenant” sul debito
Il rischio in esame attiene alla possibilità che il nuovo Accordo di Riscadenziamento tra la Pininfarina
S.p.A. e gli Istituti Finanziatori efficace dal 30 maggio 2016, contenga delle disposizioni che legittimino
le controparti a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l’immediato rimborso delle
somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.
Nell’Accordo di Riscadenziamento sottoscritto è previsto che, a partire dalla data di verifica che cade
il 31 marzo di ogni anno, il parametro finanziario dovrà essere almeno pari al Patrimonio Netto Minimo
Consolidato equivalente a 30 milioni di euro. Tale verifica dovrà essere effettuata sino al termine del
finanziamento previsto nel 2025.
Il gruppo Mahindra ha emesso fidejussione a prima richiesta a favore degli Istituti Finanziatori nel
caso in cui la Pininfarina S.p.A. non fosse in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.
Alla data del 31 marzo 2021 il parametro finanziario sopra citato risultava rispettato, il dato al 31
dicembre risulta rispettato ancorché ininfluente ai fini contrattuali. Si ricorda comunque che un
eventuale sforamento della soglia minima di patrimonio netto consolidato – riscontrato al 31 marzo
2022 – non comporterebbe una risoluzione automatica dell’Accordo in quanto sono previsti specifici
rimedi oltre al diritto degli istituti di credito a rinunciare ad ogni azione.
Valore
contabile
31.12.2021
Flussi
finanziari
contrattuali
Di cui:
entro 1 anno
Di cui:
tra 1 e 5 anni
Di cui:
oltre 5 anno
Finanziamenti a termine 19.637.455 23.594.533 3.591.615 20.002.918 -
Debiti finanziari verso terzi 19.637.455 23.594.533 3.591.615 20.002.918 -
138
(g) Rischio di business/mercato
L’andamento dei settori/mercati in cui la Società e il Gruppo operano è stato recentemente influenzato
negativamente dalla presenza contemporanea di due problemi che si sovrappongono:
- il perdurare del ciclo economico negativo della filiera “automotive” a livello mondiale;
- la pandemia indotta dal Covid-19.
Nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2020, si era dato conto di come la situazione di
mercato nell’anno di riferimento - riflesso delle difficoltà sociali ben note in tutto il mondo - fosse una
delle più difficili degli ultimi decenni, in particolare per i segmenti di mercato in cui opera il gruppo
Pininfarina. Tuttavia l’andamento dei mercati nell’esercizio 2021 ha evidenziato una certa stabilità
nelle opportunità di business e nei prezzi offerti in linea con quanto immaginato dagli Amministratori
per l’esercizio in corso.
Ad oggi la domanda di servizi continua ad essere presente per le attività connesse al design (molto
meno nel settore della pura ingegneria basata su deliverables tecnici), certamente non si riscontrano
più le tendenze ribassiste dei prezzi offerti dalla clientela viste nel 2020.
In questa situazione la Società ed il Gruppo stanno riorientando le sue risorse disponibili verso quelle
attività ritenute a più alta probabilità di profitto, con una impronta strategica focalizzata sulle linee di
servizio che si ritiene abbiano maggiori potenzialità in termini di marginalità nel medio periodo.
139
INFORMATIVA DI SETTORE
Criteri per l’identificazione dei settori
Il Gruppo ha i seguenti due settori operativi oggetto di informativa, come dettagliato in seguito, che
corrispondono ai settori di attività strategici.
I settori operativi sono determinati in coerenza con i paragrafi dal n. 5 al n. 10 dell’IFRS 8 - Settori
operativi.
Settore Stile
Il settore accoglie, oltre alle attività di stile auto e non auto in tutte le sue accezioni, i servizi di
architettura, i proventi derivanti dalla licenza del marchio Pininfarina, i servizi di aerodinamica ed
aeroacustica, e i costi associati alla gestione del patrimonio immobiliare della capogruppo Pininfarina
S.p.A..
Le CGU/attività incluse nel settore Stile sono:
“Altre attività connesse allo Stile”. Si tratta di tutte le altre attività relative allo Stile, effettuate
attualmente dalla Pininfarina S.p.A. A tale CGU era attribuito anche l’avviamento;
attività connesse alla società partecipata Pininfarina Shanghai Co Ltd;
attività connesse alla società partecipata Pininfarina of America Corp.;
attività riferibili alla “Galleria del vento”;
immobile e attività relative al sito di Bairo Canavese, attualmente in attesa di essere riutilizzato
a scopi produttivi dopo la conclusione il 31 dicembre 2019 di un contratto di affitto di ramo di
azienda;
immobile e attività relative al sito di San Giorgio, attualmente inutilizzato;
altri immobili minori.
Settore Ingegneria
Il settore raggruppa servizi automotive di ingegneria.
La CGU identificata è quella dell’Ingegneria Germania, costituita dalle attività svolte in Germania dalla
controllata tedesca Pininfarina Deutschland GmbH.
I settori di business in cui opera il Gruppo non sono condizionati da fenomeni di stagionalità.
In accordo al paragrafo n. 4 dell’IFRS 8, il Gruppo presenta l’informativa di settore con riferimento alla
sola situazione consolidata.
Gli oneri e i proventi finanziari, così come le imposte, non sono allocati ai settori oggetto d’informativa
poiché le decisioni in merito sono prese dalla direzione su base settoriale aggregata. Le transazioni
infra-settoriali sono effettuate alle normali condizioni di mercato.
140
Segue l’informativa di settore al 31 dicembre 2021, confrontata con l’esercizio precedente. I valori
sono espressi in migliaia di euro.
Il settore Stile ed il settore Ingegneria rappresentano gli aggregati i cui risultati operativi sono rivisti
periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell’entità ai fini della adozione delle decisioni
in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei rispettivi risultati.
Segue l’analisi delle attività e passività per settore:
La tabella sottostante evidenzia la distribuzione dei ricavi per area geografica:
Stile Ingegneria Totale Stile Ingegneria Totale
A B A + B A B A + B
Valore della produzione 54.461 17.005 71.466 47.074 29.705 76.779
(Valore della produzione infrasettoriale) (4.111) (541) (4.652) (2.496) (7.287) (9.783)
Va lore della produzione verso terzi 50.350 16.464 66.814 44.578 22.418 66.996
Utile / (perdita) di gestione 2.576 1.494 4.070 (10.750) (10.798) (21.548)
Proventi / (oneri) finanziari netti (1.524) (144) (1.667) (1.576) (365) (1.941)
Provento da cancellazione passività finanziaria 208 208
Valutazione delle partecipazioni al patrimonio netto 29 29 13 13
Utile / (perdita) ante imposte 1.290 1.350 2.640 (12.313) (11.163) (23.476)
Imposte (193) (193) (214) (748) (962)
Utile / (perdita) del periodo da attività in continuità 1.097 1.350 2.447 (12.527) (11.911) (24.438)
Altre informazioni richieste da IFRS 8:
- Ammortamenti (2.243) (857) (3.100) (2.248) (1.858) (4.106)
- Svalutazioni (480) (43) (523) (5.659) (1.316) (6.975)
- Ripristino di valore 2.674 2.674
- Accantonamenti / revisione di stime 350 2.417 2.767 (285) (3.110) (3.396)
- Plus./(minus.) nette su cessioni immobilizzazioni 1 1 22 926 948
31 Dice mbre 2021 31 Dicembre 2020
Stile
Ingegneria Totale Stile
Ingegneria Totale
Attività 108.312 27.297 135.609 110.187 32.225 142.412
Eliminazione attività intrasettore (21.877) (17.316) (39.193) (21.471) (17.747) (39.218)
Passività 53.287 6.466 59.753 62.363 18.544 80.907
Eliminazione passività intrasettore (666) (2.859) (3.524) (9.496) (2.453) (11.949)
Di cui altre informazioni richiesta da IFRS 8:
- Partecipazioni valutate al patrimonio netto 644 - 644 615 - 615
- Immobilizzazioni immateriali 6.169 117 6.287 5.450 141 5.590
- Immobilizzazioni materiali 33.525 415 33.941 32.428 523 32.952
- Attività destinate alla vendita - - - - 5.156 5.156
- Dipendenti 319 167 486 297 342 639
31 Dicembre 2021 31 Dice mbre 2020
Italia 7.596 8.811
UE 23.036 31.856
Extra UE 34.932 25.153
Variazione attività derivanti da contratto 696 (334)
Ricavi delle vendite e prestazioni 66.260 65.486
2021 2020
141
NOTE AL BILANCIO
1. Immobilizzazioni materiali
Il valore netto delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2021 ammonta a 33,9 milioni di euro, in
diminuzione rispetto al valore dell’esercizio precedente, pari a 33 milioni di euro.
La CGU “Altre attività connesse allo Stile”, che accoglie il capitale investito netto della Società, escluse
le attività di Bairo Canavese, San Giorgio Canavese, la Galleria del Vento, gli altri immobili minori e
le partecipazioni, è stata oggetto di svalutazioni in seguito agli impairment test effettuati negli esercizi
2019 e 2020.
Alla data di chiusura dell’esercizio, gli Amministratori hanno valutato se vi è indicazione che una
perdita per riduzione durevole di valore di un'attività rilevata negli anni precedenti per un'attività
diversa dall'avviamento possa non esistere più o possa essersi ridotta.
Nel valutare se vi è una qualche indicazione che una perdita per riduzione durevole di valore di
un'attività rilevata negli anni precedenti per un'attività diversa dall'avviamento possa non esistere più
o possa essersi ridotta, gli Amministratori hanno considerato sia fonti esterne sia fonti interne, di
seguito illustrate.
Nell’esercizio 2021 i risultati della CGU sono stati migliori rispetto alle previsioni ed il piano 2022-2024
approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 gennaio 2022 prevede ulteriori miglioramenti.
I risultati consuntivi del 2021 della CGU hanno mostrato un andamento economico-finanziario positivo
e marcatamente migliore rispetto alle stime di budget alla base del piano 2021-2023 redatto al fine
del precedente test di impairment: i principali driver di tale miglioramento sono rappresentati dal nuovo
posizionamento di costo a valle delle operazioni di ristrutturazione intraprese, della razionalizzazione
delle risorse interne volte ad eliminare le sacche di inefficienza e da un contesto di mercato che si è
rivelato migliore delle aspettative.
Le prospettive economiche delineate dagli Amministratori, alla base del test di impairment condotto,
risultano, nell’anno terminale complessivamente migliori rispetto ai precedenti esercizi. Tali proiezioni
risultano corroborate da un backlog di contratti - sottoscritti e potenziali - più ampio di quello a
disposizione del management un anno fa nella predisposizione del budget 2021.
Le assunzioni alla base del piano 2022-2024 prevedono:
- sviluppo di nuove iniziative commerciali volte a meglio focalizzare le potenzialità dei servizi della
Società alle continue mutazioni della domanda di mercato;
- aumento dei volumi di vendita su linee di servizio con maggiore marginalità (diverso mix);
- utilizzo della leva dell’outsourcing a prezzi competitivi di parte delle attività di ingegneria a supporto
del design, quale strumento di ulteriore diminuzione dei costi e aumento conseguente della
marginalità.
Il valore d’uso della CGU in oggetto è stato determinato utilizzando il metodo finanziario (nella
versione unlevered) attraverso la determinazione del flusso di cassa post tax, ricavato dai dati
previsionali 2022 - 2024 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2022,
attualizzati ad un WACC del 6,99%. Prudenzialmente, nel calcolo del terminal value, si è deciso di
mantenere un tasso di crescita ed un saggio di reinvestimento pari a zero e inoltre, ai fini della
determinazione del flusso del terminal value, si è deciso di utilizzare la media degli ultimi due esercizi
di piano.
I flussi di cassa sono stati determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, basate su
assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni
economiche. L’attualizzazione è avvenuta utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di
mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell’attività non riflesse nelle stime dei flussi
di cassa.
Dal test di impairment condotto sulle attività investite nette della CGU “Altre attività connesse allo
Stile” della Società al 31 dicembre 2021, è emerso un valore recuperabile sensibilmente superiore al
valore contabile.
Si ricorda che l’asset principale della CGU è costituito dai terreni e dagli immobili di Cambiano. Nei
precedenti test di impairment condotti, tali terreni ed immobili (e per gli impianti in essi contenuti)
142
erano supportati da perizie estimative redatte da un esperto indipendente, in virtù delle quali non si
era proceduto a svalutarne gli assets. Una recente perizia datata dicembre 2021 ha confermato che i
fair value delle attività di Cambiano sono complessivamente superiori ai relativi valori contabili.
In conclusione, in accordo con lo IAS 36 e alla luce di quanto sopra esposto, si è quindi proceduto al
ripristino del valore contabile degli asset materiali ed immateriali svalutati nei due precedenti esercizi,
in particolare:
- Attività materiali diverse dall’Immobile di Cambiano per 2,337 milioni di euro;
- Attività immateriali ad esclusione dell’avviamento per 0,336 milioni di euro;
La CGU “Ingegneria Italia”, costituita dalle attività in Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione, è in
corso di liquidazione: le attività non correnti della CGU sono state pertanto adeguate ad un presumibile
valore di realizzo già nell’esercizio 2020.
La CGU “Ingegneria Germania” è stata sottoposta a test di impairment all’esito del quale non si è reso
necessario effettuare una svalutazione delle attività nette consolidate, anche in considerazione
dell’esiguo valore apportato dalle stesse al bilancio consolidato.
Seguono le tabelle di movimentazione in euro e i commenti alle voci che compongono le
immobilizzazioni materiali.
La categoria “Terreni e fabbricati” accoglie il valore contabile dei complessi immobiliari costituiti dagli
stabilimenti di produzione localizzati a Bairo Canavese in via Castellamonte n. 6 (TO), a San Giorgio
Canavese, strada provinciale per Caluso (TO), dal centro stile e ingegneria di Cambiano, via
Nazionale n. 30 (TO) e da una proprietà localizzata a Beinasco (TO).
Relativamente al sito industriale di Bairo Canavese, iscritto ad un valore contabile pari a 11,7 milioni
di euro, di cui 10,8 per terreni e fabbricati e 0,9 per impianti e altre attività materiali, si ricorda che lo
stabilimento è inutilizzato dalla conclusione del contratto di locazione avvenuta al 31 dicembre 2019.
Il valore contabile di iscrizione del sito industriale è stato pertanto confrontato con il proprio fair value
determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento. Il valore
determinato all’interno della perizia tecnico estimativa predisposta a dicembre 2021 è risultato
allineato a quello di libro.
Relativamente al sito industriale di San Giorgio Canavese si ricorda che lo stabilimento è stato messo
in stato di inattività a fine 2015.
Il valore contabile di iscrizione del sito industriale, pari a 4 milioni di euro, è stato confrontato con il
proprio fair value determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello
stabilimento. Il valore determinato all’interno della perizia tecnico estimativa predisposta a dicembre
2021 è risultato allineato a quello di libro e pertanto non si è proceduto a registrare alcun impairment
sul valore di iscrizione del sito industriale in parola.
Terreni Fabbricati Totale
Costo storico 12.001.743 65.002.802 77.004.545
Fondo ammortamento e impairment (6.635.807) (42.476.372) (49.112.179)
Valore netto al 31 dicembre 2020 5.365.936 22.526.430 27.892.366
Ammortamento - (1.053.884) (1.053.884)
Riclassifiche - 330 330
Altri movimenti - (330) (330)
Valore netto al 31 dicembre 2021 5.365.936 21.472.546 26.838.482
Di cui:
Costo storico 12.001.743 65.003.132 77.004.875
Fondo ammortamento e impairment (6.635.807) (43.530.586) (50.166.393)
143
I terreni e i fabbricati localizzati in Italia sono tutti di proprietà della capogruppo Pininfarina S.p.A..
La categoria degli “Impianti e dei macchinari” al 31 dicembre 2021 accoglie gli impianti e i macchinari
presso il sito di Cambiano e gli impianti dello stabilimento di Bairo Canavese, rappresentati da impianti
elettrici e di riscaldamento.
Il reversal di impairment relativo alla categoria Macchinari si riferisce al ripristino di valore rilevato in
seguito al raffronto tra il valore recuperabile ed il valore contabile della CGU “Altre attività legate allo
Stile” di cui si è dato conto nel paragrafo all’inizio della presente Nota.
Gli investimenti effettuati nell’esercizio alla categoria hardware e software si riferiscono all’acquisto di
apparecchi informatici per rinnovamento tecnologico prevalentemente di competenza della
Capogruppo.
Il reversal di impairment relativo alle tre categorie si riferisce al ripristino di valore rilevato in seguito
al raffronto tra il valore recuperabile ed il valore contabile della CGU “Altre attività legate allo Stile” di
cui si è dato conto nel paragrafo relativo alle Valutazioni che influenzano il bilancio.
Macchinari Im
ianti Totale
Costo storico 7.081.027 86.417.512 93.498.539
Fondo ammortamento e impairment (7.004.355) (82.310.472) (89.314.827)
Valore netto al 31 dicembre 2020 76.672 4.107.040 4.183.712
Investimenti - 254.162 254.162
Disinvestimenti Costo storico - (1.950) (1.950)
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment - 300 300
Ammortamento (10.108) (675.187) (685.295)
Reversal di impairment 1.283.604 - 1.283.604
Riclassifiche 1 - 1
Valore netto al 31 dicembre 2021 1.350.169 3.684.365 5.034.534
Di cui:
Costo storico 7.081.028 86.669.724 93.750.752
Fondo ammortamento e impairment (5.730.859) (82.985.359) (88.716.218)
Arredi e
attrezzature
Hardware e
software
Altr e
immobilizz. Totale
Costo storico 4.029.436 7.168.360 1.280.152 12.477.948
Fondo ammortamento e impairment (3.479.722) (7.022.344) (1.185.290) (11.687.356)
Valore netto al 31 dicembre 2020 549.714 146.016 94.862 790.592
Investimenti 46.873 408.806 18.299 473.978
Disinvestimenti Costo storico (54.596) (479) (16.785) (71.860)
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment 14.037 479 16.785 31.301
Ammortamento (106.290) (92.098) (63.069) (261.457)
Reversal di impairment 188.429 497.690 367.818 1.053.937
Riclassifiche 9.513 54.445 12.704 76.662
Altri movimenti (7.400) (44.015) (6.634) (58.049)
Valore netto al 31 dicembre 2021 640.280 970.844 423.980 2.035.104
Di cui:
Costo storico 4.031.226 7.631.132 1.294.370 12.956.728
Fondo ammortamento e impairment (3.390.946) (6.660.288) (870.390) (10.921.624)
144
2. Attività non correnti possedute per la vendita
Le attività non correnti possedute per la vendita nel precedente esercizio si riferivano ad un immobile
di proprietà della Pininfarina Deutschland Holding GmbH sito a Renningen (Germania) la cui vendita
ad un prezzo equivalente al valore di libro si è completata nel corso del primo trimestre 2021.
3. Immobilizzazioni immateriali
Il valore netto delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2021 ammonta a 6,3 milioni di euro,
in lieve aumento rispetto al valore dell’esercizio precedente.
Il reversal di impairment si riferisce al ripristino di valore rilevato in seguito al raffronto tra il valore
recuperabile ed il valore contabile della CGU “Altre attività legate allo Stile” di cui si è dato conto in
Nota 1.
All’interno delle altre immobilizzazioni trova iscrizione il valore capitalizzato relativo ad un contratto di
consulenza sottoscritto nell’ambito di una commessa di ingegneria di durata pluriannuale di
competenza della Capogruppo.
L’immobilizzazione immateriale è stata rilevata nell’esercizio 2018 in misura pari al debito registrato
nei confronti del fornitore (vedasi nota n. 16), rilevato come il valore attualizzato del piano di pagamenti
contrattualmente previsto con il fornitore stesso. L’ammortamento, così come i pagamenti contrattuali
previsti con il fornitore, è stato sospeso coerentemente con la sospensione della commessa di
ingegneria cui l’attività si riferisce, in attesa di una evoluzione della situazione con il cliente finale.
4. Attività e passività per diritto d’uso
La voce, derivante dall’applicazione del principio IFRS 16, rappresenta il diritto d’uso dei beni
sottostanti i contratti di affitto sottoscritti dalle società del Gruppo prevalentemente per immobili ad
uso ufficio.
Licenze
Altre
immobilizz. Totale
Costo storico 7.392.521 8.191.269 16.627.285
Fondo ammortamento e impairment (7.392.521) (2.601.093) (11.037.109)
Valore netto al 31 dicembre 2020 - 5.590.176 5.590.176
Investimenti 440.603 31.435 472.038
Ammortamento (56.872) (54.649) (111.521)
Reversal di impairment 326.461 9.544 336.005
Valore netto al 31 dicembre 2021 710.192 5.576.506 6.286.698
Di cui:
Costo storico 7.833.124 8.222.704 17.099.323
Fondo ammortamento e impairment (7.122.932) (2.646.198) (10.812.625)
145
(a) Attività per diritto d’uso
(b) Importi rilevati nell’utile/(perdita) dell’esercizio
(c) Importi rilevati nel prospetto dei flussi finanziari
(d) Passività per il diritto d’uso
La tabella seguente illustra le scadenze delle passività del leasing:
5. Partecipazioni in collegate
Le partecipazioni detenute in imprese collegate sono le seguenti:
Vetture e altri
beni
Terreni e
Fabbricati
Totale
Vetture e altri
beni
Terreni e
Fabbricati
Totale
Valore netto al 01 gennaio
108.937 3.448.403 3.557.340 482.522 5.302.493 5.785.015
Incremento di attività per il diritto d'uso 208.806 110.127 318.933 328.707 402.549 731.256
Ammortamento dell'esercizio (98.017) (832.601) (930.618) (328.699) (1.093.486) (1.422.185)
Impairment di attività per il diritto d'uso - - - (206.247) - (206.247)
Derecognition Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione - - - (136.547) (1.159.035) (1.295.582)
Riclassifiche 357 26.477 26.834 (30.799) (4.118) (34.917)
Valore netto al 31 dicembre 220.083 2.752.406 2.972.489 108.937 3.448.403 3.557.340
2021 2020
2021 2020
Ammortamenti di Attività per diritto d'uso (930.618) (1.422.185)
Interessi passivi sulle passività del leasing (173.157) (285.271)
Impairment di attività per il diritto d'uso - (1.501.829)
Costi relativi ai leasing a breve termine o di modesto valore (86.916) (99.808)
Totale (1.190.691) (3.309.093)
2021 2020
Totale dei flussi finanziari in uscita per i leasing 1.607.785 1.472.636
Valore
contabile
31.12.2021
Flussi
finanziari
contrattuali
Di cui:
entro 1
anno
Di cui:
tra 1 e 5
anni
Di cui:
oltre 5
anno
Passività per diritto d'uso 3.340.557 3.686.888 1.387.859 2.299.029 -
31.12.2021 31.12.2020
Goodmind S.r.l. 134.728 126.705
Signature S.r.l. 509.555 488.440
Partecipazioni in imprese collegate 644.283 615.145
146
La società Goodmind S.r.l. è attiva nel settore dei servizi di comunicazione ad aziende ed enti. Al 31
dicembre 2021 la quota di risultato dell’esercizio di competenza della Pininfarina S.p.A. evidenzia un
utile di euro 8.023.
La società Signature S.r.l., costituita nel febbraio 2018 e di cui Pininfarina S.p.A. ha acquisito il 24%
delle quote, opera prevalentemente nel settore degli strumenti di scrittura (“stationery”).
Il valore della partecipazione si riferisce al costo di acquisto per euro 329.280, al versamento in conto
futuro aumento di capitale per euro 200.000 e alla quota di competenza della Pininfarina S.p.A. dei
risultati realizzati dalla società nell’esercizio in corso (di euro 21.115) e nei precedenti.
6. Partecipazioni in altre imprese
Le partecipazioni in altre imprese, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:
7. Finanziamenti e crediti
La voce si riferisce al credito di competenza della Pininfarina S.p.A. per il finanziamento infruttifero
erogato alla collegata Signature S.r.l per finanziarne la fase di start up.
8. Magazzino
Il magazzino Materie Prime contiene prevalentemente i materiali vari utilizzati nelle produzioni di
vetture e prototipi realizzati presso il sito di Cambiano; il magazzino Prodotti Finiti è riferito ai prodotti
a marchio Pininfarina e ai ricambi di vetture di produzione del Gruppo che vengono venduti alle case
automobilistiche.
Di seguito la tabella di dettaglio dei magazzini e dei relativi fondi svalutazione:
Il fondo svalutazione magazzino materie prime è stato contabilizzato a fronte del rischio
d’obsolescenza e lenta movimentazione dei materiali.
31.12.2021
Midi Plc 251.072
Idroenergia Soc. Cons. a.r.l. 516
Volksbank Region Leonberg 300
Unionfidi S.c.r.l.p.A. Torino 129
Partecipazioni in altre imprese 252.017
31.12.2021 31.12.2020
Materie prime 489.623 590.275
Fondo svalutazione (294.145) (302.040)
Prodotti finiti - 121
Prodotti finiti store 134.122 159.919
Magazzino 329.600 448.275
Fondo svalutaz. materie prime 31.12.2021 31.12.2020
Valore al 1° gennaio 302.040 331.075
Accantonamento 25.004 -
Utilizzo (32.899) (29.035)
Valore al 31 dicembre 294.145 302.040
147
9. Attività e passività derivanti da contratto
Il saldo tra il valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e gli acconti ricevuti, è iscritto nell’attivo
corrente alla voce attività derivanti da contratto.
La variazione dell’esercizio è imputabile all’avanzamento di alcune commesse di ingegneria e stile
relative a clienti UE ed Extra UE.
Le passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi
per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.
Si rinvia al paragrafo 19. Ricavi per il dettaglio e la movimentazione delle voci Attività e passività
derivanti da contratto.
10. Crediti verso clienti, parti correlate
Al 31 dicembre 2021 il saldo dei crediti verso clienti, confrontato con il saldo del precedente esercizio,
è il seguente:
Le principali controparti del Gruppo sono primarie case automobilistiche con standing creditizio
elevato. Non esistendo contratti d’assicurazione dei crediti, la massima esposizione al rischio di
credito per il Gruppo è rappresentata dal loro valore contabile al netto del fondo svalutazione. Si
precisa che il Gruppo non ha effettuato alcuna cessione di credito e che il saldo dei crediti verso clienti
è composto prevalentemente da saldi in euro.
Il decremento dei crediti verso clienti terzi deriva dai differenti piani di fatturazione contrattuali nei due
periodi a confronto.
Il decremento del Fondo svalutazione crediti è relativo alla riduzione un appostamento prudenziale
relativo ad un cliente del mercato asiatico iscritto nel precedente esercizio dalla Pininfarina Shanghai.
Segue la movimentazione del fondo svalutazione:
31.12.2021 31.12.2020
Crediti Italia 1.733.931 2.556.317
Crediti UE 2.836.469 2.469.335
Crediti extra UE 8.870.590 9.313.475
(Fondo svalutazione) (714.385) (798.015)
Crediti verso clienti terzi 12.726.605 13.541.112
Signature S.r.l. 81.293 100.650
Gruppo Mahindra&Mahindra 155.436 809.034
Gruppo Tech Mahindra 121.109 117.225
Automobili Pininfarina GmbH 232.962 1.127.100
Crediti verso parti correlate 590.800 2.154.009
Crediti verso clienti 13.317.405 15.695.121
2021
Saldo al
g
ennaio 798.015
Accantonamento 260.408
Utilizzo / Revisione di stima (397.696)
Altri movimenti 53.658
Saldo al 31 dicembre 714.385
148
La tabella seguente mostra l’esposizione al rischio di credito e le perdite attese su crediti per i crediti
commerciali e le attività derivanti da contratto dei clienti individuali al 31 dicembre 2021.
Per i crediti non oggetto di svalutazione specifica, la società ha definito una matrice per lo
stanziamento che è basata sull’esperienza storica relativamente alle perdite su crediti, rettificata
secondo criteri che tengono conto del diverso rating creditizio di controparte e di diverso ambiente
economico.
La voce Esposizione netta comprende i crediti verso clienti al netto di eventuali anticipi o acconti.
11. Altri crediti
Al 31 dicembre 2021 il saldo degli “Altri crediti”, confrontato con il saldo del precedente esercizio, è
così composto:
La variazione del Credito IVA, prevalentemente di competenza della Capogruppo, è dovuta al
rimborso ricevuto nel mese di settembre 2021 per complessivi 2,3 milioni di euro inerenti l’esercizio
2020, all’utilizzo del credito residuo 2020 e dei crediti risultanti nel primo e terzo trimestre 2021 per
compensazione con i versamenti contributivi per 1,5 milioni di euro al netto del credito sorto
nell’esercizio.
I Crediti per ritenute d’acconto estere, recuperabili nella circostanza di futuri utili imponibili per attività
svolte nel paese di riferimento in cui tali ritenute sono state versate, sono stati completamente svalutati
(euro 546 mila) vista la dubbia possibilità pratica di poterli utilizzare entro gli anni di prescrizione.
Resta impregiudicata la possibilità della società a poterli utilizzare qualora in futuro si ripresentassero
le condizioni per il loro utilizzo considerando che la scadenza di tali crediti ha un orizzonte sino al
2029. Si specifica che le ritenute d’acconto estere non valorizzate in bilancio la cui possibilità di utilizzo
resta impregiudicata ammontano ad euro 4,9 milioni.
Es
p
osizione netta
Fondo
svalutazione
Attività derivanti da contratto 5.433.708 -
Correnti (non scaduti) 5.926.589 1.254
Scaduti da 1-30 giorni 1.409.359 504
Scaduti da 31-60 giorni 568.332 157
Scaduti da 61-90 giorni 766.070 76
Scaduti da 91-120 giorni 111.142 79
Scaduti da oltre 120 giorni 1.882.725 712.315
31.12.2021 31.12.2020
Credito IVA 1.919.979 3.140.621
Credito Ires e ritenute d'acconto 342.622 349.322
Acconto Irap 25.214 553.727
Ratei / risconti attivi 465.645 519.119
Anticipi a fornitori 98.776 84.462
Crediti verso Inail e Inps 1.627 11.839
Crediti verso dipendenti 90.855 221.415
Altri crediti 368.355 375.832
Altri verso terzi 3.313.073 5.256.337
Altri verso parti correlate - -
Altri crediti 3.313.073 5.256.337
149
12. Disponibilità liquide
Segue il confronto con il precedente esercizio e la composizione delle disponibilità liquide:
Si rinvia al rendiconto finanziario consolidato per l’illustrazione dettagliata dei flussi di cassa
dell’esercizio.
13. Patrimonio netto
(a) Capitale sociale
Il capitale sociale della capogruppo Pininfarina S.p.A. al 31 dicembre 2021 è composto da n.
78.657.878 azioni ordinarie prive di valore nominale. Non sono presenti altre categorie di azioni.
Le azioni proprie sono detenute nel rispetto dei limiti imposti dall’art. 2357 del Codice Civile.
Il dettaglio degli azionisti è riportato nelle informazioni generali delle note illustrative.
In data 25 giugno 2021 si è conclusa l’offerta in opzione di n. 27.135.585 azioni ordinarie di nuova
emissione rivenienti dall’aumento di capitale in forma scindibile e a pagamento deliberato dal
Consiglio di Amministrazione della società in data 24 maggio 2021, in esecuzione della delega allo
stesso attribuita ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile dall’Assemblea degli azionisti del 16 marzo
2021.
Si riepilogano di seguito le fasi principali per la realizzazione dell’aumento di capitale:
In data 24 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A. ha deliberato:
di stabilire l’ammontare massimo definitivo dell’Aumento di Capitale in euro 26.050.161,60 e
di determinare il numero complessivo massimo delle azioni da emettere in n. 27.135.585,
prive di valore nominale espresso, ad un prezzo di emissione di euro 0,96 cadauna, di cui
euro 0,87 a titolo di sovrapprezzo e il conseguente rapporto di sottoscrizione in n.1 nuova
azione ogni n. 2 azioni possedute;
di stabilire che i diritti di opzione sarebbero stati esercitati nel periodo di offerta compreso tra
il 31 maggio 2021 ed il 21 giugno 2021 inclusi e che i detti sarebbero stati negoziabili in Borsa
nel periodo compreso tra il 31 maggio 2021 ed il 21 giugno 2021 inclusi. Entro il mese
successivo alla fine del periodo di offerta gli eventuali diritti in opzione non esercitati sarebbero
31.12.2021 31.12.2020
Denaro e valori in cassa 7.419 8.821
Depositi bancari a breve termine 29.350.293 28.520.350
Disponibilità liquide 29.357.712 28.529.171
(Debiti per scoperti bancari) - (41.132)
Disponibilità liquide nette 29.357.712 28.488.039
Valore
Nr.
Valore
Nr.
Azioni ordinarie emesse 56.481.932
78.673.836
54.287.128
54.287.128
(Azioni proprie) (15.958)
(15.958)
(15.958)
(15.958)
Capitale sociale 56.465.974
78.657.878
54.271.170
54.271.170
31.12.2021 31.12.2020
150
stati offerti in Borsa dalla Società per almeno cinque sedute, ai sensi dell’art. 2441, comma 3, del
Codice Civile;
In data 26 maggio la Consob ha approvato la pubblicazione del Documento di Registrazione, della
Nota Informativa sugli strumenti finanziari e della Nota di Sintesi ed il 31 maggio successivo è iniziato
il processo di offerta. In data 25 giugno 2021, dopo la conclusione dell’asta dei diritti rimasti inoptati
svoltasi il 23 e 24 giugno, Pininfarina S.p.A. ha comunicato la conclusione dell’aumento di capitale
nell’ambito del quale è stato sottoscritto l’89,87% delle nuove azioni offerte, per un controvalore
complessivo (incluso di sovrapprezzo) pari a 23.411.239,68. PF Holdings B.V., azionista di controllo
della Società, ha contribuito all’operazione per un importo complessivo di euro 19.844.239;
relativamente alle 78.673.836 azioni costituenti il nuovo capitale sociale la sua quota di partecipazione
è pari al 78,82%.
In data 5 luglio 2021 a seguito dell’iscrizione presso il registro delle imprese di Torino della
attestazione di avvenuta esecuzione dell’aumento di Capitale Sociale, quest’ultimo ha registrato un
incremento pari a euro 2.194.804 per effetto della riclassifica dalla voce altre riserve del versamento
relativo all’aumento di Capitale Sociale.
(b) Riserva sovrapprezzo azioni
In data 5 luglio 2021 a seguito dell’iscrizione presso il registro delle imprese di Torino della
attestazione di avvenuta esecuzione dell’aumento di Capitale Sociale, la riserva si è incrementata di
euro 21.216.436 per la riclassifica dalle altre riserve della quota di sovrapprezzo relativa all’aumento
di Capitale Sociale al netto degli oneri accessori per euro 364.618.
(c) Riserva azioni proprie
Invariata, rispetto all’esercizio precedente, ammonta a 175.697 euro ed è iscritta in ossequio all’art.
2357 del Codice Civile.
(d) Riserva legale
La riserva legale, invariata rispetto al precedente esercizio, è pari a euro 10.854.234 e secondo quanto
previsto dall’art. 2430 del Codice Civile, è disponibile per eventuali coperture perdite.
(e) Riserva per stock option
In data 21 novembre 2016 l’Assemblea ha approvato, ai sensi dell’art. 114-bis del TUF, un Piano di
incentivazione (Piano di Stock Option) che prevede l’attribuzione gratuita di diritti di opzione per la
sottoscrizione di azioni ordinarie a dipendenti della Capogruppo nel rapporto di un’azione per ogni
diritto di opzione, al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la
fidelizzazione nei confronti della Società. La proposta del Piano prevede che il numero complessivo
massimo di Azioni da assegnare ai Beneficiari per l’esecuzione del Piano sia pari a 2.225.925 e che
l’esercizio delle Opzioni sarà soggetto al pagamento del prezzo di esercizio delle Azioni, pari ad euro
1,10 ciascuna. La durata del piano è prevista in 7 anni (2016-2023).
La riserva è invariata rispetto al precedente esercizio.
Ai fini della valutazione delle opzioni è stato utilizzato il Black-Sholes valuation approach, il modello
fa riferimento alle seguenti ipotesi:
1. Volatilità: 80% (media 3 anni)
2. Tasso Free risk: -0,41% (valore medio delle tre tranche considerate)
3. Dividendi: non sono stati previsti dividendi per la durata del piano
4. Prezzo medio azioni: 1,10
5. Condizioni di maturazione: esistenza del contratto di lavoro
6. Metodo di regolamento: strumenti rappresentativi di capitale
151
7. Costo dell’esercizio: il costo del piano è stato interamente accantonato negli esercizi dal 2016
al 2019.
8. Valore contabile a fine esercizio: Euro 2.216.799
(f) Riserva di conversione
La riserva di conversione accoglie l’effetto cumulato delle differenze di cambio derivanti dalla
conversione dei bilanci delle imprese la cui valuta funzionale è differente dall’euro, valuta di
presentazione del Gruppo. Tali imprese sono Pininfarina Shanghai Co Ltd e Pininfarina of America
Corp.
(g) Altre riserve
La voce altre riserve è diminuita di euro 19.844.240 rispetto al precedente esercizio come risultante
della riclassifica a Capitale Sociale e Riserva sovrapprezzo azioni di quanto era stato versato in conto
futuro aumento di capitale sociale nel corso dell’esercizio 2020.
(h) Utili (perdite) portate a nuovo
Al 31 dicembre 2021 le perdite portate a nuovo ammontano a euro 63.141.702, con una variazione in
aumento di complessivi euro 24.445.89 rispetto al 31 dicembre 2020 dovuta a:
- destinazione della perdita consolidata dell’esercizio 2020 per euro 24.437.689;
- all’effetto del periodo relativo all’applicazione del principio IAS 19 revised negativo per euro
8.203.
Si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione per il prospetto di raccordo del risultato
dell’esecizio e del patrimonio netto di Pininfarina S.p.A. con i valori del bilancio consolidato.
14. Debiti finanziari
(a) Accordo di Riscadenziamento
Il 30 maggio 2016 è divenuto efficace il nuovo Accordo di Riscadenziamento (l’”Accordo”) tra la
Pininfarina S.p.A. e i propri Istituti Finanziatori che in sintesi ha comportato quanto segue:
- il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell’esposizione relativa agli Istituti
Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di entrata in vigore;
- il riscadenziamento al 2025 del valore nominale dell’esposizione relativa agli Istituti Finanziatori
aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
- l’applicazione di un tasso d’interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, maggiorato
della differenza tra quest’ultimo e l’Euribor 6M nel caso in cui l’Euribor 6M sia superiore al 4%.
(b) Il fair value dei debiti ristrutturati
Il fair value dei debiti ristrutturati è stato determinato, al 30 maggio 2015, attualizzando i flussi finanziari
quali risultanti dall’Accordo di Riscadenziamento a un tasso del 6,5%, determinato con l’ausilio di un
advisor finanziario estraneo all’Accordo di Riscadenziamento, come somma 1) della remunerazione
degli investimenti privi di rischio e 2) di un “credit spread” attribuito alla Pininfarina S.p.A..
La seguente tabella sintetizza la movimentazione dei debiti finanziari:
152
La colonna Rimborsi Eliminazione di passività della parte non corrente evidenzia l’estinzione del
debito verso Centennial Bank pari a 200.594 euro (246.149 USD) relativo ad un finanziamento in capo
alla Pininfarina of America rientrante tra le misure messe in atto Small Business Administration per
fronteggiare gli effetti del Covid-19. Al finanziamento è applicato un tasso di interesse fisso del 1%. In
data 23 aprile 2021 l’Istituto finanziatore ha rinunciato alla totalità del credito a favore della società.
La voce Provento da cancellazione di passività finanziaria del conto economico si riferisce a tale
rinuncia.
La variazione dei Debiti per scoperti bancari è dovuta alla conclusione dell’utilizzo delle linee di credito
da parte della Pininfarina Deutschland GmbH.
La voce Altri debiti finanziari accoglie i debiti verso gli Istituti Finanziatori di Pininfarina S.p.A.,
sottoscrittori dell’Accordo, a fronte dei contratti di mutuo e finanziamento sottoscritti.
L’analisi per scadenza dei flussi finanziari contrattuali è riportata nel paragrafo Politiche di gestione
del rischio finanziario al punto (e).
Si allega la movimentazione per singolo istituto:
Il debito verso Volksbank Region Leonberg (GER) pari a 19.126 euro è in capo a Pininfarina
Deutschland Holding GmbH.
Il Gruppo non ha debiti finanziari soggetti al rischio di valuta.
Per l’Indebitamento Finanziario Netto Consolidato (ESMA) si rinvia al prospetto esposto in calce alle
Note Illustrative.
31.12.2020
Oneri
figurativi
Rimborsi /
Eliminazione
passività
Riclassifica
corrente /
non corrente 31.12.2021
Altri debiti finanziari 18.474.109 1.350.414 (200.594) (3.578.089) 16.045.840
Parte non corrente 18.474.109 1.350.414 (200.594) (3.578.089) 16.045.840
Debiti per scoperti bancari 41.132 - (41.132) - -
Altri debiti finanziari 3.630.554 - (3.617.028) 3.578.089 3.591.615
Parte corrente 3.671.686 - (3.658.160) 3.578.089 3.591.615
Parte corrente e non corrente 22.145.795 1.350.414 (3.858.754) - 19.637.455
31.12.2020
Oneri
fi
g
urativi
Rimborsi /
Estinzioni 31.12.2021
Intesa Sanpaolo Spa 14.145.408 874.177 (2.316.237) 12.703.348
Banca Nazionale del Lavoro Spa 832.645 51.457 (136.341) 747.761
Ubi Banca SpA (ex Banca Regionale Europea Spa) 3.325.011 205.483 (544.456) 2.986.038
Selmabipiemme Leasing Spa 3.548.540 219.297 (581.055) 3.186.782
Volksbank Region Leonberg (GER) 52.465 - (38.939) 13.526
Centennial Bank 200.594 - (200.594) -
Altri debiti finanziari 22.104.663 1.350.414 (3.817.622) 19.637.455
153
15. Trattamento di fine rapporto
Il saldo della voce trattamento di fine rapporto accoglie il valore attuale della passività verso i
dipendenti in accordo all’art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi
avvenuti negli scorsi anni le somme maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 verso i dipendenti della
Società sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i
dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a
contribuzione definita.
Si allega la movimentazione dell’esercizio:
La voce Altri movimenti nel precedente esercizio accoglie l’effetto derivante dalla disapplicazione del
principio IAS 19-R rilevato dalla Pininfarina Engineering S.r.l. in seguito alla messa in liquidazione
della società.
La voce Riclassifica nel precedente esercizio è relativa al valore del TFR di competenza della
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione riclassificato alla voce Altri debiti.
Nella tabella seguente sono state riportate le ipotesi sulla base del calcolo attuariale della passività
confrontate con quelle del precedente esercizio:
Il tasso di attualizzazione utilizzato si riferisce a rendimenti di mercato relativi a titoli denominati in
euro con rating pari a AA.
E’ stata inoltre effettuata un’analisi di sensitività applicando al tasso base un decremento e un
incremento del 50% al termine della quale non emergono significativi scostamenti dal valore del TFR
attuale.
16. Debiti commerciali, altri debiti e altre passività
(a) Debiti commerciali
La voce debiti commerciali verso terzi comprende il debito di circa 5,8 milioni di euro derivante da un
contratto di consulenza relativo ad una commessa pluriennale di competenza della Capogruppo.
2021 2020
Tasso d'inflazione annuo 1,5% 0,7%
Tasso d'attualizzazione delle prestazioni -0,31% -0,03%
31.12.2021 31.12.2020
Terzi 16.363.653 14.845.034
Parti correlate 261.709 560.460
Altre passivi terzi 255.575 1.425.105
Debiti verso fornitori 16.880.937 16.830.599
31.12.2021 31.12.2020
TFR all'inizio dell'esercizio 3.239.401 4.243.045
Costo per interessi riconosciuto a conto economico (895) 13.531
(Utili) perdite attuariali riconosciute nelle altre componenti di conto economico complessivo 8.203 159.754
Pagamenti effettuati (512.719) (739.922)
Trasferimento per conclusione affitto ramo d'azienda Stabilimento Bairo - 830.629
Altri movimenti - (139.698)
Riclassifica - (1.127.938)
TFR alla fine dell'esercizio 2.733.990 3.239.401
154
Tale debito relativo al sopracitato contratto di consulenza è stato rilevato in misura pari al valore
attualizzato del piano di pagamenti originariamente contrattualmente previsto con il fornitore.
Tale debito, risulta al 31 dicembre 2021 “sospeso” coerentemente con la sospensione della
commessa di ingegneria cui l’obbligazione si riferisce, in attesa di una evoluzione della situazione con
il cliente finale.
Il saldo al 31 dicembre 2021 si riferisce a debiti che saranno pagati entro 12 mesi dalla data di chiusura
dell’esercizio ad esclusione del debito sopra citato la cui estinzione avverrà secondo il ciclo operativo
della relativa commessa.
(b) Altri debiti
17. Fondi per rischi e oneri, passività potenziali, contenzioso
(a) Fondi per rischi e oneri
Si allega di seguito la movimentazione dei fondi per rischi e oneri, seguita dai commenti alle principali
variazioni:
Il Fondo garanzia, invariato a fine esercizio, copre la miglior stima che la società ha assunto per
contratto e per legge a copertura degli oneri connessi alla garanzia su alcuni componenti dei veicoli
prodotti, per un certo periodo decorrente dalla loro vendita al cliente finale. La stima è determinata
con riferimento all’esperienza della società, agli specifici contenuti contrattuali e tecnici del prodotto,
ai dati sulla difettosità provenienti dai sistemi di rilevazione statistica del cliente.
Il Fondo ristrutturazione, accantonato nel precedente esercizio, rappresenta la miglior stima delle
passività derivanti dalle operazioni di ristrutturazioni relative alla Pininfarina S.p.A. (al 31 dicembre
2021 per euro 386.500) e dalla liquidazione della Pininfarina Engineering S.r.l. (al 31 dicembre 2021
per euro 482.982). Quest’ultimo fondo, in particolare, accoglie gli impegni ragionevolmente prevedibili
ad oggi sulla base degli accordi sindacali collettivi delle previsioni di legge, degli accordi individuali
sottoscritti e, considerata la naturale evoluzione di queste procedure e l’eventuale mancata adesione
al piano previsto dagli accordi collettivi da parte dei lavoratori che manifestassero la propria contrarietà
all’accordo. Il processo di liquidazione è proseguito nel corso dell’esercizio ed alla fine del mese di
ottobre si sono conclusi i rapporti lavorativi con tutti i dipendenti; si è quindi provveduto a valutare la
passività residuale fino alla fine del processo di liquidazione rilasciando parte del fondo eccedente
pari a 2,3 milioni di euro. La colonna rilasci accoglie inoltre il rilascio per 350 mila euro del Fondo
ristrutturazione di competenza della Pininfarina SpA ed il rilascio per 117 mila euro del Fondo
ristrutturazione relativo alla Pininfarina Deutschland GmbH. La movimentazione del periodo nella
colonna utilizzi si riferisce alla Pininfarina Deutschland GmbH per euro 881.271, alla Pininfarina
Engineering S.r.l.. per euro 1.914.393 ed alla Pininfarina S.p.A. per euro 63.500.
31.12.2021 31.12.2020
Salari e stipendi, verso il personale 3.129.331 6.234.200
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 980.289 961.593
Debiti verso altri 1.262.462 1.568.955
Altri debiti 5.372.082 8.764.748
31.12.2020 Acc.ti Utilizzi Rilasci 31.12.2021
Fondo garanzia 53.236 - - - 53.236
Fondo ristrutturazione 6.495.647 - (2.859.164) (2.767.001) 869.482
Altri fondi 238.575 250.947 (220.234) (2.785) 266.503
Fondi per rischi e oneri 6.787.458 250.947 (3.079.398) (2.769.786) 1.189.221
155
Il dettaglio della voce Altri fondi è il seguente:
Il Fondo perdite a finire accoglie gli effetti derivanti dalla valutazione delle perdite a finire su commesse
pluriennali.
(b) Passività potenziali e contenzioso
Si segnala un contenzioso in essere con la società francese GreenGT (GGT) presso il Tribunale
Commerciale di Parigi avente ad oggetto un risarcimento dei danni per mancato adempimento del
contratto da parte di Pininfarina S.p.A. con conseguente perdita di opportunità commerciali e danni di
immagine. Il Tribunale ha emesso la sentenza di primo grado in data 9 novembre 2021 rigettando la
pretesa del mancato adempimento del contratto e l’asserito danno di immagine ritenendo tuttavia
Pininfarina S.p.A. responsabile della perdita di investimento e profitto ai danni di GGT per un
ammontare di euro 2.532.800.
La società, certa di far valere le proprie ragioni nei successivi gradi di giudizio, ha prontamente
presentato istanza di appello al Tribunale e non ritenendo necessario l’appostamento di un apposito
fondo.
Non sussistono altre passività potenziali o contenziosi da segnalare.
18. Tassazione corrente e differita
(a) Tassazione differita
Segue il dettaglio delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite stanziate
in bilancio:
Il saldo delle imposte anticipate nel bilancio consolidato si origina in capo alla Pininfarina of America.
(b) Imposte correnti
Segue il dettaglio della voce del conto economico imposte sul reddito:
31.12.2021 31.12.2020
Imposte anticipate 18.593 17.161
(Imposte differite) - -
Saldo netto 18.593 17.161
31.12.2021 31.12.2020
Imposte sul reddito (193.110) 5.049
Riduzione/(incremento) accant. esercizio precedente - (146.501)
Imposte correnti (193.110) (141.452)
Variazione delle imposte anticipate - (820.326)
Imposte anticipate / differite - (820.326)
Imposte sul reddito (193.110) (961.778)
31.12.2020 Acc.ti Utilizzi Rilasci 31.12.2021
Fondo vertenze ex dipendenti 2.785 - - (2.785) -
Fondo perdite a finire 235.790 250.947 (220.234) - 266.503
Totale Altri fondi 238.575 250.947 (220.234) (2.785) 266.503
156
19. Ricavi delle vendite e delle prestazioni
a) Flussi di ricavi
I ricavi del Gruppo derivano principalmente dalla fornitura di servizi di stile e di ingegneria,
nonché dalla vendita di ricambi e prototipi.
Tra le altre fonti di ricavi figurano i proventi elencati nella tabella sottostante:
La voce canoni di locazione è relativa ai corrispettivi derivanti dal contratto di affitto di un immobile di
proprietà dalla controllata Pininfarina Deutschland Holding Gmbh alienato nel mese di febbraio 2021.
Le sopravvenienze attive accolgono le sopravvenienze e le insussistenze relative a valori stimati, che
non derivino da errori, causate dal normale aggiornamento di stime compiute in esercizi precedenti.
b) Disaggregazione dei ricavi provenienti da contratti con clienti
Nella tabella seguente i ricavi provenienti da contratti con i clienti sono disaggregati per mercato
geografico principale, principali linee di prodotti/servizi e tempistica per la rilevazione dei ricavi. La
tabella presenta anche una riconciliazione dei ricavi disaggregati con i settori oggetto di informativa
del Gruppo:
2021 2020
Vendite Italia 555.610 1.065.663
Vendite UE 377.062 1.898.188
Vendite extra UE 4.233.524 1.069.344
Prestazioni di servizi Italia 5.915.245 6.862.513
Prestazioni di servizi UE 22.502.117 29.830.307
Prestazioni di servizi extra UE 29.811.963 23.475.028
Royalties Italia 1.125.226 919.670
Royalties UE 156.536 134.213
Royalties extra UE 886.062 564.513
Variazione delle attività derivanti da contratto 696.033 (333.791)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 66.259.378 65.485.648
2021 2020
Canoni di locazione 107.771 637.750
Contributi per ricerca e formazione 8.803 47.254
Sopravvenienze attive 47.330 512.703
Indennizzi assicurativi 100.298 3.536
Altri diversi 181.613 122.463
Rifatturazioni 134.519 176.256
Altri ricavi e proventi 580.334 1.499.962
157
c) Saldi di bilancio relativi ai contratti
La tabella seguente fornisce informazioni sui crediti, sulle attività e sulle passività derivanti da
contratto.
Le attività derivanti da contratto sono rappresentate principalmente dal diritto della Società di ricevere
il corrispettivo per il lavoro completato ma non ancora fatturato alla data di chiusura dell’esercizio per
prodotti/servizi su ordinazione.
Nel corso dell’esercizio tali attività hanno registrato una perdita per riduzione di valore pari a euro
250.947. Tali attività sono riclassificate tra i crediti quando il diritto diviene incondizionato. Ciò avviene
solitamente quando la Società emette la fattura al cliente.
Le passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi
per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.
Stile Ingegneria Totale
Mercato geografico
Italia 7.491.375 104.706 7.596.081
UE 8.093.893 16.359.069 24.452.962
Extra-UE 34.764.751 - 34.764.751
Totale 50.350.019 16.463.775 66.813.794
Principali linee di prodotti/servizi
Servizi di stile 47.975.444 - 47.975.444
Servizi di ingegneria - 16.116.110 16.116.110
Royalties 2.167.824 - 2.167.824
Canoni di locazione attivi - 107.771 107.771
Altro 206.751 239.894 446.645
Totale 50.350.019 16.463.775 66.813.794
Tempistica per la rilevazione dei ricavi
Prodotti trasferiti in un determinato momento 4.173.831 239.894 4.413.725
Prodotti e servizi trasferiti nel corso del tempo 46.176.188 16.223.881 62.400.069
Totale 50.350.019 16.463.775 66.813.794
31.12.2021 01.01.2021
Crediti inclusi nella voce "Crediti commerciali" 14.031.790 16.493.136
Attività derivanti da contratto 5.433.708 4.575.923
Passività derivanti da contratto (6.452.049) (6.060.721)
158
d) Performance obligation e criteri di contabilizzazione dei ricavi
I ricavi sono valutati tenendo conto del corrispettivo specificato nel contratto con il cliente.
Il Gruppo rileva i ricavi quando trasferisce il controllo dei beni o dei servizi.
La tabella seguente descrive la natura e il momento in cui le performance obligation contenute nei
contratti con i clienti sono adempiute, comprese le condizioni di pagamento significative e i criteri per
la contabilizzazione dei relativi ricavi.
Principali linee di prodotti/servizi
Natura e termini per l'adempimento delle
obbligazioni di fare ('performance obligation') e
condizioni di pagamento significative
Ricavi contabilizzati in conformità
all'IFRS 15
Servizi di stile, ingegneria e operations
Il Gruppo ha stabilito che, nel caso dei prodotti in
corso su ordinazione, il cliente controlla tutti i
semilavorati durante la fase di realizzazione dei
prodotti, in quanto, nell'ambito di questi contratti, i
prodotti/servizi vengono realizzati secondo le
specifiche del cliente e se il cliente decide di
interrompere il contratto, il Gruppo ha diritto a
richiedere il rimborso dei costi sostenuti fino a quel
momento, incrementati di un margine ragionevole.
Le fatture sono emesse secondo le condizioni
contrattuali e sono di norma esigibili a 30 giorni. Gli
importi non fatturati sono rilevati tra le attività
derivanti da contratto.
I ricavi e i relativi costi sono rilevati nel
corso del tempo, ossia prima che i
beni/servizi siano resi disponibili al
cliente. I progressi realizzati sono
valutati secondo il metodo del cost-to-
cost.
I costi di ottenimento del contratto,
qualora incrementali secondo IFRS 15,
sono capitalizzati e ammortizzati
secondo il trasferimento del controllo
del prodotto/servizio cui si riferiscono
Servizi di architettura e design
Il Gruppo ha stabilito che, nel caso di servizi di
design, la rilevazione del ricavo avviene "over time" in
quanto, nell'ambito di questi contratti, i servizi
vengono realizzati secondo le specifiche del cliente e
se il cliente decide di interrompere il contratto, il
Gruppo ha diritto a richiedere il rimborso dei costi
sostenuti fino a quel momento, incrementati di un
margine ragionevole.
Le fatture sono emesse secondo le condizioni
contrattuali e sono di norma esigibili a 30 giorni. Gli
importi non fatturati sono rilevati tra le attività
derivanti da contratto.
I ricavi e i relativi costi sono rilevati nel
corso del tempo, ossia prima che i
servizi siano resi disponibili al cliente. I
progressi realizzati sono valutati
secondo il metodo del cost-to-cost.
I costi di ottenimento del contratto,
qualora incrementali secondo IFRS 15,
sono capitalizzati e ammortizzati
secondo il trasferimento del controllo
del prodotto/servizio cui si riferiscono
Royalties
Il Gruppo ha stabilito che le royalties sono
sostanzialmente legate alla concessione di licenza
d'uso del marchio Pininfarina su prodotti di design
realizzati dal Gruppo. Sebbene il cliente non abbia il
controllo del marchio, egli beneficia
economicamente dall'apposizione del brand
"Pininfarina". Il beneficio economico condiviso ha
condotto il Gruppo a ritenere che si tratti di accesso
e non utilizzo del marchio e pertanto la
contabilizzazione debba essere "over time".
Rilevazione dei ricavi nel corso del
tempo
Canoni di locazione attivi
Il Gruppo ha stabilito che nell'ambito dei servizi di
locazione attivi, il cliente simultaneamente riceve e
utilizza i benefici derivanti dalle prestazioni man
mano che il Gruppo le effettua. Pertanto tali
obbligazioni di fare sono rilevate "over time".
Rilevazione dei ricavi nel corso del
tempo
Altro
Per quanto riguarda gli altri ricavi minori, il Gruppo
stabilisce caso per caso il metodo di rilevazione più
adeguato
Rilevazione dei ricavi nel corso del
tempo / in un determinato momento
159
20. Materie prime e componenti
La voce “Materie prime e componenti” comprende prevalentemente gli acquisti di attrezzature e
materiali impiegati nelle commesse di stile e ingegneria e gli acquisti dei ricambi commercializzati
dalla Capogruppo.
21. Servizi di engineering variabili esterni
Il valore dei Servizi di engineering variabili esterni si riferisce principalmente ai servizi di progettazione
e prestazioni tecniche.
22. Retribuzioni e contributi
Il saldo della voce TFR – Piano a contribuzione definita accoglie il costo del fondo trattamento di fine
rapporto, sia per la parte di piano a benefici definiti che per la parte di piano a contribuzione definita.
Segue il dettaglio della forza puntuale al 31 dicembre 2021 e il numero medio dei dipendenti ex art.
2427 del Codice Civile, calcolato come semisomma dei dipendenti all’inizio e alla fine dell’esercizio.
2021 2020
Salari e stipendi (30.415.803) (37.265.306)
Oneri sociali (7.371.554) (9.421.839)
Collaboratori esterni - (1.101.112)
Utilizzo fondo ristrutturazione 2.652.664 -
Operai, impiegati e dirigenti (35.134.693) (47.788.257)
TFR - Piano a contribuzione definita
(1.205.596) (1.359.582)
Retribuzioni e contributi (36.340.289) (49.147.839)
puntuale medio puntuale medio
Dirigenti 22 22 29 29
Impiegati 435 481 576 617
Operai 29 31 34 42
Totale 486 534 639 688
31.12.2021 31.12.2020
160
23. Accantonamenti, riduzioni di fondi, svalutazioni e ripristini di valore
Le voci accantonamento/utilizzo fondo svalutazione perdite su crediti e fondo svalutazione crediti
revisione di stime accolgono l’accantonamento e la riduzione del fondo appostato nel precedente
esercizio e relativo a due clienti della controllata cinese.
Per la voce rilascio fondo ristutturazione si rimanda alla nota 17.
Per le voci accantonamento al fondo perdite e fondo per rischi e oneri, utilizzo e revisione di stima a
finire si rimanda alla nota 17.
Per la voce svalutazione crediti per ritenute estere si rimanda alla nota 11.
Per le voci reversal svalutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali si rimanda a quanto
esposto nelle note 1 e 2.
24. Spese diverse
La voce servizi e consulenze include prevalentemente gli oneri per consulenze informatiche,
amministrative e commerciali.
La voce servizi generali e altre spese include i costi per i servizi generali, i costi per garanzie e per le
spese per conciliazioni giudiziali.
31.12.2021 31.12.2020
Acc.to/utilizzo fondo svalutazione perdite su crediti (277.303) (81.043)
Fondo svalutazione crediti revisione di stima 375.095 -
Accantonamento / Rilascio fondo ristrutturazione 2.767.000 (6.495.647)
Accantonamento fondo perdite a finire (250.947) (113.825)
Fondo per rischi e oneri, utilizzo e revisione di stima 220.233 3.213.882
Svalutazione crediti per ritenute estere (589.713) (5.129.767)
Reversal Svalutazione delle immobilizzazioni materiali 2.337.541 -
Reversal Svalutazione delle immobilizzazioni immateriali 336.005 -
Svalutazione delle immobilizzazioni materiali - (1.088.098)
Svalutazione delle immobilizzazioni immateriali - (469.780)
Svalutazione attività per diritto d'uso - (206.247)
Acc.ti, riduzioni di fondi, svalutazioni 4.917.911 (10.370.525)
2021 2020
Servizi e consulenze (2.840.905) (3.666.414)
Servizi generali e altre spese (973.840) (1.035.286)
Noleggi (953.416) (1.578.623)
Altri per il personale (725.484) (917.420)
Imposte indirette e tasse (679.257) (805.964)
Compensi amministratori e sindaci (652.037) (662.593)
Spese postelegrafoniche (448.095) (385.159)
Spese viaggio (392.872) (536.218)
Assicurazioni (392.126) (486.000)
Spese di pubblicità e comunicazione (383.472) (556.751)
Pulizie e smaltimento rifiuti (319.422) (324.083)
Contributi associativi (98.691) (132.454)
Sopravvenienze passive (11.620) (1.931)
Spese diverse (8.871.237) (11.088.896)
161
Si precisa che la voce noleggi accoglie prevalentemente il costo dei leasing operativi su macchine
EDP esclusi dallo scope IFRS 16 o per mancanza di diritto d’uso o per effetto dell’applicazione
dell’espediente pratico sui contratti di breve termine o su beni avente modico valore unitario.
25. Proventi (oneri) finanziari netti
Gli interessi passivi e commissioni si riferiscono a interessi sulle linee di credito e a spese bancarie.
Gli interessi passivi relativi a passività per diritto d’uso sono relativi alla valutazione al costo
ammortizzato della passività derivante dai contratti di locazione come previsto dal principio IFRS 16.
Gli interessi passivi sui finanziamenti a medio e lungo termine, pari a 1.419.134 euro sono composti:
per 1.350.414 euro dalla valutazione della passività con il costo ammortizzato, per 68.383 dagli
interessi contabilizzati secondo le condizioni previste dall’Accordo in vigore, il residuo è imputabile
alle società controllate.
Gli interessi attivi bancari sono maturati sui saldi attivi di conto corrente.
2021 2020
Interessi passivi e commissioni - Linee di credito (88.991) (141.653)
Interessi passivi - Diritto d'Uso (173.157) (285.270)
Interessi passivi - Finanziamenti (1.419.134) (1.561.032)
Interessi passivi - Debiti verso fornitori (10) -
Oneri finanziari (1.681.292) (1.987.955)
Interessi attivi - Bancari 5.314 4.335
Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs terzi 8.066 42.455
Proventi vendita diritti inoptati 608 -
Proventi finanziari 13.988 46.790
Proventi / (oneri) finanziari netti (1.667.304) (1.941.165)
162
ALTRE INFORMAZIONI
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
Non si registrano altri fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
Rapporti con parti correlate – Gruppo Pininfarina
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta nella tabella che
segue una sintesi delle operazioni effettuate con le parti correlate, ivi incluse le operazioni
infragruppo. Tali operazioni sono regolate in base alle condizioni di mercato, tenuto conto delle
caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le stesse non sono qualificabili come operazioni atipiche
e/o inusuali ai sensi della suddetta comunicazione.
Le operazioni infragruppo si riferiscono a:
- Signature S.r.l.: contratto di finanziamento e contratti di prestazioni di servizi professionali e di stile
di competenza di Pininfarina S.p.A., acquisto di beni da parte di Pininfarina S.p.A.;
- Tech Mahindra Ltd: contratti di prestazioni di servizi con Pininfarina Deutschland GmbH; contratto
di prestazioni di servizio di competenza di Pininfarina S.p.A.;
- Tech Mahindra GmbH: contratto di prestazioni di servizio di competenza della Pininfarina
Deutschland GmbH;
- Mahindra&Mahindra Ltd: contratto di brand licence e contratti di prestazioni di stile e ingegneria di
competenzadella Pininfarina S.p.A.;
- Automobili Pininfarina GmbH: contratto di prestazioni di stile ed ingegneria di competenza della
Pininfarina S.p.A..
In aggiunta ai valori riportati in tabella si segnala:
- l’attività di assistenza legale svolta nei confronti della Pininfarina S.p.A. dallo Studio Starclex –
Studio Legale Associato Guglielmetti, riconducibile all’amministratore Avv. Romina Guglielmetti per
un importo maturato pari a 9.667 euro; l’incarico si è concluso nel mese di aprile 2021.
La capogruppo Pininfarina S.p.A., ha concluso con Automobili Pininfarina GmbH (di seguito anche
“AP”) otto contratti successivi riconducibili allo stesso progetto (rispettivamente in data 29 giugno
2018, 26 marzo 2019, 31 maggio 2019, 22 luglio 2019, 9 dicembre 2019, 23 marzo 2021, 5 agosto
2021, 8 novembre 2021) per la fornitura di servizi di stile e ingegneria aventi ad oggetto lo sviluppo di
un progetto concernente, in sintesi: lo stile degli interni e degli esterni di una nuova vettura, la
progettazione dei “sistemi upper body” della scocca, l’integrazione della scocca con i principali sistemi
operativi e la realizzazione delle performances richieste di un nuovo veicolo AP basato su una sua
nuova piattaforma.
Il corrispettivo totale pattuito dalle parti, a fronte dei Servizi di cui sopra ammonta complessivamente
a Euro 21.682.930, per una durata complessiva prevista per l’esecuzione dei Contratti da giugno 2018
a gennaio 2022. L’importo complessivo sopra menzionato è tale da configurare l’operazione come
“operazione di maggiore rilevanza” ai sensi della normativa applicabile. Le prestazioni previste sono
erogate nell’ambito dell’“attività ordinaria della società” e a “condizioni di mercato”. Alla data del 31
dicembre 2021 il valore dei servizi erogati al Cliente era complessivamente pari a Euro 21.265.517 di
cui Euro 2.322.201 di pertinenza dell’esercizio.
Crediti Debiti Crediti Debiti Ricavi Costi Proventi Oneri
Signature S.r.l. 81.293 - 550.000 - 174.391 20.092 - -
Tech Mahindra Ltd 85.837 261.709 - - 137.837 134.223 - -
Tech Mahindra GmbH 35.272 - - - 188.272 - - -
Mahindra&Mahindra Ltd 155.436 - - - 920.863 - - -
Automobili Pininfarina GmbH 232.962 759.389 - - 2.614.920 - - -
Totale 590.800 1.021.098 550.000 - 4.036.283 154.315 - -
Commerciali Finanziari Operativi Finanziari
163
Compensi Amministratori e Sindaci
(migliaia di Euro)
2021 2020
Amministratori 549 551
Sindaci 103 112
Totale
652 663
164
Posizione finanziaria netta consolidata
(espressi in migliaia di euro)
Indebitamento Finanziario Netto Consolidato
(Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021)
(espressi in migliaia di euro)
Il prospetto dell’”Indebitamento Finanziario Netto” è sopra presentato nel formato suggerito dagli
Orientamenti 32-82-1138 in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129
pubblicati dall’ESMA ed entrati in vigore il 5 maggio 2021. Tale prospetto, avendo come oggetto
l’”Indebitamento Finanziario Netto”, evidenzia le attività con segno negativo e le passività con segno
positivo. Nel prospetto sulla “Posizione Finanziaria Netta”, alla pagina precedente, le attività sono
invece presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.
La differenza tra il valore della “Posizione Finanziaria Netta” e dell’”Indebitamento Netto” è imputabile
al fatto che l’”Indebitamento Finanziario Netto” non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a
medio-lungo termine. Tali differenze, alle rispettive date di riferimento, ammontano complessivamente
a:
- Al 31 dicembre 2020: euro 550 migliaia
- Al 31 dicembre 2021: euro 550 migliaia
Si rammenta che l’indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2021 include l’effetto della
applicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di circa 3,3 milioni di euro contro un
valore al 31 dicembre 2020 pari a 4,5 milioni di euro.
31.12.2021 31.12.2020 Variazioni
Cassa e disponibilità liquide 29.358 28.529 829
Debiti correnti per scoperti bancari - (41) 41
Passività per diritto d'uso (1.018) (1.521) 503
Debiti a medio-lungo verso banche quota a breve (3.592) (3.631) 39
Disponibilità monetarie nette / (Indebit. Netto) 24.748 23.336 1.412
Finanz. e cred. a M/L v.so correlate 550 550 -
Passività per diritto d'uso a medio lungo (2.322) (3.025) 703
Debiti a medio-lungo verso banche (16.046) (18.474) 2.428
Debiti finanziari a m/l termine (17.818) (20.949) 3.131
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 6.930 2.387 4.543
Dati al
31.12.2021 31.12.2020 Variazioni
A. Disponibilità liquide (29.358) (28.529) (829)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C. Altre attività finanziarie correnti - - -
D.
Totale liquidità (A+B+C) (29.358) (28.529) (829)
E. Debiti finanziari correnti - 41 (41)
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 4.610 5.152 (542)
G.
Indebitamento finanziario corrente (E+F) 4.610 5.193 (583)
H.
Indebitamento finanziario corrente netto (G+D) (24.748) (23.336) (1.412)
I. Debiti finanziari non correnti 18.368 21.499 (3.131)
J. Strumenti di debito - - -
K. Debiti commerciali e altri debiti correnti - - -
L. Indebitamento finanziario netto non corrente (I+J+K) 18.368 21.499 (3.131)
M. Indebitamento finanziario netto (H+L) (6.380) (1.837) (4.543)
Dati al
165
Operazioni significative non ricorrenti
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, gli effetti derivanti da eventi
o operazioni il cui accadimento risulta non essere ricorrente, ovvero di quelle operazioni o fatti che
non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell’attività aziendale sono evidenziate nelle
seguenti tabelle:
Le operazioni identificate come significative e non ricorrenti sono le seguenti:
- completamento della vendita del secondo immobile situato a Renningen, in Germania di
proprietà della Pininfarina Deutschland Holding GmbH
- aumento di capitale Pininfarina S.p.A.
- reversal impairment relativo agli asset della CGU “Altre attività dello stile”
- rilascio fondo ristrutturazione Pininfarina Deutschland GmbH, Pininfarina S.p.A., Pininfarina
Engineering S.r.l. in liquidazione
31.12.2021
Vendita
fabbricato
Pininfarina
Deutschland
Aumento di
Capita le
Pininfarina SpA
Reversal
Imparment
assets CGU
Stile
Rilascio fdo
ristrutt.
Pininfarina
Deutschland
Rilascio fdo
ristrutt.
Pininfarina SpA
(Bairo)
Rilascio fdo
ristrutt.
Pininfarina
Engineering
31.12.2021 al
netto delle
operazioni
significative non
ricorrenti
Immobilizzazioni materiali 33.940.447 - - (2.337.543) - - - 31.602.904
Immobilizzazioni immateriali 6.286.698 - - (336.005) - - - 5.950.693
Attività per diritto d'uso 2.972.489 - - - - - - 2.972.489
Partecipazioni 896.300 - - - - - - 896.300
Imposte anticipate 18.593 - - - - - - 18.593
Attività finanziarie non correnti 550.000 - - - - - - 550.000
ATTIVITA' NON CORRENTI 44.664.527 - - (2.673.548) - - - 41.990.979
Magazzino 329.600 - - - - - - 329.600
Attività derivanti da contratto 5.433.708 - - - - - - 5.433.708
Crediti commerciali e altri crediti 16.630.478 - - - - - - 16.630.478
Disponibilità liquide 29.357.710 (4.156.264) (3.202.382) - - - - 21.999.064
ATTIVITA' CORRENTI 51.751.496 (4.156.264) (3.202.382) - - - - 44.392.850
Attività destinate alla vendita - 5.155.582 - - - - -
5.155.582
TOTALE ATTIVITA' 96.416.023 999.318 (3.202.382) (2.673.548) - - - 91.539.411
Capitale sociale e riserve 37.740.380 - (3.202.382) - - - - 34.537.998
Utile / (perdita) dell'esercizio
2.447.011 (682) - (2.673.548) (117.000) (350.000) (2.300.000) (2.994.219)
PATRIMONIO NETTO 40.187.391 (682) (3.202.382) (2.673.548) (117.000) (350.000) (2.300.000) 31.543.779
Debiti finanziari non correnti 18.368.159 - - - - - - 18.368.159
Trattamento di fine rapporto e altri fondi 2.733.990 - - - - - - 2.733.990
PASSIVITA' NON CORRENTI 21.102.149 - - - - - - 21.102.149
Debiti finanziari correnti 4.609.853 - - - - - - 4.609.853
Altri debiti 5.372.082 - - - - - - 5.372.082
Debiti verso fornitori 16.880.937 1.000.000 - - - - - 17.880.937
Passività derivanti da contratto 6.452.049 - - - - - - 6.452.049
Debiti per imposte correnti 622.341 - - - - - - 622.341
Fondi per rischi ed oneri 1.189.221 - - - 117.000 350.000 2.300.000 3.956.221
PASSIVITA' CORRENTI 35.126.483 1.000.000 - - 117.000 350.000 2.300.000 38.893.483
TOTALE PASSIVITA' 56.228.632 1.000.000 - - 117.000 350.000 2.300.000 59.995.632
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 96.416.023 999.318 (3.202.382) (2.673.548) - - - 91.539.411
31.12.2021
Vendita
fabbricato
Pininfarina
Deutschland
Aumento di
Capita le
Pininfarina SpA
Reversal
Imparment
assets CGU
Stile
Rilascio fdo
ristrutt.
Pininfarina
Deutschland
Rilascio fdo
ristrutt.
Pininfarina SpA
(Bairo)
Rilascio fdo
ristrutt.
Pininfarina
Engineering
31.12.2021 al
netto delle
operazioni
significative non
ricorrenti
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 66.259.378 - - - - - - 66.259.378
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti (25.918) - - - - - - (25.918)
Altri ricavi e proventi 580.334 - - - - - - 580.334
VALORE DELLA PRODUZIONE 66.813.794 - - - - - - 66.813.794
Plusv/(minusv) su cessioni immob./ partecip. 962 (682) - - - - - 280
Costi per materie prime e di consumo (6.841.011) - - - - - - (6.841.011)
Altri costi variabili di produzione (1.729.274) - - - - - - (1.729.274)
Servizi di engineering variabili esterni (10.843.063) - - - - - - (10.843.063)
Retribuzioni e contributi (36.340.289) - - - - - - (36.340.289)
Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti 1.818.134 - - (2.673.548) (117.000) (350.000) (2.300.000) (3.622.414)
Plusvalenze/(minusvalenze) su cambi 62.147 - - - - - - 62.147
Spese diverse (8.871.237) - - - - -
- (8.871.237)
UTILE / (PERDITA) DI GESTIONE 4.070.163 (682) - (2.673.548) (117.000) (350.000) (2.300.000) (1.371.067)
Proventi / (oneri) finanziari netti (1.667.304) - - - - - - (1.667.304)
Provento da cancellazione passività finanziaria 208.124 - - - - - - 208.124
Valutaz. delle partecip. con il metodo del patrimonio netto 29.138 - - - - - - 29.138
UTILE / (PERDITA) ANTE IMPOSTE 2.640.121 (682) - (2.673.548) (117.000) (350.000) (2.300.000) (2.801.109)
Imposte sul reddito (193.110) - - - - - - (193.110)
UTILE / (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 2.447.011 (682) - (2.673.548) (117.000) (350.000) (2.300.000) (2.994.219)
166
Operazioni atipiche e inusuali
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso
dell’esercizio il Gruppo Pininfarina non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definito
dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle
operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione,
modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell’accadimento possono dare
luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di
interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.
167
Compensi alla società di revisione ex art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti
In allegato il prospetto sui corrispettivi di competenza dell’esercizio 2021 per i servizi di revisione e
per quelli diversi dalla revisione resi dalla KPMG S.p.A. e da altre entità appartenenti alla sua rete in
ossequio all’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.
(1) Comprende le seguenti prestazioni per totali euro 84.500:
- revisione contabile del reporting package consolidato al 31 marzo 2021 ai fini del Bilancio
Consolidato del gruppo Tech Mahindra,
- traduzione dei documenti contabili,
- servizi di assistenza alla redazione del Prospetto Informativo,
- esame limitato della Dichiarazione Non Finanziaria.
(2) Comprende i seguenti servizi:
Attività di assessment e benchmark inerente alla Dichiarazione Non Finanziaria,
Privacy Security Assessment.
(3) Prestazioni di revisione contabile di Pininfarina Engineering S.r.l.. in liquidazione
(4) Comprende le prestazioni di revisione contabile al 31 marzo ai fini del bilancio consolidato del
Gruppo Tech Mahindra per euro 18.800.
Erogatore del servizio
Destinatario del servizio
Corrispettivo
2021
KPMG S.p.A. Pininfarina S.p.A. (1) 183.000
KPMG Advisory S.p.A. Pininfarina S.p.A. (2) 87.000
KPMG S.p.A. Pininfarina Engineering S.r.l. (3) 15.000
Rete KPMG Società controllate (4) 64.600
Totale generale 349.600
168
ELENCO IMPRESE CONSOLIDATE
Ragione sociale Sede legale Nazione
Capitale
sociale
Valuta
Quota %
consolidata
di Gruppo
Imprese partecipanti
% di
partecipazione
sul capitale
Impresa controllante
Società Capogruppo
Pininfarina S.p.A.
Torino
Via Raimondo Montecuccoli 9 Italia 56.481.931,72 Euro 100
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale
Controllate Italiane
Pininfarina Engineering S.r.l. In liquidazione
Torino
Via Raimondo Montecuccoli 9 Italia 100.000 Euro 100 Pininfarina S.p.A. 100
Controllate estere
Pininfarina of America Corp.
Miami FL , 501 Brickell Key Drive,
Suite 200 USA 10.000 USD 100 Pininfarina S.p.A. 100
Pininfarina Deutschland Holding GmbH
Leonberg
Riedw iesenstr. 1 Germania 3.100.000 Euro 100 Pininfarina Engineering S.r.l. 100
Pininfarina Deutschland GmbH
München
Frankfurter Ring 81 Germania 25.000 Euro 100
Pininfarina Deutschland Holding
GmbH 100
Pininfarina Shanghai Co. Ltd
Shanghai
Jiading district, Unit 1, Building 3,
Lane 56, Antuo Road, Anting Cina 3.702.824 CNY 100 Pininfarina S.p.A. 100
Imprese valutate con il metodo del patrimonio netto nel bilancio consolidato
Goodmind S.r.l.
Torino,
Corso Vittorio 12
Italia 20.000 Euro 20 Pininfarina S.p.A. 20
Signature S.r.l.
Ravenna (RA)
Via Paolo Frisi 6
Italia 10.000 Euro 24 Pininfarina S.p.A. 24
169
Dati sintetici delle principali società del Gruppo
(dati secondo i principi contabili IAS/IFRS)
L’Amministratore Delegato
Dott. Silvio Pietro Angori
Sede: Torino - I
Capitale sociale Euro 100.000
% di partecipazione diretta 100%
€/Milioni 31.12.2021 31.12.2020
Valore della Produzione 0,7 13,5
Risultato Netto 2,2 (9,8)
Patrimonio netto 17,0 9,0
Posizione Finanziaria netta 0,3 0,3
Sede: Leonberg - D
Capitale sociale Euro 3.100.000
% di partecipazione diretta 100%
€/Milioni 31.12.2021 31.12.2020
Valore della Produzione 16,4 16,2
Risultato Netto (0,8) (4,2)
Patrimonio netto 10,6 11,4
Posizione Finanziaria netta (2,9) (4,0)
Sede: Shanghai - RCP
Capitale sociale CNY 3.702.824
% di partecipazione diretta 100%
€/Milioni 31.12.2021 31.12.2020
Valore della Produzione 7,7 5,2
Risultato Netto 0,4 (0,2)
Patrimonio netto 1,8 1,2
Posizione Finanziaria netta 0,8 0,4
Sede: Miami - USD
Capitale sociale USD 10.000
% di partecipazione diretta 100%
€/Milioni 31.12.2021 31.12.2020
Valore della Produzione 4,0 2,7
Risultato Netto 0,7 0,1
Patrimonio netto 1,8 1,5
Posizione Finanziaria netta 1,8 0,9
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione
Gruppo Pininfarina Deutschland
Pininfarina Shanghai Co Ltd
Pininfarina of America Corp.
170
Attestazione del Bilancio consolidato
ai sensi dell’art. 154 bis del D.Lgs. 58/98
I sottoscritti Silvio Pietro Angori, in qualità di Amministratore Delegato e Gianfranco Albertini, in
qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Pininfarina
S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dallart. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto
legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
-
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
-
l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del
bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.
Si attesta, inoltre, che
-
Il bilancio consolidato:
-
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella
Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 19 luglio 2002;
-
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
-
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel
consolidamento;
La relazione finanziaria annuale consolidata comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del
risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse
nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.
23 marzo 2022
L’Amministratore Delegato
Dott. Silvio Pietro Angori
Il Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Dott. Gianfranco Albertini
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